Santa Maria,

Santa Maria,
...donna del primo sguardo, donaci la grazia dello stupore.

venerdì 28 marzo 2014

Qual'è il primo dei comandamenti?

Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi»

Shemà Israel (Dt. 6, 4-9)

"Shemà Israel"

La "saggezza"

 dell'uomo consiste nel
saper rispondere a una
 domanda, quella decisiva

"Qual'è il primo
 dei comandamenti?".

"Quale è 

la missione


 che mi è affidata?"




La "saggezza" dell'uomo consiste nel saper rispondere a una domanda, quella decisiva:
 "Qual'è il primo dei comandamenti?".
La parola comandamento traduce diversi termini ebraici che indicano, tra l'altro, una parola che affida un incarico. Il comandamento è, dunque, una missione. La domanda che appare nel Vangelo allora, può significare: "Quale è la missione che mi è affidata?". Per rispondere dobbiamo andare all'incipit del Decalogo, le Dieci Parole di Vita vergate con il fuoco dell'amore divino e rivelate sul Sinai. Esse iniziano con la memoria di un'esperienza: la liberazione dall'Egitto. Lo stesso incipit dello Shemà, nel quale l'amore esclusivo a Dio e al prossimo scaturisce dall'esperienza dell'unicità di Dio: "Il Popolo ebraico attesta, compiendo il primo comandamento, che "solo il Signore suo Dio" può fare questo. Testimonia che ne è beneficiario. Accetta e decide, per quanto possibile, di assumere la liberazione dalla servitù del faraone. Vuole servire il solo Signore, rendergli culto, orientare tutte le sue forze, tutto il suo cuore, tutta la sua anima, tutto il suo tutto, a questo solo culto" (Marie Vidal, Un ebreo chiamato Gesù). Per questo lo Shemà è un annuncio, una profezia che sgorga da un memoriale, la rivelazione di un'identità: Ascolta Israele, il Signore è uno. La missione affidata a Israele prima e alla Chiesa poi, l'incarico che costituisce la vita di ciascuno di noi, rivela l'identità di Colui che incarica e affida la missione. Nella relazione di intima comunione tra Liberatore e liberato è gestato, nasce e si compie il comandamento più grande. Nel dialogo tra lo scriba e Gesù si legge in filigrana tutta la storia di Israele che, proprio in quel momento, trova pienezza e compimento. Per questo Gesù conclude congratulandosi con lo scriba dicendogli che non è lontano dal Regno di Dio: ascoltando le parole dello Shemà non pensa ad un impegno moralistico, ma rivede la sua vita salvata e condotta nella Terra Promessa, che diviene segno come quella del suo Popolo. Anche per noi risuonano in questa Quaresima le stesse parole, per ridestare in noi la memoria delle meraviglie compiute da Dio nella nostra vita, seno benedetto della missione che ci è affidata.   Essa consiste proprio in ciò che la Quaresima significa, l'esodo dalla condizione servile alla libertà, dall'Egitto alla Terra Promessa, dalla morte alla vita, dal peccato all'amore totale e senza condizioni. Per questo al cuore della Quaresima vi è l'ascolto. In ebraico i termini "ascolto" e "obbedienza" coincidono: così, nella parola dello Shemà, l'ascolto si fa obbedienza, nella quale l'amore si rivela autentico e incorruttibile. Solo nell'obbedienza che si abbandona senza riserve all'amore di Cristo si compie il "comandamento più grande", il comandamento dell'uomo libero. Non esiste vita autentica dove non esiste libertà, perché non esiste amore laddove permane la schiavitù. Dove regna il faraone vi è disordine, (secondo l'etimologia del termine faraone), e l'uomo vive dissipato; cuore, anima e forze si combattono conducendo l'uomo a una schizofrenia interiore che lo distrugge. La sperimentiamo quando chiudiamo l'orecchio al fratello, al catechista, al presbitero, a Dio; e cominciamo a non raccapezzarci più, non capiamo la moglie, non riusciamo a perdonare il marito, al lavoro è una lotta senza pietà; lo stesso che accade ai figli quando non ascoltano e non obbediscono: nervosismo, insoddisfazione, la vita diventa come i pantaloni che indossano, sfilacciati eppure costosissimi. Apriamo allora l'orecchio in questo tempo di conversione e invitiamo tutti a farlo; molto meglio che discutere e polemizzare. Per perdonarci tra coniugi, per strappare i figli alla tristezza e ai peccati, mettiamoci all'ascolto della Parola, l'unica possibilità offerta all'uomo per essere libero davvero, affrancato dal potere del demonio: "Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi". A chi consegnare se stessi se non a Gesù sul letto d'amore della Croce, dove Lui si è consegnato a noi? Dio infatti è "unico" perché il suo amore è l'unico che scende, con noi e in noi, nella sofferenza più profonda, nei dolori di un cancro, nelle angosce dei tradimenti e dei fallimenti, nei tormenti dei dubbi, in tutti gli istanti delle nostre vite. Lui è l'unico che ci ama così come siamo. Come dividere il nostro amore con idoli vani, inesistenti, incapaci di amare e di salvare? Non si tratta di un impegno, di buona volontà, ma dell'amore a chi ci ha amato per primo, dal quale sgorga, naturalmente, l'amore al prossimo, il dono totale che giunge sino al nemico. Per questo lo Shemà è il "comandamento più importante", la roccia su cui erigere l'esistenza, la stabilità nell'instabilità, la certezza nella precarietà. Lo Shemà crocifisso è il fondamento del matrimonio, del fidanzamento, dell'amicizia, del lavoro, della Chiesa stessa. Lo Shemà irrora di eternità tutto il transitorio della vita generando la libertà di amare in qualunque circostanza, senza illusioni, nella santa indifferenza che sbriciola ogni preteso assoluto che vorrebbe rubare mente, anima e corpo. Non vi è argomento di discussione, non vi è problema, difficoltà o sofferenza, non vi è precarietà, non vi è differenza e attrito, non vi è male che abbia ragione dell'amore che compie lo Shemà. Esso incarna il Cielo in ogni questione della terra, mette in fila le priorità e i valori, illumina le questioni più intricate. Lo Shemà è l'antidoto al fallimento dei rapporti: chi vive lo Shemà non dirà mai "non ti amo più, sono cambiati i miei sentimenti, non è più come prima", perché esso inchioda ogni relazione sul robusto Legno della Croce, il luogo della libertà che si fa dono, sia quel che sia, costi quel che costi. Lo Shemà è il sigillo della Grazia e dell'elezione a vivere sulla terra l'amore celeste, la missione affidata alla Chiesa e a ciascuno di noi.




canto: Shemà Israel (Kiko Arguello) - ESP.







Di seguito il testo del canto e gli accordi:

SHEMÀ ISRAEL(Dt 6, 4-9)
Barrè al IV tasto

La- Sol
C. Shemà Israel, shemà Israel
Fa
Adonai Elohenu
La-
Adonai Ehad.
La- Sol
A. SHEMÀ ISRAEL, SHEMÀ ISRAEL
Fa
ADONAI ELOHENU
La-
ADONAI EHAD.
La-
ASCOLTA ISRAELE (*) - SHEMÀ ISRAEL
Sol
ASCOLTA ISRAELE - SHEMÀ ISRAEL
Fa
IL SIGNORE È IL NOSTRO DIO - ADONAI ELOHENU
La-
IL SIGNORE È UNO. - ADONAI EHAD.
La-
C. Amerai il Signore Dio tuo
Fa La-
con tutto il tuo cuore,
Fa La-
con tutta la tua mente,
Fa Mi
con tutte le tue forze.
La- Re-
Poni queste mie parole
Sol La-
come segno ai tuoi polsi,
Re-
come segno fra i tuoi occhi,
Sol
sugli stipiti della casa
Mi
e sulle porte.
La-
A. ASCOLTA ISRAELE (*) - SHEMÀ ISRAEL
Sol
ASCOLTA ISRAELE - SHEMÀ ISRAEL
Fa
IL SIGNORE È IL NOSTRO DIO - ADONAI ELOHENU
La-
IL SIGNORE È UNO. - ADONAI EHAD.
La-
C. Inculcale ai tuoi figli, Israele,
Fa La-
parlane in casa,
Fa La-
quando cammini per la strada,
Fa Mi
quando ti corichi e ti alzi.
La- Re-
Questo è il primo comando per la vita,
Sol La-
e il secondo è simile al primo:
Re-
ama il prossimo come te stesso
Sol Mi
fa questo e avrai la vita eterna.
La-
A. ASCOLTA ISRAELE (*) - SHEMÀ ISRAEL
Sol
ASCOLTA ISRAELE - SHEMÀ ISRAEL
Fa
IL SIGNORE È IL NOSTRO DIO - ADONAI ELOHENU
La-
IL SIGNORE È UNO. - ADONAI EHAD.
La- Sol
C. Shemà Israel, shemà Israel
Fa
Adonai Elohenu
La-
Adonai Ehad.
______________
(*) Si canta a due cori.


ALTRI CANTI ...

 CANTO DI BALAAM. (Nm 23, 7-24) Barrè III tasto
    Mi-                 Re
C.  Da Aram mi ha fatto venire
Mi- Re
    Balak, il re di Moab,
Mi-
    dalle montagne d'Oriente:
Re Mi-
    vieni e maledicimi Giacobbe,
Re Mi
    vieni e profetizza per me contro
    Israele.
Sol Re SolSi- Mi-
    Come maledirò se Dio non mi lascia?
Sol Re SolSi- Mi-
    Come profetizzerò se Dio non lo
    vuole?
Re Mi-
    Dall'alto di questa rupe io lo vedo,
C.
Fa Mi
GIACOBBE, GIACOBBE?
Re- Mi
CHE BELLE SONO...
Mi- Re
Ma che cosa stai facendo?
Mi-
Tu lo stai benedicendo;
Re
vieni da un'altra parte,
Re
    dall'alto di questa cima lo
    contemplo:
Re
    questo è un popolo diverso
Mi-
    da tutte le nazioni!
                          Re
A.  CHE BELLE SONO LE TUE TENDE   |
                    Mi-           |
forse di là Dio lo vorrà maledire.
Sol Re
Ascolta, figlio di Zippor,
Sol Si- Mi-
porgi l'orecchio, re Balak,
Re
che Dio non è un uomo
Mi-
che dice e poi si pente:
Re Mi-
una stella sorge da Giacobbe,
Re Mi-
sento acclamazioni per un re,
Re Mi-
Dio, Dio è suo padre:
Re Mi-
si accovaccia come leone,
Re Mi-
si distende come leonessa,
Re Mi-
nessuno lo farà rialzare.
CHE BELLE SONO...
SolRe
Sia la mia morte
Sol Si- Mi-
come la morte del tuo Giusto,
Re Mi-
SIA LA MIA VITA DOV'È LUI,
Re Mi-
SIA LA MIA VITA DOV'È LUI.
CHE BELLE SONO...
v.)
CHE BELLE SONO
CHE BELLE SONO
CHE BELLE SONO
LA LA LA LA...
ISRAELE.
      Sol   Re
C.  Chi conterà la tua moltitudine,
        Re-       Mi-
A.  GIACOBBE, GIACOBBE,
LE TUE TENDE
Mi-
ISRAELE.
|
| | | |
(2
Sol Si-
Mi-
| Re|
A. C.
A.
Mi-
Mi- 
**********************
 VIENI DAL LIBANO. (Ct 4, 8 ss) Mi- Re
C. Vieni dal Libano, mia sposa, C.+A.
Mi- Re Mi-
vieni dal Libano, vieni!
Mi- Re C. Avrai per corona le vette dei monti,
Mi- Re Mi-
le alte cime dell'Ermon.
Mi- Re
Tu m'hai ferito, ferito il cuore
Mi- Sol La
CERCAI L'AMORE DELL'ANIMA MIA...
Mi- Re
Alzati in fretta, mia diletta,
Mi- Re Mi-
vieni, colomba, vieni!
Mi- Re
L'inverno ormai è già passato
Mi- Re Mi-
il canto della tortora si ode.
Mi- Re
I fiori son tornati sulla terra,
Mi- Re
o sorella
Mi-
Vieni dal
Mi-
vieni dal
Mi-
Mi-
mia sposa.
Re
Libano, mia sposa,
Re Mi-
Libano, vieni!
Sol La
Mi-
il grande
Mi-
Re Mi-
sole è venuto.
Re
C.+A.  CERCAI L'AMORE DELL'ANIMA MIA,
La- Mi-
       LO CERCAI SENZA TROVARLO;
Sol La
       TROVAI L'AMORE DELL'ANIMA MIA,
C.+A.
Alzati in fretta, mia diletta,
Mi- Re Mi-
vieni, colomba, vieni!
Mi- Sol La
CERCAI L'AMORE DELL'ANIMA MIA...
Mi-
Andremo all'alba
Mi- Re
vi raccoglieremo
Mi- Re
Re
nelle vigne,
Mi-
i frutti.
Do Re Mi- Mi- Re
L'HO ABBRACCIATO, NON LO LASCERÒ MAI! C.
Mi- Re
C.  Io appartengo al mio diletto
Mi- Re Mi-
    ed egli è tutto per me;
Mi- Re
    vieni usciamo alla campagna,
Mi- Re Mi-
    dimoriamo nei villaggi.
Come sigillo sul tuo cuore
Mi- Re Mi-
come sigillo sul tuo braccio,
Mi- Re
ché l'amore è forte come la morte
Mi- Re Mi-
e le acque non lo spegneranno.
Mi- Re
Dare per esso tutti i beni della casa
Mi- Re Mi-
sarebbe disprezzarlo.
Mi- Mi-
Come sigillo sul tuo cuore
Mi- Re Mi-
come sigillo sul tuo braccio.
Mi- Sol La
CERCAI L'AMORE DELL'ANIMA MIA...
Io appartengo al mio diletto
Mi- Re Mi-
ed egli è tutto per me. C.+A.   

    Carmen    “63.
La-Mi Fa Re La
C.Sono rotti i miei legami C.+A. GUADAGNERO’  IL  MIO  REGNO, ReMi Re La
Pagati i miei debiti.
Fa
Le mie porte spalancate,
Mi
me ne vado da ogni parte.
Re-
GUADAGNERO’  IL  MIO  REGNO, Mi La
ME NE VADO DA OGNI PARTE
La- Mi Fa
C.+A. SONO ROTTI I MIEI LEGAMI, Re- Mi
PAGATI I MIEI DEBITI,
Fa
LE MIE PORTE SPALANCATE,
Mi
ME NE VADO DA OGNI PARTE.
(2 v.)
Re-
Mi
Essi, accovacciati nel loro angolo,
continuano a tessere la pallida tela delle loro ore;
Fa
o tornano a sedersi nella polvere
Mi
a contare le loro monete,
Mi-
Fa MiFa Mi Re La
e  mi  chiamano,  e  mi  chiamano,  perche’  torni  indietro.
La- Mi-
Ma  gia’  la  mia  spada  è  forgiata,
La Mi-
gia’  ho  messo  l’armatura,
Sol Si
gia’  il  mio  cavallo  è  impaziente
Re La Fad
e  io  guadagnero’  il  mio  regno,
Si- Sol Fad
e  io  guadagnero’  il  mio  regno.
C.+A. GUADAGNERO’  IL  MIO  REGNO, Re La
GUADAGNERO’  IL  MIO  REGNO, Mi La
ME NE VADO DA OGNI PARTE
(2 v)     

  
ALTRI CANTI ... >>>>>>>>>>>>>


Canti del Cammino Neocatecumenale
Abba Padre (Rom. 8,15-17)
Abramo (Gen 18, 1-5)
Acclamate al Signore. Sal 99 (100)
Acclamazioni al Vangelo
Agnella di Dio
Akedà. Sal 86 (87)
Al risveglio mi sazierò del tuo volto, Signor. Sal 16 (17)
Alla vittima pasquale
Alleluja pasquale
Alzate o porte. Sal 23 (24)
Alzo gli occhi verso i monti. Sal 120 (121)
Amen - Amen - Amen. (Ap 7, 12-14)
Amo il Signore. Sal 114 - 115 (116)
Andate ed annunziate ai miei fratelli (Mt. 28, 16-20)
Andiamo, già pastori
A te levo i miei occhi. Sal 122 (123)
A te Signore con la mia voce. Sal 141 (142)
A te Signor, innalzo la mia anima. Sal 24 (25)
A te Signor si deve lode in Sion. Sal 64 (65)
Ave Maria
Ave, o Maria, Colomba incorrotta
Benedetta sei tu, Maria (Lc. 1, 42-44)
Benedici Anima mia Jahvè. Sal 102 (103)
Benedirò il Signore in ogni tempo. Sal 33 (34)
Benedite il Signore. Sal 133 (134)
Benedizione dell'acqua del fonte battesimale
Benedizione per la celebrazione penitenziale
Cantiamo, Cantiamo. (Es. 15, 1-2)
Cantico di Zaccaria (Lc. 1, 67-69)
Canto dei bambini nella veglia di Pasqua
Canto dei tre giovani nella fornace. (Dn. 3, 57-88)
Canto dell'agnello. (Ap. 5, 9ss)
Canto di Balaam. (Nm. 23, 7-24)
Canto di Giosuè. (Gs. 24, 2-13)
Caritas Christi. (2 Cor. 5, 14-17.21; 1 Cor. 9, 16b)
Carmen '63
C'erano due angeli
C'è un tempo per ogni cosa (Qo. 3, 1-15)
Che mi baci
Chi ci separerà
Chi è colei (Ct. 8, 5-7)
Come condannati a morte (1 Cor. 4, 9-13)
Come è bello, come dà gioia, Sal 132 (133)
Come una cerva anela. Sal 41 - 42 (42 - 43)
Consolate il mio popolo (Is. 40, 1-11)
Così parla l'amen (Ap. 3, 14-22)
Cristo Gesù è il Signore - Inno della Kenosis (Fil. 2, 1-11)
Dà lode al Signore. Sal 145 (146)
Dal profondo a te grido. Sal 129 (130)
Davanti agli angeli. Sal 137 (138)
Debora (Gdc. 5, 1ss)
Dice il Signore al mio Signore. Sal 109 (110)
Dite agli smarriti di cuore. (Is 35, 4ss)
E' la Pasqua del Signore
Ecco il mio servo: I canto del servo di Jahvè (Is. 42, 1-4)
Ecco lo specchio nostro. (Ode XIII di Salomone)
Ecco qui io vengo presto. (Ap. 22, 12-16)
Eli, Eli, Lammà Sabactani? Sal 21 (22)
Esultate giusti nel Signore. Sal 32 (33)
Evenu Shalom Alejem. (canto ebraico)
Felice l'uomo. Sal 1
Felicità per l'uomo, Sal 127 (128)
Figlie di Gerusalemme. (Lc. 23, 28.31.34.43.46)
Fino a quando. Sal 12 (13)
Fratelli non diamo a nessuno (2 Cor. 6, 3-16)"
Gesù percorreva tutte le città (Mt. 9, 35ss; 10)
Già viene il mio Dio
Già viene il regno (Ap. 19, 6-9)
Giacobbe (Gen. 32, 23-29)
Giorno di riposo
Giunga la mia preghiera fino a te. Sal 118 (119)
Gloria, Gloria, Gloria (Is. 66, 18ss)
Gloria a Dio nell'alto dei cieli
Grazie a Jahvè. Sal 135 (136)
Gridate con gioia. (Is. 12, 1ss)
Guardate com'è bello. Sal 132 (133)
Ho sperato, ho sperato nel signore. Sal 39 (40)
Ho steso le mie mani
I bambini di Betlemme
Il popolo che camminava nelle tenebre (Is. 9, 1-5)
Il seminatore (Mc. 4,3 ss)
Il Signore annuncia una notizia. Sal 66(68) vv 12-16.33.34
Il Signore è mio pastore. Sal 22 (23)
Il Signore è mia luce e mia salvezza. Sal 26 (27)
Il signore mi ha dato: III canto del servo. (Is. 50, 4-10)
Il Padre che è nei cieli
In una notte oscura (S. Giovanni della Croce)
Innalzerò la coppa di salvezza. Sal 114-115 (116)
Inno alla carità. (1 Cor. 13, 1-13)
Inno dei vespri di Pasqua.
Inno delle Lodi di Avvento
Inno di Pasqua
Jahvè tu sei il mio Dio. (Is. 25, 1-8)
La colomba volò. (Ode XXIV di Salomome)
La Marcia è dura
La mia diletta è per me. (Ct. 1, 13ss)
LA mietitura delle Nazioni (Gv. 4, 31-38)
La voce del mio amato (Ct. 2, 8-17)
Le sue fondamenta. Sal 86 (87)
Lo spirito del Signore è sopra di me. (Lc. 4, 18-19)(Is. 61, 1-3)
Lo stesso Iddio (2 Cor. 4, 6-12)
Lodate Iddio. Sal 150
Lodate il Signore. Sal 116 (117)
Lodate il Signore dai cieli. Sal 148
Lo stolto pensa che non c'è Dio. Sal 14(13)
Magnificat (Lc. 1, 46-55)
Maria, casa di benedizione
Maria di Jasna Gora. Inno alla Madonna di Czestochowa
Maria, Madre del Cammino ardente
Maria madre della Chiesa. (Gv. 19, 26-34)
Maria, piccola Maria
Mi hai sedotto, Signore. (Ger. 20, 7-18)
Mi indicherai il sentiero della vita. Sal 15(16)
Misericordia Dio, Misericordia. Sal 50 (51)
Molto mi hanno perseguitato. Sal 128(129)
Nessuno può servire due padroni (Mt. 6, 24-33)
Noli me tangere (Gv. 20, 13-17)
Non c'è in lui bellezza: IV canto del servo. (Is. 53, 2ss)
Non è qui. E' risorto (Mt 28, 1 ss)
Non lascerai la mia vita nel sepolcro. Sal 15 (16)
Non morirò. Sal 117 (118)
Non resistete al male. (Mt. 5, 38ss)
Non ti adirare. Sal 36 (37)
O Dio, per il tuo nome. Sal 53 (54)
O Dio, tu sei il mio Dio. Sal 62 (63)
O Gesù, amore mio
O morte dov'è la tua vittoria? (1 Cor. 15)
O Signore nostro Dio. Sal 8
Omelia pasqule di Melitone di Sardi
Pentecoste
Per amore di miei fratelli. Sal 121 (122)
Perchè le genti congiurano? Sal 2
Pietà di me o Dio. Sa 50 (51)
Portami in cielo
Preconio pasquale
Preghiera eucaristica II
Pregiera eucaristica II - seconda parte
Preghiera litanica penitenziale
Quando dormivo. (Ct. 5, 2ss)
Quando Israele era un bimbo. (Os. 11, 1-11)
Quando Israele uscì dall'Egitto. Sal 113 (114)
Quanto sono amabili le tue dimore. Sal 83 (84)
Questo è il mio comandamento (Gv. 15,12.13.16.18; 17,21)
Risuscitò (1 Cor. 15)
Rivestitevi dell'armatura di Dio (Ef. 6, 11ss)
Sale Dio tra le acclamazioni. Sal 46 (47)
Salve, Regina dei cieli
Santo (1983)
Santo del tempo ordinario
Santo è il Signor - Santo delle baracche
Santo è Santo (Tempo di Quaresima)
Santo Santo Santo - Osanna delle palme (Tempo di Pasqua)
Santo, santo, Santo (1988)
Se il signore non costruisce la casa. Sal 126 (127)
Se nel signore mi sono rifugiato. Sal 10 (11)
Se oggi ascoltate la mia voce. Sal 94 (95)
Sermone della montagna. (Lc. 6, 17-49)
Shemà Israel (Dt. 6, 4-9)
Shloch Lech Mariàm
Siedi solitario e silenzioso. (Lam. 3, 1-33)
Signore, il mio cuore non ha più pretese. Sal 130 (131)
Signore aiutami, Signore
Signore, non punirmi nel tuo sdegno. Sal 6
Signore tu mi scruti e mi conosci. Sal 138 (139)
Signore ascolta la mia preghiera. Sal 143 (144)
Sola a solo
Sorga Dio. Sal 67 (68)
Stabat Mater
Sui fiumi di Babilonia
Te Deum
Ti amo Sigore. Sal 17
Ti ho manifestato il mio peccato. Sal 31 (32)
Ti sto chiamando. Sal 140 (141)
Ti vedranno i re: II canto del servo. (Is. 49, 1-16)
Tu che abiti nei giardini. (Ct. 8, appendici)
Tu sei bella, amica mia (Ct. 6-7)
Tu sei il più bello. Sal 44 (45)
Un germoglio spunta dal tronco di Jesse (Is. 11)
Una donna vestita di sole (Ap. 12)
Urì, Urì, Urà
Vedo i cieli aperti (ap. 19, 11-20)
Venite a me voi tutti. (Mt 11, 28-30)
Venite applaudiamo al Signore. Sal 94 (95)
Verso te, o città santa
Viene il Signore vestito di maestà
Vieni dal Libano (Ct. 4, 8ss)
Vieni, figlio dell'uomo (Ap. 22, 17ss)
Vi prenderò dalle genti (Ez. 36, 24-28)
Voglio andare a Gerusalemme. (Canto sefardita)
Voglio cantare. Sal 56 (57)
Voi siete la luce del mondo (Mt. 5, 14-16)
Zaccheo (Lc. 19,1-10)





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