Santa Maria,

Santa Maria,
...donna del primo sguardo, donaci la grazia dello stupore.

lunedì 30 aprile 2018

La neve a Rhêmes Notre-Dame, un paesino della Valle d’Aosta a 1.700 metri d’altitudine, copre ancora campi... "La Koinonia de La Visitation"

AlzogliOcchiversoilCielo

M. Semeraro “Chiamati a sognare in grande”

La neve a Rhêmes Notre-Dame, un paesino della Valle d’Aosta a 1.700 metri d’altitudine, copre ancora campi, strade e tetti delle case, a dispetto della primavera ormai iniziata. Dalle cime scende ancora aria gelida e gli animali del Gran Paradiso ? stambecchi, camosci, marmotte ? vagano nei pascoli più bassi alla ricerca di qualche raro sprazzo d’erba. Tra i pini ancora imbiancati svetta il pinnacolo aguzzo del campanile della chiesetta dedicata alla Visitazione.
Fratel MichaelDavide Semeraro ha scelto ormai dieci anni fa di vivere in questo piccolo villaggio tra le vette delle Alpi. «Monsignor Giuseppe Anfossi, allora vescovo di Aosta, desiderava una presenza monastica maschile in diocesi. Io ho iniziato a visitare alcune strutture che si sarebbero potute prestare allo scopo. Arrivato qui a Rhêmes», dice sorridendo, «mi sono fermato e non ho visto più nulla».
Pugliese d’origine, fratel MichaelDavide è tra i saggisti e autori di spiritualità più letti in Italia. Di recente sono usciti due suoi libri, uno per le Edizioni Terra Santa (L’armadio del cuore. Lo straordinario potere del riordino interiore), l’altro per la San Paolo (Preti senza battesimo?). Due testi molto diversi tra loro (il primo, con un taglio molto esperienziale, tocca i nodi esistenziali che ogni persona deve affrontare nella vita, dalla nascita alla morte; il secondo si occupa del delicato tema degli abusi sessuali nella Chiesa), ma che nascono entrambi dall’ascolto costante delle persone del nostro tempo. «Che è un tempo complesso che richiede più che mai l’intelligenza della fede».
MichaelDavide Semeraro se è disabilitato nel browser.</div></div>
L’ESEMPIO DELLA NONNA
La Koinonia de La Visitation è una comunità che segue la regola benedettina (nella congregazione sublacense-cassinese), e che cerca di coniugare l’esperienza monastica con l’accoglienza, l’ascolto e il servizio alle fragilità che affliggono l’uomo.
«Ho imparato ad avere questo sguardo sulle sofferenze non solo materiali dalla mia bisnonna materna. La aiutavo nelle sue preghiere quotidiane, mi ha trasmesso la costante presenza di Dio, il gusto per la preghiera, l’attenzione ai poveri. Ricordo che al mio paese d’origine, in Puglia, c’era un uomo che tutti chiamavano Teresina. Ho capito crescendo la ragione del nomignolo… Ebbene, mia nonna aveva sempre una parola buona, un’attenzione per quest’uomo che era disprezzato da tutti. A volte, dato che ero piccolo e nessuno avrebbe pensato male, mi mandava a casa di una prostituta che viveva in fondo alla nostra strada, per portarle in dono una scodella di lenticchie. Mia nonna viveva in una piccola stanza e ogni mese, quando riceveva la pensione, divideva i soldi in tre parti: una per la Chiesa, una per i poveri e la terza per le sue necessità».
MichaelDavide Semeraro Presentazione se è disabilitato nel browser.</div></div>
LA PAROLA LO CHIAMA
Questa attenzione alle varie povertà morali e materiali induce il giovane MichaelDavide a decidere di donare la propria vita alla missione. «Ho fatto un periodo di formazione con i comboniani, ma poi mi sono reso conto che la dimensione dell’ascolto della Parola e la preghiera mi si addicevano di più». Così a 19 anni, leggendo Charles de Foucauld, s’innamora dell’ideale monastico: «Ero affascinato da una vita di preghiera intensa, profonda, e nello stesso tempo aperta all’incontro e all’accoglienza. Ho fatto un viaggio alla ricerca del luogo che potesse soddisfare questa mia ricerca interiore e sono capitato ad Agrano, sul Lago d’Orta, dove ho capito che la vita benedettina poteva rispondere alla mia struttura umana e alle mie aspirazioni spirituali».
L’ARRIVO IN VALLE D’AOSTA
L’arrivo in Valle d’Aosta, dopo gli anni trascorsi nei monasteri benedettini di Agrano prima e a Germagno poi, segnano per fratel MichaelDavide un nuovo inizio. «Insieme a un altro fratello ci siamo messi alla ricerca di una possibilità di vita monastica “di piccola taglia”. Oggi siamo in tre frati, oltre a un novizio… Amiamo la nostra vita qui, la bellezza di queste montagne». Il tema dell’ordine e della bellezza, appunto. Nel recentissimo L’armadio del cuore, come in un grande affresco, il religioso ripercorre le tappe della vita: tratta degli affetti, del riposo, del lavoro, della nascita e della morte. E ancora, la cura di sé, l’ambiente e la natura, il coraggio delle scelte, la sofferenza, la vecchiaia. Attingendo alla sapienza monastica e alla conoscenza dell’animo umano, fratel MichaelDavide cerca di proporre quello che può essere un sentiero da percorrere: solo una vita ordinata, ma orientata all’amore, può permettere a ciascuno di raggiungere la piena umanità. «La vita di ogni uomo e ogni donna è simile a un armadio… per ogni cosa c’è il suo posto. C’è un tempo per usare gli indumenti, un tempo per riporli», si legge nelle prime pagine del volume.
L’ARMADIO DEL CUORE
«Oggi il problema grave», spiega il monaco, «è quando apriamo l’armadio del nostro cuore, perché non sappiamo bene dove abbiamo riposto ciò che cerchiamo. La questione vera del nostro tempo è abitare la complessità e l’ambiguità. Per affrontare la vita nella sua interezza, come discepoli del Signore Gesù, abbiamo l’onere di confrontarci con la complessità; un onere che deve diventare l’onore della nostra generazione umana e cristiana. Papa Francesco, con grande realismo, ci sta insegnando proprio questo: di fronte alla complessità, il cristiano non deve essere depresso, ma sognatore. Per chi ha fede, aprire l’armadio della nostra vita significa rimettersi a camminare, senza farsi prendere dalla paura, armandosi di pazienza. Il verbo allora diventa “cercare”, senza lamentarsi delle difficoltà».
Una ricetta certo non facile, ma l’unica possibile, se è vero che per ritrovare il bandolo della matassa della propria esistenza, l’unica strada è quella di ricominciare ? con fede ? il percorso di ogni giorno».
AUTORE DI SPIRITUALITÀ FRA I PIÙ LETTI IN ITALIA
Nome: fratel MichaelDavide
Vocazione: monaco benedettino dal 1983
Residenza: Rhêmes Notre-Dame, Aosta
Formazione: dottorato in Teologia spirituale alla Gregoriana di Roma

Signore, ricordati non solo degli uomini di buona volontà, ma anche di quelli di cattiva volontà.

Ricordati degli uomini di cattiva volontà:

Pieve di Romena, 29 Aprile 2018
Le riflessioni e l'omelia di Luigi Verdi durante la messa. (Podcast)

Ricordati degli uomini di cattiva volontà

“Signore, ricordati
non solo
degli uomini di buona volontà,
ma anche
di quelli di cattiva volontà.
Non ricordarti di tutte le sofferenze
che ci hanno afflitto.
Ricordati, invece, dei frutti
che noi abbiamo portato
grazie al nostro soffrire:
la nostra fraternità,
la lealtà,
l’umiltà,
il coraggio,
la generosità,
la grandezza di cuore
che sono fioriti
da tutto ciò che abbiamo patito.
E quando questi uomini
giungeranno al giudizio,
fa’ che tutti questi frutti
che abbiamo fatto nascere
siano il loro perdono”.
Preghiera scritta da un anonimo ebreo
e trovata nel lager di Ravensbrück
alla fine della II guerra mondiale.

Appunti:

Signore, ricordati non solo degli uomini di buona volontà, ma anche di quelli di cattiva volontà.

Ricordati degli uomini di cattiva volontà:

Pieve di Romena, 29 Aprile 2018
Le riflessioni e l'omelia di Luigi Verdi durante la messa. (Podcast)

Ricordati degli uomini di cattiva volontà

“Signore, ricordati
non solo
degli uomini di buona volontà,
ma anche
di quelli di cattiva volontà.
Non ricordarti di tutte le sofferenze
che ci hanno afflitto.
Ricordati, invece, dei frutti
che noi abbiamo portato
grazie al nostro soffrire:
la nostra fraternità,
la lealtà,
l’umiltà,
il coraggio,
la generosità,
la grandezza di cuore
che sono fioriti
da tutto ciò che abbiamo patito.
E quando questi uomini
giungeranno al giudizio,
fa’ che tutti questi frutti
che abbiamo fatto nascere
siano il loro perdono”.
Preghiera scritta da un anonimo ebreo
e trovata nel lager di Ravensbrück
alla fine della II guerra mondiale.

Appunti:

sabato 28 aprile 2018

Il libro dei Salmi dal 1 al 10 / La Genesi e l'esodo

Radio Radio 6 Teca



Salmi 1,2,3,4,5,6



                         I SALMI 7 - 8 - 9 - 10

 Rai Radio 6 Teca vi propone:
  Il Libro della Genesi 
 Libro dei Giudici, Cantico dei Cantici, Ester, Rut, I e II libro di Samuele, Qoelet, Esodo, Tobia e I Salmi.

Il programma  Rai Radio 6 TECA

Il grande libro della Bibbia con il commento esegetico di Gianfranco Ravasi.A cura di Guido Gola, Corrado Caselli, Renzo Ceresa, in onda su Radio2 tra il 1994 ed il 1998Interpreti: Omero Antonutti (Genesi), Alarico Salaroli (Qoelet), Franco Graziosi (I Giudici), Maria Brivio (Rut), Carlo Cattaneo (I Libro di Samuele), Antonio Guidi (II Libro di Samuele), Maria Brivio e Antonio Zanoletti (Cantico dei Cantici), Maria Brivio (Ester), Ruggero De Daninos (Esodo) ed Enzo Tarascio (Tobia)  « In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. »
 Il Libro della Genesi è il primo libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana. È scritto in ebraico e, secondo l'ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, la sua redazione definitiva, ad opera di autori ignoti, è collocata al VI-V secolo a.C. in Giudea. Nei primi 11 dei suoi 50 capitoli descrive la cosiddetta "preistoria biblica" (creazione, peccato originale, diluvio universale) e nei rimanenti la storia dei patriarchi Abramo, Isacco, Giacobbe-Israele e di Giuseppe, le cui vite si collocano nel vicino oriente (soprattutto Palestina) del II millennio a.C.. La Genesi e’ il punto di partenza e anche il fondamento della rivelazione cristiana, in quanto dimostra la necessita’ della salvezza dal peccato, le intenzioni e le iniziative divine per realizzarla con scelte precise, ferme promesse che in Cristo avranno pieno adempimento.  

>>>  LA GENESI   
...  all'Esodo



Radio Radio 6 Teca sarà un modo un po’ diverso e originale di cercare di sfruttare l’immenso patrimonio che abbiamo nei diversi scrigni delle nostri sedi. Sarà un modo diverso di proporre gli archivi di RadioRai, compreso il fatto di sentire ogni giorno un Gr differente. Non è solo un canale di déjà vu ma anche di attualità e in sinergia con quello che si fa oggi, come l’avvenimento di settembre targato Rai, ‘Capitani coraggiosi’ di Gianni Morandi e Claudio Baglioni, che andrà in onda sulla prima rete tv, e in contemporanea sulle onde di Radio Due. Per quanto riguarda Radio Teca il canale andrà a ripescare alcune ‘chicche’, costruendo strisce quotidiane a partire da 10 giorni circa prima dell’evento, della durata di un’ora, con pezzi di partecipazioni o di programmi interi condotti da uno dei due’ capitani coraggiosi’, come ‘Morandissimo’ del 1969 e ‘Mozzogiorno con Baglioni’".

sabato 21 aprile 2018

LA MADONNA DELLE ROSE

🙏🏻Domani 🌹saremo 🌹in 🌹pellegrinaggio 🌹dalla 🌹Madonna 🌹delle 🌹Rose 🌹🌹San 🌹Damiano 🌹Piacentino.🌹

MADONNA DELLE ROSE DI SAN DAMIANO
San Damiano (PC)16 ottobre 1964
San Damiano è sita nella pianura padana, ai piedi delle prime colline dell’Appennino vicinissima adun aeroporto militare, qui Mamma Rosacon l’aiuto di Padre Pio sarà visitata dalla Vergine in carne ed ossa e riceverà messaggi per salvare tutti gli uomini, soprattutto prepararli alla grande tribolazione donando un acqua miracolosa...
E’ mezzogiorno.Rosa, una modesta contadina, sposa e madre di famiglia,mentre prega l’Angelus, si sente chiamare: “Vieni, vieni, ti aspetto! ” Rosa, arrivata nell’orto, vede una nuvola bianca coprire il susino e tante stelle d’oro e d’argento, e rose di vari colori. Poi un globo rosso scende dal cielo e si pone sul pero vicino e dal globo esce la Madonna vestita di grande luce, sul capo porta una corona fatta come la cupola di San Pietro del Vaticano. 
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APPROFONDIMENTO



...
L’arcangelo Michele dice: … Andate! Andate! Parlate!.. Io con la mia spada e voi con il Rosario in mano… Non aspettiamo il momento terribile! L’ora è suonata!… La Mamma del cielo lo ha già annunciato. Adesso mi manda in Suo Nome per annunciarlo ancora ! E’ l’ora del risveglio. E io vi illuminerò, vi proteggerò, vi difenderò con la mia spada, a nome di tutti gli Angeli e santi. Voi siete circondati e nessuno potrà farvi del male!

L’ACQUA MIRACOLOSACom’è grave e sorprendente la lettura del Messaggio del 26/5/1967!

«La MammaCeleste è presente con sanMicheleArcangelo.

Questo parla a Nome dell’Eterno Padre: Io annuncio che tutti debbono preparare dei grandi fusti in plastica, per venire a prendere molta acqua… e preparare dei piccoli catini.Quando verrà il terribile momento dello scoraggiamento perché non si sono ascoltate le Mie parole-ci saranno tante cose cattive- mettete quest’acqua nelle catinelle,metteteci il vostro viso e sarete salvi!Quando si attinge l’acqua, una sola persona deve farlo e nessuno deve entrare nel Recinto. L’acqua scaturirà sempre più ed il pozzo si riempirà. Quando una famiglia viene a prendere l’acqua, prima di metterla nel fusto, deve recitare dieci Ave Mariae dire:«Mamma Celeste, salvaci e liberaci l’anima e il corpo!». Per questa giaculatoria, scaturisce molta acqua; con quest’acqua, possiamo riunirci e salvarci. Preparate tutto questo molto presto. Fate in modo di mettere l’acqua in piccoli catini, per potervi tuffare il viso. Pregate con fede la Mamma Celeste e l’Eterno Padre, affinché vi diano forza e coraggio per sopportare tutto.Quando sentirete quelle grandi scosse e vedrete quelle grandi tenebre, alzate gli occhi al Cielo, le mani distese, chiedete pietà e misericordia, con la recita ditre Salve Regina e di cinque Credo.Gridate con tutto il vostro cuore:«Gesù, Maria, salvaci!» Perché saranno ore di angoscia e di pianto, specialmente per quelli che non avranno creduto in Me! Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo!Amen!»Quest’Acqua Santa è data in relazione costante con l’intervento, la potenza e gli ordini dell’Arcangelo San Michele; essa è data in relazione con Dio Padre; essa, finalmente, è data con la costante intercessione, la Presenza e l’Assistenza della Regina del Cielo e della Terra. Quest’ acqua, di cui La Mamma Celeste ha detto che è la più santa del mondo, è notevole non soltanto per la sua origine, ma anche per i grandissimi benefici che apporta. Quest’acqua è prima di tutto destinata a proteggerci nelle ore terribili, com’è detto nel Messaggio citato. Avvertimenti e prescrizioni sono chiari e precisi.L’amore della Celeste Madre, la Misericordia di Dio Padre, la intercessione fraterna e gloriosa diSan Michele, apportano a quelli che vi ricorrono questa protezione eccezionale per queste ore eccezionali. Inoltre quest’Acqua Santa ci è data come una sorgente di benefici multipli per il corpo e per l’anima: essa solleva gli ammalati, apporta la pace nelle famiglie, libera gli ossessi, scaccia i demoni, dona purezza, gioia, consolazione e forza.«Scavate ancora. Venite a bere a questo pozzo l’Acqua della Grazia; lavatevi! Purificatevi! Bevete e abbiate fiducia in quest’Acqua. Molti guariranno dal male fisico. Molti diverranno santi. Portate di quest’Acqua agli ammalati gravi dell’Ospedale, ai moribondi. Andate spesso a vedere le anime che gemono!Siate forti! Non temete! Io sono con voi! Ecco l’ora in cui il pozzo darà luce: è una conferma. Venite, attingete e porterete l’Acqua nelle vostre case: otterrete grazie infinite.» (18/11/1966).