Santa Maria,

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mercoledì 24 maggio 2017

Come interpretare le parole di Papa Francesco pronunciate il 13 maggio nel aereo Lisbona - Roma?


© Enfants de Medjugorje 2017
Questo testo può essere divulgato a due condizioni: 
1) non cambiare alcuna parola del testo, 
2) citare l'origine "Enfants de Medjugorje" assieme al nostro sito in francese www.enfantsdemedjugorje.fr; e-mail gospa.fr@gmail.com

Come interpretare le parole di Papa Francesco pronunciate il 13 maggio nel aereo Lisbona - Roma?

Prima di rileggere le parole del Papa, ecco già due citazioni di Gesù che dobbiamo sempre tenere a mente:

 "Non c'è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo." (Luca 6,43-49). Ed anche :" Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi?" (Mat.7,16)

Un'altra citazione, questa usata da Gesù parlando con Santa Faustina Kowalska: "Ascolta, figlia mia, sebbene tutte le opere che sorgono per Mia volontà siano esposte a grandi sofferenze, tuttavia considera se ce n'è stata mai qualcuna di esse esposta a maggiori ostacoli dell'opera direttamente Mia, l'opera della redenzione. Non devi preoccuparti troppo delle contrarietà." (Diario §1642)


Rileggendo l'intervista del Santo Padre la sera del 13 maggio, molti di coloro che amano Medjugorje e vi hanno trovato un rinnovamento della loro vita spirituale, hanno provato inizialmente delusione e tristezza. Effettivamente, vedere il Papa scuotere la testa negativamente paragonando la Madonna ad un impiegato di un ufficio postale, può provocare in alcuni, me compresa, una delusione (anche se non esistono mestieri stupidi!). Ma, grazie a Dio, ci siamo presi del tempo per riflettere su ogni punto dell'intervista del Papa, e, alla fine, abbiamo trovato delle buone ragioni per rallegrarcene!

1 - Commissione Ruini. Il punto essenziale da sottolineare, è che il Papa ha giudicato "molto buono" il documento della Commissione Ruini incaricata dal Papa Benedetto XVI nel 2014 allo scopo di scopo di conoscere ed esprimersi sul fenomeno Medjugorje. Ha utilizzato 6 volte la parola "buono", rinforzata 2 volte da "molto, molto buono". Cosa che equivale a un elogio molto forte. Ha chiaramente lodato infatti il lavoro molto buono di buoni teologi, vescovi e cardinali. Si è opposto pubblicamente all'invio del documento alla cosiddetta "feria quarta" del congresso. "Non mi è sembrato giusto; sarebbe come mettere all'asta il documento Ruini." Secondo gli esperti che hanno partecipato a quella Commissione, 13 di essi sono a favore del riconoscimento del carattere soprannaturale delle prime sette apparizioni a Medjugorje, uno solo ha votato contro e l'ultimo si è riservato di esprimere il suo parere più tardi. In altre parole, si tratta di una schiacciante maggioranza a favore del riconoscimento del carattere soprannaturale delle prime apparizioni.



2 - Si tratta di un passo enorme nella storia di Medjugorje! Se si considera infatti l'ultima dichiarazione ufficiale di Zara nel 1991:"Non constat de supernaturalitate": cioè non si può affermare che il fenomeno sia soprannaturale, ( e non "si afferma che il fenomeno non è soprannaturale"), la questione rimaneva aperta.  Ecco quindi che Medjugorje potrebbe diventare oggi un vero luogo di apparizioni mariane! Certamente,  si preferirebbe che questo riconoscimento si applicasse ad un periodo un po' più lungo di 7 giorni. Ma non si è trattato di negare il seguito delle apparizioni; si è voluto mantenere un dubbio, quindi lasciare un punto interrogativo. Non dimentichiamo che le apparizioni sono ancora in corso e che è difficile canonizzare un santo mentre è ancora vivo. (La Vergine ha detto ai veggenti che apparirà loro una volta all'anno per tutta la loro vita). Non dimentichiamo neanche che le apparizioni del 1830 a Rue du Bac a Parigi, e la Medaglia Miracolosa,  non sono mai state riconosciute ufficialmente, ma che è un Santuario autorizzato visitato in continuazione da migliaia di persone di tutti i Paesi!

3 - Libertà di adesione. Un altro punto: Il Papa ha detto chiaramente che esprimeva la sua opinione personale, e questo, nel linguaggio della Chiesa, significa che siamo liberi di aderire o meno, secondo coscienza. Guardate: addirittura Giovanni Paolo II ha espresso la sua opinione personale dichiarando Medjugorje, "il centro della spiritualità" e ripetendo il suo desiderio di andarvi. Ha scritto delle lettere dove manifesta la sua riconoscenza a Medjugorje. (Nel mio libro "Il bambino nascosto" ho pubblicato in allegato le fotografie di queste lettere). Ha scritto per esempio ai suoi amici Marek e Zofia di Cracovia: "Signora Zofia, la ringrazio per tutto quello che riguarda Medjugorje. Anche io mi reco spiritualmente ogni giorno in pellegrinaggio laggiù per pregare: mi unisco spiritualmente a tutti coloro che pregano lì o che laggiù , sentono un richiamo alla preghiera...". Ma non ha voluto esprimere la sua opinione personale, se non in privato ad alcuni testimoni affidabili - fra gli altri, al presidente della Croazia, Franjo Tudjman, ed a Mons. Paolo Hnilica, ecc... Non si è espresso durante una Conferenza stampa, senza dubbio per non umiliare l'Ordinario del luogo, perché avrebbe potuto usare l'influenza della sua posizione di Sommo Pontefice. Ha scelto la pazienza e la misericordia.

4- Una commedia di menzogne? Sappiamo che a Mostar, l'Ordinario del posto aveva una opinione personale diversa da quella di Giovanni Paolo II. Ma dopo che il Papa Francesco si è espresso pubblicamente su Medjugorje, ne risulta che non si è tenuto conto dell'opinione negativa del vescovo locale. Effettivamente, questi ha sempre negato l'autenticità delle apparizioni, considerandola come una commedia menzognera giocata sin dall'inizio dai Francescani e dai veggenti. Adesso, abbiamo un Papa che è aperto alle prime apparizioni e che ne riconosce i buoni frutti per tutto il tempo - cioè circa 36 anni.
Il Papa ha anche evocato la posizione della Congregazione per la  Dottrina della Fede, presieduta dal Cardinal Muller, molto critico verso Medjugorje da svariati anni, come il vescovo di Mostar. Il Papa Francesco ha scartato apertamente le sue affermazioni estremamente negative. Secondo gli "usi e costumi" della Chiesa, questo ha certamente un grande peso.

5 - La Madonna postina? Quando il Papa paragona la Madonna ad una "capo di un ufficio telegrafico" che detta al telegrafo ogni giorno i suoi messaggi", sembra disturbato da due fatti:
Quando il Papa paragona la Madonna ad "un capo di ufficio telegrafico" che ogni giorno invia un messaggio. E queste presunte  ", sembra disturbato da due fatti:
       1 - Che la Vergine parli tutti i giorni
       2 - Che dia degli appuntamenti precisi ai veggenti.

In realtà, a Medjugorje, la Madonna non parla tutti i giorni (l'ha fatto solo nei primi giorni delle apparizioni in giunio 1981). Certamente, viene tutti i giorni, come ha già fatto a Nostra Signora di Laus (Francia) per 54 anni con la Venerabile Benedetta Rancurel, ma viene per pregare con i veggenti. Detto ciò, sappiamo che il Papa è bombardato da cosiddetti messaggi della Vergine, che a giusto titolo lo esasperano! Ma non c'entrano affatto con la Regina della Pace a Medjugorje.
Quanto a dare degli appuntamenti precisi, lo ha già fatto in apparizioni riconosciute come Lourdes, Fatima, Kibeho, ecc. E' un metodo materno per preparare i suoi figli ad accoglierla nelle apparizioni successive. In questo modo, infatti, Lei permette ai suoi figli di riunirsi quando appare per pregare insieme a Lei. E' la sua gioia di madre. Il miracolo del sole a Fatima è stato visto da 70.000 persone il 13 ottobre 1917, e la Madonna aveva annunciato questo appuntamento ai 3 pastorelli, permettendo così, un raduno storico (vedi PS1).




Si potrebbe quindi concludere così: poiché le resistenze maggiori del papa circa l'incontro con questa "capo di un ufficio telegrafico" sono proprio su questi due punti, possiamo stare tranquilli! Non è infatti impossibile che il Papa modifichi la sua opinione personale su questi punti.

6 - Un punto positivo: Il Papa non ha rigettato i messaggi. Si può quindi continuare ad ascoltarli attentamente, a diffonderli e viverli in tutta sicurezza secondo il vivo desiderio della Madonna.

7 - Un paradosso ? Infine, ricordiamoci della Parola di Cristo citata prima: "Non si raccolgono fichi dai rovi... Un albero si riconosce dai suoi frutti." Il Papa e tutta la Commissione Ruini riconoscono i buoni frutti, l'evidenza è incontestabile! Allora, come farebbero questi buoni frutti a continuare a essere prodotti da un  albero cattivo?

Come sapete, l'inviato speciale del Papa, Mons. Henrik Hoser è venuto a Medjugorje. Il Santo Padre lo ha lodato durante l'intervista come un "buon vescovo che ho scelto". Mons. Hoser ha svolto un'inchiesta molto seria sul posto ("venite e vedete" dice Gesù). Ha incontrato le persone chiave, i Francescani, i veggenti, le tante opere di carità nate dai messaggi, alcune Comunità religiose sul posto, ecc. Consegnerà il suo rapporto a Papa Francesco a fine giugno. Visto l'incoraggiamento ed il conforto che ha tenuto a comunicare a tutta la parrocchia "come inviato speciale del Papa", è probabile che la prossima parola del Santo Padre a proposito di Medjugorje sarà più favorevole. Mons. Hoser è uno specialista in materia di apparizioni. Era membro attivo della commissione che ha studiato le apparizioni di Kibeho in Ruanda, che sono state riconosciute. Attendiamo in preghiera! (vedi PS2).


 

8 - Scacciamo la tristezza! In tutti i casi, anche se questa opinione personale è quella di un Papa, resta una opinione non ufficiale e non riveste l'autorità della Chiesa (vedi PS3 sulle dichiarazioni ex cathedra). Ciascuno resta dunque libero di credere in coscienza che è veramente la Madre di Dio che appare ancora oggi, oppure no, libero anche di andare a Medjugorje, di pregarvi, di leggere i messaggi e di viverli. Malgrado la tristezza che questa intervista ha potuto provocare in qualcuno, quando si guardano le cose da vicino, si scorgono molti punti positivi importanti.
Il Papa ha concluso la sua intervista dicendo:"Alla fine, si dirà qualche cosa!". Attendiamo in preghiera fervente e con fiducia, come e con Maria!

9 - Attenzione alle trappole! Viste le onde anticristiane che il mondo intero subisce attualmente e le persecuzioni (la Francia è duramente presa di mira), credo che dobbiamo prepararci ad affrontare dei grandi combattimenti spirituali. La confusione che regna nel mondo ci deve spingere ad essere molto vigilanti.
Le trappole che satana potrebbe tenderci in occasione di questa intervista sono evidenti, e sarebbe disastroso cascarci. In più , danneggerebbero molto i piani di Maria. In particolare vedo profilarsi due trappole importanti:

- Da una parte, dirsi che poiché il Papa non è molto favorevole a Medjugorje, non si va più in pellegrinaggio. Cosa che si ritorcerebbe contro milioni di poveri e di piccoli (che paradossalmente attirano l'attenzione particolare del Papa)! Tutti quei fedeli che hanno ritrovato pace e speranza a Medjugorje, che hanno ripreso vita con il cammino dei sacramenti, e che finalmente han potuto trovare nuovo coraggio  in situazioni molto dure, potrebbero sentirsi feriti e scoraggiarsi, abbandonare il loro cammino di conversione che avrebbe potuto farne dei santi. Senza parlare di tutti quelli che non sono mai venuti a Medjugorje ma che la Madonna invita.... Che non si privino di questa sorgente provvidenziale di grazie!
- Dall'altra parte, qualcuno potrebbe essere tentato di rifiutare il Papa e forse la Chiesa, vedendo queste contraddizioni nel suo seno. Che Dio ce ne scampi! Non è questione di opporre il Papa alla Gospa, come se dovessimo scegliere fra i due! Continuiamo a pregare per il Santo Padre con tutto il nostro cuore e per la Chiesa di Cristo.

"I vostri pastori non hanno bisogno dei vostri giudizi, né delle vostre critiche, hanno bisogno della vostra preghiera, del vostro amore e del vostro aiuto". (Messaggio trasmesso da Mirjana) "Mio Figlio è con voi. Egli è dappertutto. E' invisibile, ma potete vederLo se Lo vivete. E' la luce che illumina la vostra anima e vi dà la pace. E' la Chiesa che dovete amare, per la quale dovete pregare e combattere sempre. (Messaggio del 2 agosto 2015). Noi amiamo i nostri pastori e preghiamo per loro. Noi li amiamo semplicemente perché sono i nostri pastori! Gesù li ha scelti per noi. La Gospa non ci ha forse detto: "Solamente con i vostri pastori il mio Cuore Immacolato trionferà! Non permettete al Male di separarvi dai vostri pastori!" (2 settembre 2013).


  

Fidiamoci della Gospa, perché tutto questo è previsto in un cammino provvidenziale che Lei gestisce con un cuore di Regina. E come Regina e Sovrana, farà in modo che tutto concorra al nostro bene. Come dice spesso Vicka "La Gospa realizzerà il suo piano." Ed anche: "La Gospa si difenderà da sola." Non avrebbe potuto essere più chiara a Fatima quando ha dichiarato: "Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà!"

Sr Emmanuel +
(Tradotto dal francese)




PS1 - Il 13 maggio 1917, verso mezzogiorno, apparve una grande luce nel cielo, poi una Signora raggiante di luce, vestita di bianco, che teneva un rosario nella mano destra. Rassicurò delle sue intenzioni pacifiche (Non abbiate paura, non voglio farvi del male"), rivela che viene dal cielo e domanda ai bambini di tornare sei volte, tutti i 13 del mese. Dà un appuntamento preciso ai bambini per il miracolo del 13 ottobre.

PS2 - Parole di Mons. Hoser a Medjugorje, fine marzo 2017 "Questo culto, talmente intenso qui, è estremamente importante e necessario per il mondo intero... Preghiamo per la pace perché le forze di distruzione sono oggi immense... Ci vuole un intervento del Cielo, e la presenza della Santa Vergine, questo, è un intervento! E' una iniziativa di Dio. Vi incoraggio e vi conforto come inviato speciale del Papa!" Questa frase ha scatenato un diluvio di applausi. Vedi

 www.youtube.com/watch?v=u0V7Y7oMuTE&spfreload=10
Ai giornalisti ha dichiarato:" Dite a tutto il mondo che a Medjugorje si ritrova la luce! Vi auguro di potervi iscrivere ad un seminario qui, per scoprirvi ciò che non sospettate ancora".

PS3 - Quando un Papa parla "ex cattedra" come pastore universale della Chiesa, è infallibile; le sue parole diventano oggetto di fede e ogni cattolico è tenuto a crederci. Il Papa Pio XII lo ha fatto per il dogma dell'Assunzione di Maria Santissima nel 1950, e non ce ne sono stati altri da allora. Quando un Papa scrive una "Enciclica", le sue parole sono da prendere sul serio, ma non fanno parte del Magistero della Chiesa. Non sono una rivelazione di fede né un dogma, ma una istruzione ispirata e adattata ai tempi. Per esempio quella di Paolo VI "Humanae Vitae". Giovanni Paolo II ne ha scritte 7, Benedetto XVI 3, Papa Francesco una. Quando un Papa scrive una "Lettera Apostolica", è anch'essa una istruzione offerta dal Papa, ma non imposta. "Amoris Laetitia" è una esortazione evangelica "post synodale" come la "Evangeli Gaudium".
(Quando un papa pronuncia una opinione personale in privato, questa non è MAI riconosciuta dalla Chiesa. Per esempio, le parole di Giovanni Paolo II a certi prelati in occasione di udienze private sono sistematicamente negate, secondo gli usi ed i costumi del Vaticano. Per sicurezza).


giovedì 18 maggio 2017

venerdì 20 maggio 2016

medjugorje la verità.


Ecco la verità sulle apparizioni di Medjugorje – la storia

Medjugorje la verità
Mentre si attendono nella gioia e nella preghiera il resoconto e le indicazioni di Papa Francesco, vi proponiamo questo ‘Speciale’ dalla cittadina della Bosnia Erzegovina conosciuta in tutto il mondo per le possibili apparizioni della Madonna.
Da poco il tg 1 ha mandato in onda l’intervista all’arcivescovo di Sarajevo Vinko Puljic, cardinale che ha fatto parte della Commissione Internazionale istituita da papa Ratzinger sulla veridicità delle apparizioni. Una questione ancora aperta. Ora nella mani di Papa Francesco . Secondo le testimonianze dei veggenti, la Vergine si manifestò sulla collina del Podbrdo nel 1981. Da quel giorno Medjugorje è cambiata . Era un villaggio di pastori mentre ora arrivano pellegrini da tutto il mondo: due milioni l’anno, seicentomila gli italiani.
La storia delle apparizioni di Medjugorje


Medjugorje all’inizio delle apparizioni era un piccolo villaggio sconosciuto, neppure segnato sulle carte geografiche. Ora è una tra le località più conosciute di tutto il mondo. Medjugorje significa ‘in mezzo ai monti’, infatti è situato ai bordi di un piccolo altopiano, circondato da colline. È una località che si trova nel comune di Citluk, lontana circa trenta kilometri da Mostar (Erzegovina), e il paese è anche sede di una parrocchia, retta pastoralmente dai francescani della provincia dell’Erzegovina. Questa parrocchia appartiene alla diocesi di Mostar e comprende, oltre a Medugorje, anche i paesi di Bijakovici, Miletina, Vionica e Surmanci. Ha una bellissima chiesa nuova, a tre navate, terminata nel 1969, ed altre tre chiesette.

PODBRDO: LA COLLINA DELLE APPARIZIONI
La storia delle apparizioni di Medjugorje
Secondo il racconto degli 8 veggenti sopra il monte Crnica, in località Podbrdo, nel villaggio di Bijakovici, è apparsa la Madonna a partire dal 24 Giugno 1981. Nel punto preciso indicato dai veggenti come il luogo in cui la Madonna si manifestò ai loro occhi è stata innalzata una grande croce di legno, sistemata su un cumulo di pietre ormai annerite per il fumo e la cera delle candele, accese in continuazione. Ai bordi della radura, nelle fessure tra le rocce, si scorgono tante altre piccole croci, alcune con appeso il Cristo crocifisso, altre senza: alle croci sono attaccate immagini sacre o foglietti di carta sui quali sono scritte di proprio pugno dai molti che sono passati di qui, richieste di grazia, preghiere o altro; oppure sono appese coroncine, collanine, fiori, fotografie, ex voto in genere.
Altre croci più improvvisate e artigianali, costruite intrecciando due bastoncini o due rametti o perfino due steli d’erba, legati assieme nel punto di incrocio con un nastro o con un filo, spuntano ovunque, sulla nuda pietraia o tra i cespugli spinosi.
LA CROCE BLU
La storia delle apparizioni di Medjugorje
Col passare del tempo, ai piedi del Podbordo, è sorto un altro piccolo angolo di preghiera il cui nome è dato dal colore blu della croce di legno che alcuni hanno posto nel luogo in cui la Madonna è apparsa nei primi giorni delle apparizioni, quando non era più possibile recarsi sulla collina per il divieto della polizia. Oggi qui si verificano le apparizioni ad Ivan e al suo gruppo di preghiera (ogni martedì e venerdì) e a Mirjana (il secondo giorno del mese). Presso la Croce blu, specialmente in determinate solennità, vi è la presenza di alcune migliaia di persone dato che quel posto ai piedi del Podbrdo è facilmente accessibile dalla strada anche per le persone anziane e malate.
IL MONTE KRIZEVAC
KRIZEVAC
L’altro monte che fa angolo con il Crnica si chiamava una volta Sipovac (540 m. d’altezza), ma dal 1933 ha preso il nome di Krizevac a motivo di una grande croce di cemento innalzata sulla cima dai parrocchiani per onorare i 1900 anni della morte e resurrezione di Cristo. Da allora ogni anno per la festa dell’Esaltazione della Croce, che qui si celebra la domenica dopo la Natività di Maria (8 Settembre), si radunano intorno all’Eucaristia fino a 70.000 pellegrini. La croce del Krizevac è cara a Dio, come la Madonna ha rivelato nel messaggio del 30 agosto 1984: ‘Cari figli, anche la croce faceva parte del piano di Dio, quando voi l’avete costruita… Recatevi sul monte e pregate davanti alla croce. Le vostre preghiere mi sono necessarie’. Sulla croce sono incise le parole: ‘A Gesù Cristo Redentore del genere umano, in segno di fede, amore e speranza, in memoria del 1900° anniversario della Passione di Gesù’ ed è fissata una reliquia giunta per l’occasione da Roma: un pezzettino della croce che i cristiani considerano quella sulla quale fu crocifisso Gesù Cristo e la cui parte principale c conservata nella chiesa della Santa Croce di Gerusalemme a Roma. Molte persone proprio su questo monte hanno trovato la pace e la propria via che porta a Dio. Per arrivare ai piedi della croce si deve percorrere un sentiero parecchio più ripido, difficoltoso e lungo di quello del Podbrdo. Proprio inerpicandosi per il ripido viottolo che conduce all vetta, i pellegrini cominciarono a celebrare la pratica devozionale della Via Crucis e così, ai lati del sentiero, sono state poste quattordici semplici croci contrassegnate da numeri romani, che fungono da stazioni. La Vergine segue Gesù ed anche noi lungo la via crucis della vita.
Inizio delle apparizioni (1981)
KRIZEVAC
Il 24.6.1981 verso le ore 18, sei giovani della parrocchia di Medjugorje, Ivanka Ivankovic, Mirjana Dragicevic, Vicka Ivankovic, Ivan Dragicevic, Ivan Ivankovic e Milka Pavlovic, hanno visto sulla collina Crnica, nel luogo chiamato Podbrdo, un´apparizione, una figura bianca con un bambino in braccio. Sorpresi e spaventati, non si sono avvicinati ad essa.
Il giorno dopo alla stessa ora, il 25.6.1981, quattro di loro, Ivanka Ivankovic, Mirjana Dragicevic, Vicka Ivankovic ed Ivan Dragicevic, si sono sentiti fortemente attirati verso il posto dove, il giorno precedente, hanno visto quella che hanno riconosciuto come la Madonna.
Marija Pavlovic e Jakov Colo li hanno raggiunti. Il gruppo dei veggenti di Medjugorje fu così formato. Hanno pregato con la Madonna ed hanno parlato con essa. Da quel giorno, hanno avuto le apparizioni quotidiane, insieme o separatamente.
Milka Pavlovic ed Ivan Ivankovic non hanno mai più visto la Vergine.
Breve storia dei primi giorni
Medjugorje
Il giorno 24 giugno 1981 alle 18.00 circa i seguenti ragazzi: Ivanka Ivankovic, Mirjana Dragicevic, Vicka Ivankovic, Ivan Dragicevic, Ivan Ivankovic e Milka Pavlovic videro, in una zona detta Podbrdo (sul monte Crnica), una donna giovane e bellissima con un bimbo tra le braccia. Quella volta non disse loro nulla, ma fece solo loro cenno con la mano di avvicinarsi. Ma questi, stupiti e spaventati, non si avvicinarono affatto, sebbene avessero immediatamente pensato che si trattasse della Madonna.
Il secondo giorno:
Medjugorje
Il secondo giorno, il 25 giugno 1981, i ragazzi, tutti d’accordo, alla stessa ora si recarono nuovamente sul luogo in cui il giorno prima era loro apparsa la Madonna, nella speranza di vederLa nuovamente. All’improvviso balenò una luce. Insieme ad essa i ragazzi videro anche la Madonna, ma senza il bambino tra le braccia. Era indescrivibilmente bella, radiosa e sorridente. Con le mani faceva loro segno di avvicinarsi. I ragazzi si fecero coraggio e si accostarono a Lei. Immediatamente caddero in ginocchio ed iniziarono a recitare il Padre Nostro, l’Ave Maria ed il Gloria al Padre e la Madonna pregava insieme a loro, ad eccezione dell”Ave Maria’. Dopo la preghiera, iniziò a parlare con i ragazzi. Ivanka le chiese subito di sua madre che era morta due mesi prima. Mirjana chiese alla Vergine un segno per far capire che i ragazzi non mentivano e non erano matti, come alcuni sostenevano.
Alla fine la Madonna si congedò dai ragazzi con le parole: ‘Addio, angeli miei!’. Alla domanda dei fanciulli, se cioè sarebbe nuovamente apparsa loro il giorno seguente, rispose con un cenno affermativo del capo.
Secondo la testimonianza dei ragazzi tutta la scena era stata indescrivibile. Quel giorno sul luogo in cui i ragazzi avevano visto la Vergine il giorno precedente non erano presenti Ivan Ivankovic e Milka Pavlovic. Al loro posto c’erano Marija Pavlovic e Jakov Colo. Da allora ai sei ragazzi, in base alla loro testimonianza, la Vergine appare regolarmente. Milka Pavlovic e Ivan Ivankovic che erano insieme agli altri veggenti il primo giorno, non l’hanno più vista sebbene successivamente si siano uniti agli altri nella speranza di vederLa di nuovo.
Il terzo giorno:
Medjugorje
Il 26 giugno 1981 i ragazzi riuscirono a stento ad attendere le 18.00, l’ora in cui la Vergine era loro precedentemente apparsa. Si recarono di nuovo nello stesso luogo per incontrarLa. Erano molto felici, ma quella felicità era un po’ mista alla paura dovuta all’incertezza che ancora regnava su tutto questo.
Ma nonostante tutto i ragazzi avvertivano una forza interiore che li attirava verso la Vergine.
Quando i ragazzi erano ancora in cammino una luce balenò rapidamente per tre volte. Per loro e per gli altri che li seguivano fu il segno che fece capire dove la Madonna si trovasse. Questa volta si manifestò qualcosa in più rispetto ai giorni precedenti, ma nel frattempo la Vergine era improvvisamente scomparsa.
Ma quando i ragazzi iniziarono a pregare riapparve nuovamente ed era meravigliosa, serena, felice e sorridente.
Uscendo di casa, su consiglio di alcune anziane, un uomo del gruppo che si era recato con i ragazzi sul luogo delle apparizioni aveva portato con sé dell’acqua benedetta così che i fanciulli potessero usarla per aspergere l’apparizione ed in questo modo mettersi al riparo da satana. Una volta in compagnia della Vergine, Vicka prese l’acqua ed iniziò ad aspergere dicendo: ‘Se sei la Madonna rimani con noi, se non lo sei vattene via!’.
Udito questo la Vergine sorrise e rimase con i ragazzi.
Allora Mirjana le chiese come si chiamasse e Lei rispose: ‘Io sono la Beata Vergine Maria.’
Quello stesso giorno, una volta che i ragazzi andarono via da Podbrdo, la Vergine apparve di nuovo, ma solo a Marija e disse: ‘Pace, pace, pace e solo pace!’ Dietro di Lei c’era la croce. E con le lacrime agli occhi ripeté per due volte: ‘La pace deve regnare tra Dio e gli uomini ed in mezzo agli uomini!’ Questo punto si trova circa a metà della strada che conduce al luogo delle apparizioni.
Il quarto giorno:
Medjugorje
Il 27 giugno 1981 la Vergine apparve ai ragazzi tre volte. Le vennero rivolte parecchie domande alle quali Lei rispose. Riguardo ai sacerdoti disse: ‘Possano i sacerdoti credere saldamente e proteggere la fede del popolo!’
Di nuovo Mirjana e Jakov Le chiesero di lasciare un segno poiché si era cominciato ad insinuare che i ragazzi fossero matti o drogati. La Vergine rispose loro: ‘Non abbiate timore di nulla!’
Prima di congedarsi, alla domanda se sarebbe venuta di nuovo, la Vergine con un cenno del capo rispose affermativamente. Mentre scendevano da Podbrdo, la Vergine apparve loro di nuovo e si congedò dai ragazzi con le parole: ‘Addio, angeli miei! Andate in pace!’
Il quinto giorno:
Medjugorje
Il 28 giugno 1981 già sul presto iniziò ad arrivare un’infinità di gente proveniente da tutte le parti.
A mezzogiorno c’erano quindicimila persone. Quello stesso giorno il parroco Fra Jozo Zovko interrogò i ragazzi su quello che avevano visto nei giorni precedenti.
Alla solita ora la Vergine apparve di nuovo. I ragazzi pregarono con Lei e di nuovo Le chiesero alcune cose.
Ad esempio Vicka Le chiese: ‘Madonna mia, cosa desideri da noi?’ ed ancora ‘Madonna mia, cosa desideri dai nostri sacerdoti?’ ed Ella rispose ‘Che il popolo preghi e creda veramente!’ e, in merito ai sacerdoti, rispose che essi dovevano credere realmente ed aiutare anche gli altri in tal senso.
Quel giorno la Vergine venne ed andò via più volte. In una occasione i ragazzi Le chiesero perchè non si manifestasse nella chiesa parrocchiale dove tutti avrebbero potuto vederla, ma Lei rispose:
‘Beati coloro che senza vedere crederanno’.
Sebbene la giornata fosse afosa e la gente facesse molte domande i ragazzi si sentivano come in paradiso.
Il sesto giorno:
Medjugorje
Il 29 giugno 1981 i ragazzi furono condotti a Mostar per una visita medica e dopo gli esami vennero dichiarati sani. La dottoressa responsabile dichiarò quanto segue: ‘I matti non sono i ragazzi, ma chi li ha portati qui’.
Quel giorno sul monte delle apparizioni la folla era più numerosa che mai. Quando i ragazzi giunsero al solito luogo ed iniziarono a pregare la Vergine apparve loro immediatamente. In quella occasione Ella invitò tutti a credere: ‘Possa il popolo credere veramente e non temere nulla!’
Quello stesso giorno anche la dottoressa che aveva seguito i ragazzi e li aveva osservati al momento dell’apparizione sentì il desiderio di toccare la Madonna e quando, su richiesta dei ragazzi, con la mano toccò le sue spalle avvertì come un brivido che l’attraversava. E lei che non era credente riconobbe successivamente ed affermò: ‘Qui c’è qualcosa di miracoloso!’
Quello stesso giorno la Madonna guarì prodigiosamente un bambino, Danijel Setka, che i suoi genitori avevano condotto lì chiedendo che venisse guarito. Lei promise, a condizione che i genitori pregassero, digiunassero e credessero realmente. A quel punto, il bimbo guarì.
Il settimo giorno:
Medjugorje
Il 30 giugno 1981 due ragazze proposero ai ragazzi di andare con la macchina a fare una passeggiata; in realtà il loro obiettivo era quello di andare lontano dal luogo delle apparizioni e di trattenerli fino a quando non sarebbe trascorso l’orario delle apparizioni. Tuttavia, sebbene i ragazzi fossero lontani da Podbrdo, all’ora solita delle apparizioni, come avvertendo una spinta interiore, chiesero di scendere dall’auto. Scesero e pregarono e la Vergine dalla Collina delle apparizioni, lontano molti chilometri, venne ad incontrarli e recitò con loro sette Padre Nostro… Così l’inganno di quelle ragazze non ebbe successo. Subito dopo la polizia iniziò a proibire l’accesso dei ragazzi e della folla a Podbrdo, il luogo delle apparizioni. Ai ragazzi, e successivamente neanche alla folla, fu più consentito di recarsi in quel luogo. Ma la Vergine continuava ad apparire loro in posti segreti, nelle loro case, in campagna.
I ragazzi rinfrancati parlavano apertamente con la Vergine ed ascoltavano volentieri i Suoi consigli, ammonimenti e messaggi. Tutto questo proseguì fino al 15 gennaio 1982.
Nel frattempo il parroco aveva iniziato a richiamare i pellegrini in chiesa perchè partecipassero al Rosario ed alla celebrazione dell’Eucarestia. Anche i ragazzi venivano e recitavano il Rosario. Anche qui qualche volta la Madonna apparve loro. Lo stesso parroco Fra Jozo Zovko una volta, mentre si recitava il Rosario, vide la Vergine ed interruppe la preghiera e spontaneamente iniziò a cantare ‘Bella sei, bella, Vergine Maria’. Tutta la chiesa capì che stava accadendo qualcosa di insolito. In seguito egli stesso ha dichiarato che in quella occasione aveva davvero visto la Madonna. E lui che fino ad allora non solo aveva avuto dei dubbi, ma era stato contrario alle voci sulle apparizioni, divenne il loro fautore e continuò a renderne testimonianza al punto da venire rinchiuso in prigione.
Dal 15 gennaio 1982 i ragazzi videro la Madonna in una zona vicina alla chiesa e questo fu concesso loro dal parroco a causa delle recenti difficoltà e pericoli e la Vergine aveva già precedentemente acconsentito.
Dal mese di aprile 1985, su richiesta del vescovo diocesano, i ragazzi abbandonarono questo spazio che era il luogo delle apparizioni ed ebbero in cambio una stanzetta nella casa parrocchiale.
Per tutto questo periodo di tempo, dall’inizio delle apparizioni fino ad oggi, solo cinque giorni i ragazzi non hanno visto la Madonna.
La Vergine non è sempre apparsa nello stesso luogo, alle stesse persone o agli stessi gruppi, e le Sue apparizioni non hanno sempre avuto la stessa durata. A volte sono durate solo un paio di minuti, a volte ore. Inoltre la Vergine non è sempre apparsa quando i ragazzi lo desideravano. Una volta i ragazzi pregarono ed attesero, ma la Vergine non apparve nè a quell’ora, nè dopo, in modo inaspettato. Talvolta è apparsa ad alcuni e non ad altri. Se non aveva precedentemente promesso di apparire ad una certa ora, nessuno era in grado di prevedere se o quando sarebbe apparsa. Non si è manifestata solo ai veggenti, ma anche ad altre persone di qualsiasi età, cultura, razza o interesse. Tutto questo ci fa capire che le apparizioni non sono controllate dall’uomo, che non dipendono dal tempo, dal luogo, dal desiderio o dalle preghiere dei veggenti e del popolo, ma solo dalla volontà di Colei che appare.
I 6 veggenti di Medjugorje
Jakov Colo
Jakov Colo è nato il 6.3.1971 a Sarajevo. Ha avuto apparizioni quotidiane dal 25.6.1981. al 12.9.1998. Quel giorno, affidandole il decimo segreto, la Vergine gli disse che per tutta la sua vita avrebbe avuto un’apparizione all’anno, il giorno di Natale, 25 dicembre. Jakov è sposato, ha tre bambini, vive con la sua famiglia a Medjugorje. L´intenzione di preghiera affidata a lui dalla Vergine: per i malati.
Ivan Dragicevic
Ivan Dragicevic è nato il 25.5.1965 a Bijakovici, parrocchia Medjugorje. Continua tuttora ad avere apparizioni quotidiane. La Vergine gli ha rivelato nove segreti. Ivan è sposato, ha tre bambini, vive con la sua famiglia negli Stati Uniti e a Medjugorje. L´intenzione di preghiera affidata a lui dalla Vergine: per i giovani e per i sacerdoti.
Ivanka Ivankovic-Elez
Ivanka Ivankovic-Elez è nata il 21.6.1966 a Bijakovici, parrocchia Medjugorje. E stata la prima a vedere la Gospa. Fino al 7 maggio 1985 ha avuto apparizioni quotidiane. Quel giorno, affidandole il decimo segreto, la Vergine le disse che per tutta la sua vita avrebbe avuto un’apparizione all’anno in occasione dell’anniversario delle apparizioni, il 25 giugno. Ivanka è sposata, ha tre bambini, vive con la sua famiglia a Medjugorje. L´intenzione di preghiera affidata a lei dalla Vergine: per le famiglie.
Marija Pavlovic-Lunetti
Marija Pavlovic-Lunetti è nata il 1.4.1965 a Bijakovici, parrocchia Medjugorje. Continua tuttora ad avere apparizioni quotidiane. La Vergine gli ha rivelato nove segreti. Grazie a lei, la Vergine invia il suo messaggio alla parrocchia ed al mondo. Dal 1.03.1984 al 8.1.1987 il messagio era dato ogni giovedi, e dal 25 gennaio 1987, il 25 di ogni mese. La Vergine gli ha rivelato nove segreti. Marija è sposata, ha quattro bambini, vive con la sua famiglia in Italia e a Medjugorje. L´intenzione di preghiera affidata a lei dalla Vergine: per le anime del purgatorio.
Mirjana
Mirjana Dragicevic-Soldo è nata il 18.3.1965 a Sarajevo. Ha avuto apparizioni quotidiane dal 24.6.1981. al 25.12.1982. Quel giorno, affidandole il decimo segreto, la Vergine le disse che per tutta la sua vita avrebbe avuto un’apparizione all’anno il 18 marzo. Dal 2 agosto 1987, secondo la sua testimonianza, ogni secondo giorno del mese Mirjana sente la voce della Vergine e qualche volta La vede ed insieme a Lei prega per i non credenti. Mirjana è sposata, ha due bambini, vive con la sua famiglia a Medjugorje. L´intenzione di preghiera affidata a lei dalla Vergine: per i non credenti, quelli che non conoscono l´amore di Dio.
Vicka
Vicka Ivankovic-Mijatovic è nata il 3.9.1964 a Bijakovici, parrocchia Medjugorje. Continua tuttora ad avere apparizioni quotidiane. La Vergine gli ha rivelato nove segreti. Vicka è sposata, ha una bambina e vive a Krehin Grac presso Medjugorje. L´intenzione di preghiera affidata a lei dalla Vergine: per i malati.
I messaggi
Secondo l’unanime testimonianza dei veggenti, la Vergine durante le Sue apparizioni, ha dato determinati messaggi affinché essi li riferissero all’umanità. Sebbene i messaggi siano stati molti, è possibile ricondurli a cinque messaggi fondamentali poiché tutti gli altri rappresentano o fanno da supporto a questi cinque.
Messaggi generici
Messaggi Medjugorje
PACE – Già il terzo giorno la Madonna ha esposto come primo dei suoi messaggi: ‘Pace, pace, pace e solo pace!’ ed ha ripetuto due volte: ‘La pace deve regnare tra Dio e gli uomini ed in mezzo agli uomini!’
Considerando il fatto che la veggente Marija ha visto la croce dietro la Madonna mentre esprimeva questo messaggio, ciò vuol dire chiaramente che questa pace può venire solo da Dio che per mezzo della Vergine in Cristo è divenuto ‘nostra pace’ (Efesini 2,14), ‘La pace non come la dà il mondo’ (Giovanni 14,27) e per questo Cristo ha comandato ai Suoi apostoli di portarla al mondo (Matteo 10,11 ) così che tutti gli uomini possano diventare ‘figli della pace’ (Luca 10,6). Quindi anche la Vergine, in quanto ‘Regina degli Apostoli’ , viene presentata a Medjugorje come la vera ‘Regina della Pace’. Nessun’altro sa, come Lei o meglio di Lei, convincere il mondo attuale che si trova ad affrontare problemi di distruzione del fatto che la pace sia il bene più grande e più prezioso.
FEDE – Il secondo messaggio della Vergine è quello della fede. La Vergine ne ha parlato già al quarto, quinto e sesto giorno delle apparizioni e questo è comprensibile. Cioè senza la fede non è possibile trovare la pace. Pertanto la fede è la risposta alla parola di Dio nella quale Egli non solo si manifesta, ma si dona agli uomini. Nella fede l’uomo riceve la parola di Dio che in Cristo è divenuto ‘nostra pace’ (Efesini 2,14). Accogliendola l’uomo diventa un uomo nuovo, con una vita nuova in Cristo e partecipe della natura di Dio (Efesini 2,18).
Così l’uomo ottiene la pace, sia verso Dio, sia verso gli uomini.
Nessuno quindi conosce come la Madonna il valore della fede e quanto essa sia importante per l’uomo di oggi. Per questo motivo Ella la mette sempre in evidenza ai veggenti e chiede loro di donarla agli altri. Lei la antepone a tutto quello che gli uomini cercano e la considera la condizione primaria per poter soddisfare tutte le richieste, desideri e preghiere che si riferiscono alla salute ed a qualsiasi altro bisogno umano.
CONVERSIONE – Anche la conversione è uno dei messaggi più frequenti della Vergine poiché nell’uomo di oggi la fede è debole o del tutto assente e senza la conversione non è possibile ottenere la pace. La vera conversione vuol dire ‘lavare il cuore’ (Geremia 4,14) poiché un cuore corrotto crea e favorisce una struttura e dei rapporti sociali insoddisfacenti, leggi ingiuste e organizzazioni servili. Senza una radicale trasformazione nel cuore ed una sua conversione, la pace non è possibile. Ecco perchè la Madonna raccomanda una frequente confessione.
Questa richiesta è rivolta indistintamente a tutti gli uomini poiché ‘non esiste giusto, neppure uno… tutti furono fuorviati, tutti si sono corrotti’ (Romani 3,11-12).
PREGHIERA – A partire dal quinto giorno delle apparizioni e quasi quotidianamente la Vergine raccomanda la preghiera.
Ella chiede a tutti gli uomini di pregare incessantemente, proprio come Cristo aveva chiesto (Marco 9,29; Matteo 8,38; Luca 11,5-13…). La preghiera quindi sprona e rafforza la fede dell’uomo, senza la quale non vi sono dei rapporti regolari né con Dio, né con gli altri.
Inoltre con la preghiera l’uomo manifesta il suo legame vitale con Dio: Lo riconosce, Lo ringrazia per i doni ricevuti e con fiducia si aspetta tutte le altre cose di cui ha bisogno, in modo particolare la salvezza. La preghiera rinsalda questo atteggiamento dell’uomo e lo aiuta ad instaurare un rapporto regolare con Dio poiché senza questo rapporto non è possibile conservare e promuovere la pace con se stessi e con gli altri.
La fondatezza della preghiera è particolarmente evidente poiché la Parola di Dio è rivolta all’uomo e l’uomo risponde ad essa con le parole. La risposta è una fede espressa o appunto una preghiera che rinsalda, rinnova, promuove e sostiene la preghiera stessa.
Inoltre con la preghiera l’uomo annuncia Dio ed il Vangelo ed accende la fede negli altri.
DIGIUNO – Già dal sesto giorno delle apparizioni la Vergine ha frequentemente raccomandato il digiuno che è al servizio della fede. In questo modo l’uomo verifica, rinsalda ed assicura il proprio controllo di sè. Solo l’uomo che riesce a dominarsi può essere libero e pronto a mettersi al servizio di Dio e del prossimo, come la fede vuole. Il digiuno garantisce all’uomo che il suo abbandonarsi alla fede sia sincero e sicuro. Il digiuno aiuta l’uomo a liberarsi da qualunque schiavitù ed innanzitutto dal peccato. Chi non appartiene a se stesso è uno schiavo. Quindi il digiuno aiuta l’uomo a frenare i suoi desideri che facilmente lo condurrebbero a sprecare in modo avventato dei beni di cui altri avrebbero bisogno per la mera sopravvivenza.
Con il digiuno è possibile ottenere dei beni che consentono di dimostrare il proprio amore ai poveri e ai miseri ed almeno in parte colmare le differenze esistenti tra loro ed i ricchi. Il digiuno cura la povertà degli uni con l’abbondanza e quella degli altri con la povertà stessa. In questo modo si crea quella pace che oggi è in particolar modo minacciata dalle enormi differenze tra ricchi e poveri (nord e sud).
Dai messaggi della Vergine si evince chiaramente che la pace è il bene più prezioso e che la fede, la conversione, la preghiera ed il digiuno sono le uniche condizioni per poterla ottenere.
Messaggi Medjugorje
Messaggi speciali
Abbiamo detto che, oltre ai cinque messaggi che sin dall’inizio la Vergine ha consegnato a tutto il mondo, Ella ha iniziato, dall’1 marzo 1984, ogni mercoledì e tramite Marija Pavlovic, a consegnare altri messaggi per la parrocchia di Medjugorje e per i pellegrini che si recano a Medjugorje. La Madonna quindi ha scelto non solo i veggenti, ma anche tutta la parrocchia ed i pellegrini come Suoi testimoni e collaboratori. Tutto questo è evidente nel Suo primo messaggio, in cui dice: ‘Io ho appositamente scelto questa parrocchia ed intendo guidarla’. Ha confermato tutto questo in un’altra occasione dicendo: ‘ Ho scelto in modo particolare questa parrocchia che mi è più cara delle altre e vi ho dimorato con piacere quando l’Altissimo mi ha mandata’ (21 marzo 1985).
La Madonna ha fornito anche una motivazione per questa scelta: ‘Tornate alla parrocchia, questo è il mio desiderio. Così che possano farlo anche tutti coloro che vengono qui’ (8 marzo 1984). ‘Vi prego, tutti voi che appartenente a questa parrocchia, vivete i miei messaggi’ (16 agosto 1984) . E’ necessario che innanzitutto i parrocchiani ed i pellegrini divengano testimoni delle Sue apparizioni e dei Suoi messaggi così che poi, insieme ai veggenti, possano realizzare i Suoi piani di conversione del mondo e riconciliazione con Dio.
La Vergine conosce bene la natura e la debolezza dei parrocchiani e dei pellegrini con i quali intende collaborare per la redenzione del mondo ed è certa che tutto questo richieda una forza soprannaturale.
Ed è per questo motivo che li rivolge e li conduce alla sorgente di questa forza. La prima sorgente è la preghiera.
In quasi tutti i suoi moniti, Ella la raccomanda vivamente. Tra le preghiere mette particolarmente in evidenza la S. Messa (7 marzo 1985, 16 maggio 1985), una costante devozione al Santissimo Sacramento dell’Altare (15 marzo 1984), allo Spirito Santo (2 giugno 1984, 9 giugno 1984, 11 aprile 1985, 9 maggio 1985, 16 maggio 1985, 23 maggio 1985…) e la lettura delle Sacre Scritture (8 ottobre 1984, 14 febbraio 1985).
Con questi messaggi speciali rivolti alla parrocchia di Medjugorje ed ai pellegrini la Vergine desidera approfondire e rendere più comprensibili per tutti i primi messaggi che ha inviato al mondo.
Dal 25 gennaio 1987 la Vergine invia i Suoi messaggi il 25 di ogni mese tramite la veggente Marija Pavlovic. Tutto questo continua ancora oggi.
Dr. Fra Ljudevit Rupcic
(Professore di teologia. Traduttore delle Sacre Scritture in croato. Vive a Medjugorje).
I dieci segreti di Medjugorje
I dieci segreti di Medjugorje
La Madonna ha trasmesso ai veggenti 10 segreti che riguardano tutta l’umanità. In essi risulterà chiaro il piano di Maria per la salvezza del mondo. Mirjana ha ricevuto i dieci segreti, sa cosa sono, quando e dove si realizzeranno, ed ha il compito di comunicarlo a un frate cappuccino da lei prescelto, Padre Petar, con dieci giorni di anticipo.
Faranno assieme una settimana di preghiera e di digiuno poi P. Petar dovrà darne notizia al mondo tre giorni prima che si verifichino.
Lo scopo della Vergine, dice Mirjana, è di salvare tutti, invitando tutti a conoscere l’amore del suo Figlio e consegnare il proprio cuore a lui.
Di questi segreti sappiamo solo che il terzo parla di un segno inequivocabile e bello della sua presenza che la Vergine lascerà sulla collina della prima apparizione. Il settimo invece pare sia molto drammatico, ma Mirjana insiste che non c’è di che avere paura. Chi ha il Signore al primo posto nel cuore non ha nulla da temere.
Alla fine arriverà il tempo della pace, annuncia con sicurezza Mirjana. La Vergine infatti si è presentata a Medjugorje col titolo di Regina della Pace. Non si sa quando tutto accadrà.
Ma secondo padre Livio, che a Medjugorje ha dedicato una serie di libri e che con la sua radio, segue da anni lo svolgersi degli eventi, i fatti dell’11 settembre potrebbero essere l’inizio della vicenda di Medjugorje (per inciso sulle Twin Towers vi erano anche i potenti ripetitori di Radio Maria, che diffondevano i messaggi di Medjugorje).
Il Papa nell’ottobre del 2000, concludendo il grande Giubileo, rinnovò la consacrazione della terra al Cuore Immacolato di Maria dicendo che siamo a un bivio fra trasformare la terra in un luogo di rovine o farne un giardino.
A suo tempo furono fatti esperimenti scientifici, da parte di équipes di medici di chiara fama, che portano all’esclusione di qualsiasi forma di allucinazione e confermarono l’inspiegabilità, sotto il profilo puramente scientifico, dei fenomeni legati alle apparizioni.
Sembra che in un’occasione la Madonna abbia detto che tali sperimentazioni non erano necessarie. Effettivamente basta la semplice osservazione della normalità psicologica dei ragazzi, del loro equilibrio e di una progressiva maturazione umana e spirituale nel tempo per concludere che si tratta di testimoni del tutto attendibili.
Non si è mai sentito nessun abitante del luogo dubitare di loro, eppure quante mamme e quanti padri avrebbero desiderato che fosse un loro figlio o una loro figlia ad essere scelti come testimoni della Beata Vergine Maria! In quale paese del mondo non ci sono rivalità, piccole gelosie e contrasti di interesse? Tuttavia nessuno a Medjugorje ha mai messo in dubbio che la Madonna abbia scelto questi sei e non altri. Fra i ragazzi e le ragazze di Medjugorje non ci sono mai stati altri candidati veggenti.
Bisogna dare atto soprattutto alle famiglie di Bijakovici, la frazione di Medjugorje da dove sono originari i veggenti, di aver accettato disciplinatamente le scelte della Gospa, come lì viene chiamata la Madonna, senza mormorazioni e senza mai metterle in discussione. Satana, per tessere i suoi tortuosi intrighi, ha dovuto sempre ricorrere a gente estranea, trovando impermeabile la gente del posto.
Il tempo che passa è un grande galantuomo. Se qualcosa non va, prima o poi viene alla luce. La verità ha le gambe lunghe e questo lo si vede esaminando con animo sereno un periodo che ormai supera i 25 anni di apparizioni quotidiane.
Si tratta fra l’altro dell’età più difficile della vita, quella dell’adolescenza e della giovinezza, dai quindici ai trent’anni. Età tempestosa, soggetta alle evoluzioni più imprevedibili. Chi ha dei figli sa molto bene cosa significhi.
Eppure i ragazzi di Medjugorje hanno percorso questo lungo cammino senza appannamenti o eclissi di fede e senza sbandamenti morali. Chi conosce bene i fatti sa quali pesi abbiano dovuto sopportare fina dall’inizio, quando il regime comunista li perseguitava in vari modi, pedinandoli, impedendo la salita alla montagna delle apparizioni e perfino cercando di farli passare per dei malati mentali. Si trattava in fondo solo di ragazzi. Pensavano fosse sufficiente intimidirli. Una volta ho assistito a un blitz della polizia segreta che portò via Vicka e Marija per un interrogatorio. Il clima dei primi anni era denso di minacce. L’incontro quotidiano con la Madre celeste è sempre stata la vera forza che li ha sostenuti.
A questo si aggiunga l’ostilità del vescovo del luogo, il cui atteggiamento, comunque lo si voglia valutare, ha rappresentato e rappresenta tutt’ora una croce pesante da portare. Una delle veggenti una volta mi ha detto, quasi piangendo: «Il vescovo afferma che io sono una bugiarda». Conficcata nel fianco di Medjugorje resta una spina costituita dall’atteggiamento ostile di alcuni ambienti ecclesiastici e solo Dio sa perchè nella sua sapiente regìa ha voluto che la parrocchia, e in primo luogo i veggenti, portassero questa croce.
Sono stati anni di navigazione fra le onde di un oceano piuttosto agitato. Ma tutto questo è nulla di fronte alla fatica quotidiana dell’accoglienza dei pellegrini. Fin dai primi giorni delle apparizioni accorrevano a migliaia da tutta la Croazia e oltre. Poi incominciò la piena inarrestabile dei visitatori da ogni parte del mondo. A partire dalle prime ore del mattino le case dei veggenti erano assediate da ogni genere di persone che pregavano, interrogavano, piangevano e soprattutto speravano che la Madonna si chinasse sulle loro necessità.
A partire dal 1985 ho trascorso tutte le mie vacanze, un mese all’anno, a Medjugorje per aiutare alcuni veggenti nell’accoglienza dei pellegrini. Dal mattino alla sera questi ragazzi, e in modo particolare Vicka e Marija, accoglievano gruppi, testimoniavano i messaggi, ascoltavano le raccomandazioni, pregavano insieme alla gente. Le lingue si mescolavano, le mani si intrecciavano, i biglietti di richieste per la Madonna si accumulavano, i malati supplicavano, i più esagitati, in primo luogo naturalmente gli italiani, quasi assalivano le case dei veggenti. Mi chiedo come le famiglie abbiano potuto resistere in mezzo a questo assedio incessante.
Poi, verso sera, quando la gente sciamava verso la chiesa, ecco finalmente il momento della preghiera e dell’apparizione. Una sosta corroborante senza la quale non si sarebbe potuto andare avanti. Ma poi ecco la cena da preparare, gli amici, i parenti e i conoscenti invitati a tavola da servire, i piatti da lavare e infine, quasi sempre, il gruppo di preghiera fino a notte inoltrata.
Quale giovane avrebbe potuto resistere a questo tipo di vita? Quale l’avrebbe anche solo affrontata? Chi non avrebbe perso il suo equilibrio psicologico? Eppure a distanza di anni ti trovi di fronte delle persone serene, calme ed equilibrate, certe di quel che dicono, umanamente comprensive, consapevoli d ella loro missione. hanno i loro limiti e i loro difetti, per fortuna, ma sono semplici, limpidi e umili. Sono i sei ragazzi il segno primo e più prezioso della presenza della Madonna a Medjugorje.
Gli altri articoli del nostro speciale:


A cura di per Redazione Papaboys
fonte: Innamorati di Maria – link all’articolo originale
Si ringrazia www.guardacon.me per le fotografie del servizio.
Papaboys  IN HUMANITAS ET WEB / ON 20 MAGGIO 2016 AT 19:50 /