Maria raccomanda che la S. Bibbia sia posta in casa in un posto prominente e che sia letta ogni giorno.
"Cari figli! In questo tempo in modo particolare vi invito: pregate col cuore. Figlioli, voi parlate tanto ma pregate poco. Leggete, meditate la Sacra Scrittura e le parole scritte in essa siano per voi vita. Io vi esorto e vi amo perché in Dio troviate la vostra pace e la gioia di vivere.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Messaggio da Medjugorje a Marija del 25/02/12.
Santa Maria,
...donna del primo sguardo, donaci la grazia dello stupore.
Chi è il poeta che porta sfortuna, il menagramo, il gobbo, quello triste? Leopardi! Ma sondaggi costanti nel tempo alla fine delle superiori, alla domanda qual è il più grande poeta? Leopardi!
La noia è in qualche modo il più sublime dei sentimenti umani.
… il non potere essere soddisfatto da alcuna cosa terrena, né, per dir così, dalla terra intera; considerare l’ampiezza inestimabile dello spazio, il numero e la mole meravigliosa dei mondi, e trovare che tutto è poco e piccino alla capacità dell’animo proprio; immaginarsi il numero dei mondi infinito, e l’universo infinito, e sentire che l’animo e il desiderio nostro sarebbe ancora più grande di un così grande universo; e sempre accusare le cose d’insufficienza e di nullità, e soffrire che manca sempre qualcosa e soffrire il vuoto, e quindi soffrire la noia, pare a me il maggior segno di grandezza e di nobiltà, che si veda della natura umana.
Giacomo Leopardi Pensiero LXVIII
Siamo prigionieri di questa noia, prigionieri della nostra grandezza. Prigionieri eppure vorremmo essere liberi. Ma che cos’è la libertà? C’è la visione della libertà servile, da schiavi, da poveri carcerati.Liberi da… dal lavoro, dalla scuola, dagli impegni… libertà come sinonimo di ora d’aria. Oppure libertà comeliberi di… Liberi di uscire, di bere, di andare a una festa. Libertà in questo senso sarebbe libertà di fare cose. Ma non ci liberiamo facendo cose.
Oppureliberi per… Liberi per incontrare Qualcuno.
Sulla bocca del nostro San Filippo si sentivano spesso queste parole:
Quando comincerò a fare del bene?… Beati voi, giovani, che avete tanto tempo per fare del bene… Io non ti ho mai amato, eppure ti vorrei amare Gesù mio…
Lo cercava, da ragazzo, nella notte fuori dalle chiese di Roma pregando alla luce della luna. Lo cercava da giovane prete rinunciando a ogni stipendio come cappellano a San Girolamo della Carità, qui vicino, pur di essere libero per Lui. Lo desiderava ardentemente per i suoi giovani, scherzando e giocando con loro purché Lo potessero trovare. Diceva che avrebbe preferito che gli spaccassero legna sulla schiena piuttosto che un giovane perdesse Gesù con il peccato grave.
Beato quel ragazzo, quella ragazza che già ora da giovane mi potrà credere non perdendo tempo e soffrendo inutilmente come ho fatto io per anni interi. Un ragazzo, una ragazza che si fideranno delle parole che vi sto dicendo con il cuore in mano. Troppo grande il nostro cuore anche per tutte le cose del mondo, anche per milioni di persone adoranti. Un cuore infinito attende l’infinito e per meno dell’infinito sarà sempre meravigliosamente annoiato, dolorosamente prigioniero. Per non guastare le cose più belle, le persone più belle, per non sciuparle bisogna trovare la Fonte capace di estinguere una Sete così infinita in noi. Questa Fonte ha un nome, è una persona Viva. Viviamo della Sua Vita. Tutto sussiste ed è continuamente creato ad ogni istante da Lui, senza il quale nulla esiste di quello che vediamo e amiamo.
Il mio cuore con i suoi più forti desideri è fatto per le stelle (la paroladesiderioporta dentro di sé stelle), è fatto per una persona infinita, il mio cuore è uguale al tuo ed è fatto per Gesù Vivo qui, ora e per sempre.
Come ogni anno, in concomitanza con la Solennità di San Filippo Neri del 26 Maggio, pubblichiamo i Cinque Passi dell’anno appena trascorso.Ogni singolo Passo è disponibile sia in Streaming che in Download.Augurandovi un buon ascolto e una buona festa di San Filippo Neri, vi ringraziamo con la speranza di vedervi presenti per i prossimi Cinque Passi dell’anno 2017-2018.
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Francesco Forgione nasce a Pietrelcina, provincia di Benevento, il 25 maggio 1887. Il 22 gennaio 1903, a sedici anni, entra in convento e da francescano cappuccino prende il nome di fra Pio da Pietrelcina.
Diventa sacerdote sette anni dopo, il 10 agosto 1910. Nel 1916 i superiori pensano di trasferirlo a San Giovanni Rotondo, sul Gargano, e qui, nel convento di S. Maria delle Grazie, ha inizio per Padre Pio una straordinaria avventura di taumaturgo e apostolo del confessionale.
Il 20 settembre 1918 il cappuccino riceve le stimmate della Passione di Cristo che resteranno aperte, dolorose e sanguinanti per ben cinquant’anni. Muore il 23 settembre 1968, a 81 anni. Dichiarato venerabile nel 1997 e beatificato nel 1999, è canonizzato nel 2002.(santiebeati)
Ecco una preghiera per chiedere l'intercessione di San Pio, che va associata ad una novena. A quanti di noi è capitato di appellarsi al santo di Pietrelcina per chiedere un suo intervento in una situazione di particolare angoscia e difficoltà. C'è una preghiera speciale che viene incontro a questa richiesta. E inizia così: O Dio, vieni a salvarmi, Signore vieni presto in mio aiuto. Ogni giorno poi, per nove giorni, va recitato un pensiero per il frate cappuccino più amato, al termine della quale bisogna recitare Padre Nostro, Ave Maria e Gloria, e un'invocazione finale. PRIMO GIORNO O San Pio, per l’ardente amore che hai nutrito per Gesù, per l’instancabile lotta che ti ha visto vincitore sul male, per il disprezzo delle cose del mondo, per avere preferito la povertà alle ricchezze, l’umiliazione alla gloria, il dolore al piacere, concedici di progredire sul cammino della Grazia al solo fine di piacere a Dio. Aiutaci ad amare gli altri come tu hai amato perfino quelli che ti hanno calunniato e perseguitato. Aiutaci a vivere umili, disinteressati, casti, laboriosi e ad osservare i nostri buoni doveri cristiani. Così sia. Padre Nostro... Ave Maria... Gloria al Padre.... SECONDO GIORNO O San Pio, per il tenero amore che hai sempre manifestato per la Madonna, aiutaci a rendere sempre più sincera e profonda la nostra devozione per la dolce Madre di Dio, affinché ci venga concessa la sua potente protezione nel corso della nostra vita e soprattutto nell’ora della nostra morte. Così sia. Padre Nostro... Ave Maria... Gloria al Padre.... TERZO GIORNO O San Pio, che in vita subisti le continue aggressioni di satana, uscendone sempre vincitore, fa' che anche noi, con l’aiuto dell’arcangelo Michele e la fiducia del divino aiuto, non ci arrendiamo alle abominevoli tentazioni del demonio, ma la lotta contro il male, ci renda sempre più fortificati e fiduciosi in Dio. Così sia. Padre Nostro... Ave Maria... Gloria al Padre... QUARTO GIORNO O San Pio, che hai conosciuto la sofferenza della carne, che ti sei adoperato senza posa per aiutare gli altri a sopportare il dolore, fa' che anche noi, animati dal tuo spirito possiamo affrontare ogni avversità ed impariamo ad imitare le tue eroiche virtù. Così sia. Padre Nostro... Ave Maria... Gloria al Padre.... QUINTO GIORNO O San Pio, che di un amore ineffabile hai amato tutte le anime, che sei stato esempio di apostolato e carità, ottieni che anche noi amiamo il nostro prossimo di un amore santo e generoso e possiamo mostrarci degni figli della Santa Chiesa Cattolica. Così sia. Padre Nostro... Ave Maria... Gloria al Padre.... SESTO GIORNO O San Pio, che con l’esempio, le parole e gli scritti hai dimostrato una particolare predilezione per la bella virtù della purezza, aiuta anche noi, a praticarla e a propagarla con tutte le nostre forze. Così sia. Padre Nostro...Ave Maria... Gloria al Padre.... SETTIMO GIORNO O San Pio, che agli afflitti hai concesso conforto e pace, grazie e favori, degnati di consolare anche l’animo nostro addolorato. Tu, che hai sempre avuto tanta compassione per le umane sofferenze e fosti di consolazione per tanti afflitti, consola anche noi e concedici la grazia che domandiamo. Così sia. Padre Nostro... Ave Maria... Gloria al Padre.... OTTAVO GIORNO O San Pio, tu che hai dato protezione ad ammalati, oppressi, calunniati, abbandonati, come lo testimoniano migliaia di pellegrini a San Giovanni Rotondo, e, nel mondo intero, intercedi anche per noi presso il Signore affinché esaudisca i nostri desideri. Così sia. Padre Nostro...Ave Maria... Gloria al Padre.... NONO GIORNO O San Pio, che sei sempre stato conforto per le miserie umane, degnati di volgere i tuoi occhi verso di noi, che abbiamo tanto bisogno del tuo aiuto. Fa’ scendere su di noi e le nostre famiglie la materna benedizione della Madonna, ottieni tutte le grazie spirituali e temporali di cui abbiamo bisogno, intercedi per noi nel corso della nostra vita e nel momento della nostra morte. Così sia. Padre Nostro... Ave Maria... Gloria al Padre.... Preghiera a San Pio O Gesù, pieno di grazia e di carità e vittima per i peccati, che, spinto dall’amore per le anime nostre, volesti morire sulla croce, io ti prego umilmente di glorificare, anche su questa terra, il servo di Dio, San Pio da Pietrelcina che, nella partecipazione generosa ai tuoi patimenti, tanto ti amò e tanto si prodigò per la gloria del Padre tuo e per il bene delle anime. Ti supplico perciò di volermi concedere, per la sua intercessione, la grazia......,che ardentemente desidero. (Gelsomino Del Guercio)
Un milione di dollari. È questa la cifra che i narcotrafficanti sono disposti a pagare pur di vedere ucciso Alejandro Solalinde, il più importante difensore dei migranti in Messico, responsabile di un centro di accoglienza a Ixtepec, città nel sud del Paese, nel quale ogni anno transitano 20 mila migranti. Solalinde è un sacerdote cattolico che dal 2011 vive sotto scorta per il suo impegno contro i narcos e per aver denunciato la corruzione delle autorità pubbliche.
Per la prima volta – un’esclusiva mondiale di Editrice missionaria italiana – padre Solalinde, candidato al Nobel per la pace 2017, racconta tutta la sua storia nel libro I narcos mi vogliono morto. Messico, un prete contro i trafficanti di uomini (in dialogo con Lucia Capuzzi, Emi, pp. 176, euro 15, prefazione di Luigi Ciotti, in libreria dal 4 maggio).
Per raccontare il dramma dei migranti in Messico padre Solalinde sarà in Italia a maggio per una serie di incontri aperti a tutti su invito di Editrice missionaria italiana e Amnesty International in collaborazione con Libera. Mediapartner Avvenire. Sarà possibile seguire il tour di padre Solalinde con l’hasthag #padresolalinde.
L’impegno sociale di Solalinde ha suscitato l’interesse dei media americani: il New York Times ha lodato il suo «coraggio per aver denunciato crimini orrendi contro i migranti e la complicità delle autorità messicane». Il Los Angeles Times l’ha definito «uno dei più importanti avvocati per i migranti», mentre per Usa Today è «un combattente prete cattolico che ha sfidato i cartelli della droga e la polizia corrotta per proteggere i migranti». Per questo motivo un giorno si è fatto anche arrestare e mettere in carcere in segno di solidarietà con gli immigrati «irregolari».
Sono mezzo milione gli indocumentados che ogni anno transitano in Messico dal Centroamerica (Salvador, Guatemala, Honduras, …) verso gli Stati Uniti. Il 25% di loro sono donne, il 10% minori. Da quando entrano in Messico i migranti - che fuggono dalle violenze urbane e civili del Centroamerica - possono impiegarci almeno un mese per raggiungere la frontiera statunitense, il sogno di ogni migrante alla ricerca di una vita migliore: in questo lungo viaggio sono vittime di rapimenti, violenze, torture, schiavismo a fine sessuale da parte dei narcotrafficanti, che incrementano i loro traffici: questo «commercio» di esseri umani vale 50 milioni di dollari all’anno. Ogni giorno 54 indocumentados vengono rapiti, 20 mila all’anno. I dati ufficiali della polizia messicana parlano di 71.415 migranti «salvati» dai sequestri tra il 2007 e il 2014.
Fino al 2005 di tutto questo padre Solalinde non si occupa, come racconta in I narcos mi vogliono morto: è un «prete borghese», come lui stesso si definisce, fa il parroco, il professore, l’assistente dell’Azione cattolica, studia psicologia; da giovane addirittura apparteneva a un’associazione parafascista. Poi nel 2005 la «scoperta» degli indocumentados: li vede per la prima volta, inizia a prenderseli a cuore, apre «Hermanos en el camino», un centro perché questi migranti possano riposarsi, mangiare, avere un posto dove stare per rifugiarsi da polizia e narcos. Viene minacciato di morte diverse volte dai narcos che gli impongono il silenzio sui rapimenti dei migranti a scopo di estorsione. Ma padre Solalinde non tace, anzi denuncia ai mass media i fatti di violenza e corruzione cui viene a conoscenza. Nel suo libro Solalinde racconta le lotte per la dignità dei migranti, le violenze da loro subite, la sua «conversione» per difendere i migranti in nome della solidarietà predicata da Gesù Cristo.
La sua è una vicenda che ha appassionato migliaia di persone in ogni parte del mondo: già dal 2012 Amnesty International ha lanciato una campagna internazionale in suo sostegno, quest’anno l’Accademia di Oslo ha accettato la sua candidatura al Premio Nobel per la pace 2017, lanciata dall’Universidad Autónoma del Estado de México.
Candidato al Nobel per la pace 2017, padre Solalinde è in prima linea nel difendere dalla violenza dei narcos e dalla corruzione delle autorità i migranti latinos che viaggiano verso gli USA. I narcos gli hanno imposto una taglia da 1 milione dollari, ma lui non si ferma: «Dio è con me, io non ho paura».
*Maria, fra tutte le genti dell’universo* *sei una sorgente permanente della speranza.* *“Tu sei di speranza fontana vivace”:* *la speranza è l’unica stazione* *in cui il grande treno dell’Eterno* *si ferma un istante.* *Senza speranza, infatti,* *non esiste possibilità di vita.* *La vita dell’uomo è la speranza.* *Maria, dentro i padiglioni dell’universo,* *sei la sorgente di acqua che si sente,* *che va giorno e notte.* *Maria, che la gioia,* *sebbene duri qualche istante,* *sia l’emergenza* *della verità di tutta la vita.* *Aiutaci tu, che sei stata fatta* *Madre del tuo Figlio!* ...
Come interpretare le parole di Papa Francesco pronunciate il 13 maggio nel aereo Lisbona - Roma?
Prima di rileggere le parole del Papa, ecco già due citazioni di Gesù che dobbiamo sempre tenere a mente:
"Non c'è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo." (Luca 6,43-49). Ed anche :" Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi?" (Mat.7,16)
Un'altra citazione, questa usata da Gesù parlando con Santa Faustina Kowalska: "Ascolta, figlia mia, sebbene tutte le opere che sorgono per Mia volontà siano esposte a grandi sofferenze, tuttavia considera se ce n'è stata mai qualcuna di esse esposta a maggiori ostacoli dell'opera direttamente Mia, l'opera della redenzione. Non devi preoccuparti troppo delle contrarietà." (Diario §1642)
Rileggendo l'intervista del Santo Padre la sera del 13 maggio, molti di coloro che amano Medjugorje e vi hanno trovato un rinnovamento della loro vita spirituale, hanno provato inizialmente delusione e tristezza. Effettivamente, vedere il Papa scuotere la testa negativamente paragonando la Madonna ad un impiegato di un ufficio postale, può provocare in alcuni, me compresa, una delusione (anche se non esistono mestieri stupidi!). Ma, grazie a Dio, ci siamo presi del tempo per riflettere su ogni punto dell'intervista del Papa, e, alla fine, abbiamo trovato delle buone ragioni per rallegrarcene!
1 - Commissione Ruini. Il punto essenziale da sottolineare, è che il Papa ha giudicato "molto buono" il documento della Commissione Ruini incaricata dal Papa Benedetto XVI nel 2014 allo scopo di scopo di conoscere ed esprimersi sul fenomeno Medjugorje. Ha utilizzato 6 volte la parola "buono", rinforzata 2 volte da "molto, molto buono". Cosa che equivale a un elogio molto forte. Ha chiaramente lodato infatti il lavoro molto buono di buoni teologi, vescovi e cardinali. Si è opposto pubblicamente all'invio del documento alla cosiddetta "feria quarta" del congresso. "Non mi è sembrato giusto; sarebbe come mettere all'asta il documento Ruini." Secondo gli esperti che hanno partecipato a quella Commissione, 13 di essi sono a favore del riconoscimento del carattere soprannaturale delle prime sette apparizioni a Medjugorje, uno solo ha votato contro e l'ultimo si è riservato di esprimere il suo parere più tardi. In altre parole, si tratta di una schiacciante maggioranza a favore del riconoscimento del carattere soprannaturale delle prime apparizioni.
2 - Si tratta di un passo enorme nella storia di Medjugorje! Se si considera infatti l'ultima dichiarazione ufficiale di Zara nel 1991:"Non constat de supernaturalitate": cioè non si può affermare che il fenomeno sia soprannaturale, ( e non "si afferma che il fenomeno non è soprannaturale"), la questione rimaneva aperta. Ecco quindi che Medjugorje potrebbe diventare oggi un vero luogo di apparizioni mariane! Certamente, si preferirebbe che questo riconoscimento si applicasse ad un periodo un po' più lungo di 7 giorni. Ma non si è trattato di negare il seguito delle apparizioni; si è voluto mantenere un dubbio, quindi lasciare un punto interrogativo. Non dimentichiamo che le apparizioni sono ancora in corso e che è difficile canonizzare un santo mentre è ancora vivo. (La Vergine ha detto ai veggenti che apparirà loro una volta all'anno per tutta la loro vita). Non dimentichiamo neanche che le apparizioni del 1830 a Rue du Bac a Parigi, e la Medaglia Miracolosa, non sono mai state riconosciute ufficialmente, ma che è un Santuario autorizzato visitato in continuazione da migliaia di persone di tutti i Paesi!
3 - Libertà di adesione. Un altro punto: Il Papa ha detto chiaramente che esprimeva la sua opinione personale, e questo, nel linguaggio della Chiesa, significa che siamo liberi di aderire o meno, secondo coscienza. Guardate: addirittura Giovanni Paolo II ha espresso la sua opinione personale dichiarando Medjugorje, "il centro della spiritualità" e ripetendo il suo desiderio di andarvi. Ha scritto delle lettere dove manifesta la sua riconoscenza a Medjugorje. (Nel mio libro "Il bambino nascosto" ho pubblicato in allegato le fotografie di queste lettere). Ha scritto per esempio ai suoi amici Marek e Zofia di Cracovia: "Signora Zofia, la ringrazio per tutto quello che riguarda Medjugorje. Anche io mi reco spiritualmente ogni giorno in pellegrinaggio laggiù per pregare: mi unisco spiritualmente a tutti coloro che pregano lì o che laggiù , sentono un richiamo alla preghiera...". Ma non ha voluto esprimere la sua opinione personale, se non in privato ad alcuni testimoni affidabili - fra gli altri, al presidente della Croazia, Franjo Tudjman, ed a Mons. Paolo Hnilica, ecc... Non si è espresso durante una Conferenza stampa, senza dubbio per non umiliare l'Ordinario del luogo, perché avrebbe potuto usare l'influenza della sua posizione di Sommo Pontefice. Ha scelto la pazienza e la misericordia.
4- Una commedia di menzogne? Sappiamo che a Mostar, l'Ordinario del posto aveva una opinione personale diversa da quella di Giovanni Paolo II. Ma dopo che il Papa Francesco si è espresso pubblicamente su Medjugorje, ne risulta che non si è tenuto conto dell'opinione negativa del vescovo locale. Effettivamente, questi ha sempre negato l'autenticità delle apparizioni, considerandola come una commedia menzognera giocata sin dall'inizio dai Francescani e dai veggenti. Adesso, abbiamo un Papa che è aperto alle prime apparizioni e che ne riconosce i buoni frutti per tutto il tempo - cioè circa 36 anni.
Il Papa ha anche evocato la posizione della Congregazione per la Dottrina della Fede, presieduta dal Cardinal Muller, molto critico verso Medjugorje da svariati anni, come il vescovo di Mostar. Il Papa Francesco ha scartato apertamente le sue affermazioni estremamente negative. Secondo gli "usi e costumi" della Chiesa, questo ha certamente un grande peso.
5 - La Madonna postina? Quando il Papa paragona la Madonna ad una "capo di un ufficio telegrafico" che detta al telegrafo ogni giorno i suoi messaggi", sembra disturbato da due fatti:
Quando il Papa paragona la Madonna ad "un capo di ufficio telegrafico" che ogni giorno invia un messaggio. E queste presunte ", sembra disturbato da due fatti:
1 - Che la Vergine parli tutti i giorni
2 - Che dia degli appuntamenti precisi ai veggenti.
In realtà, a Medjugorje, la Madonna non parla tutti i giorni (l'ha fatto solo nei primi giorni delle apparizioni in giunio 1981). Certamente, viene tutti i giorni, come ha già fatto a Nostra Signora di Laus (Francia) per 54 anni con la Venerabile Benedetta Rancurel, ma viene per pregare con i veggenti. Detto ciò, sappiamo che il Papa è bombardato da cosiddetti messaggi della Vergine, che a giusto titolo lo esasperano! Ma non c'entrano affatto con la Regina della Pace a Medjugorje.
Quanto a dare degli appuntamenti precisi, lo ha già fatto in apparizioni riconosciute come Lourdes, Fatima, Kibeho, ecc. E' un metodo materno per preparare i suoi figli ad accoglierla nelle apparizioni successive. In questo modo, infatti, Lei permette ai suoi figli di riunirsi quando appare per pregare insieme a Lei. E' la sua gioia di madre. Il miracolo del sole a Fatima è stato visto da 70.000 persone il 13 ottobre 1917, e la Madonna aveva annunciato questo appuntamento ai 3 pastorelli, permettendo così, un raduno storico (vedi PS1).
Si potrebbe quindi concludere così: poiché le resistenze maggiori del papa circa l'incontro con questa "capo di un ufficio telegrafico" sono proprio su questi due punti, possiamo stare tranquilli! Non è infatti impossibile che il Papa modifichi la sua opinione personale su questi punti.
6 - Un punto positivo: Il Papa non ha rigettato i messaggi. Si può quindi continuare ad ascoltarli attentamente, a diffonderli e viverli in tutta sicurezza secondo il vivo desiderio della Madonna.
7 - Un paradosso ? Infine, ricordiamoci della Parola di Cristo citata prima: "Non si raccolgono fichi dai rovi... Un albero si riconosce dai suoi frutti." Il Papa e tutta la Commissione Ruini riconoscono i buoni frutti, l'evidenza è incontestabile! Allora, come farebbero questi buoni frutti a continuare a essere prodotti da un albero cattivo?
Come sapete, l'inviato speciale del Papa, Mons. Henrik Hoser è venuto a Medjugorje. Il Santo Padre lo ha lodato durante l'intervista come un "buon vescovo che ho scelto". Mons. Hoser ha svolto un'inchiesta molto seria sul posto ("venite e vedete" dice Gesù). Ha incontrato le persone chiave, i Francescani, i veggenti, le tante opere di carità nate dai messaggi, alcune Comunità religiose sul posto, ecc. Consegnerà il suo rapporto a Papa Francesco a fine giugno. Visto l'incoraggiamento ed il conforto che ha tenuto a comunicare a tutta la parrocchia "come inviato speciale del Papa", è probabile che la prossima parola del Santo Padre a proposito di Medjugorje sarà più favorevole. Mons. Hoser è uno specialista in materia di apparizioni. Era membro attivo della commissione che ha studiato le apparizioni di Kibeho in Ruanda, che sono state riconosciute. Attendiamo in preghiera! (vedi PS2).
8 - Scacciamo la tristezza! In tutti i casi, anche se questa opinione personale è quella di un Papa, resta una opinione non ufficiale e non riveste l'autorità della Chiesa (vedi PS3 sulle dichiarazioni ex cathedra). Ciascuno resta dunque libero di credere in coscienza che è veramente la Madre di Dio che appare ancora oggi, oppure no, libero anche di andare a Medjugorje, di pregarvi, di leggere i messaggi e di viverli. Malgrado la tristezza che questa intervista ha potuto provocare in qualcuno, quando si guardano le cose da vicino, si scorgono molti punti positivi importanti.
Il Papa ha concluso la sua intervista dicendo:"Alla fine, si dirà qualche cosa!". Attendiamo in preghiera fervente e con fiducia, come e con Maria!
9 - Attenzione alle trappole! Viste le onde anticristiane che il mondo intero subisce attualmente e le persecuzioni (la Francia è duramente presa di mira), credo che dobbiamo prepararci ad affrontare dei grandi combattimenti spirituali. La confusione che regna nel mondo ci deve spingere ad essere molto vigilanti.
Le trappole che satana potrebbe tenderci in occasione di questa intervista sono evidenti, e sarebbe disastroso cascarci. In più , danneggerebbero molto i piani di Maria. In particolare vedo profilarsi due trappole importanti:
- Da una parte, dirsi che poiché il Papa non è molto favorevole a Medjugorje, non si va più in pellegrinaggio. Cosa che si ritorcerebbe contro milioni di poveri e di piccoli (che paradossalmente attirano l'attenzione particolare del Papa)! Tutti quei fedeli che hanno ritrovato pace e speranza a Medjugorje, che hanno ripreso vita con il cammino dei sacramenti, e che finalmente han potuto trovare nuovo coraggio in situazioni molto dure, potrebbero sentirsi feriti e scoraggiarsi, abbandonare il loro cammino di conversione che avrebbe potuto farne dei santi. Senza parlare di tutti quelli che non sono mai venuti a Medjugorje ma che la Madonna invita.... Che non si privino di questa sorgente provvidenziale di grazie!
- Dall'altra parte, qualcuno potrebbe essere tentato di rifiutare il Papa e forse la Chiesa, vedendo queste contraddizioni nel suo seno. Che Dio ce ne scampi! Non è questione di opporre il Papa alla Gospa, come se dovessimo scegliere fra i due! Continuiamo a pregare per il Santo Padre con tutto il nostro cuore e per la Chiesa di Cristo.
"I vostri pastori non hanno bisogno dei vostri giudizi, né delle vostre critiche, hanno bisogno della vostra preghiera, del vostro amore e del vostro aiuto". (Messaggio trasmesso da Mirjana) "Mio Figlio è con voi. Egli è dappertutto. E' invisibile, ma potete vederLo se Lo vivete. E' la luce che illumina la vostra anima e vi dà la pace. E' la Chiesa che dovete amare, per la quale dovete pregare e combattere sempre. (Messaggio del 2 agosto 2015). Noi amiamo i nostri pastori e preghiamo per loro. Noi li amiamo semplicemente perché sono i nostri pastori! Gesù li ha scelti per noi. La Gospa non ci ha forse detto: "Solamente con i vostri pastori il mio Cuore Immacolato trionferà! Non permettete al Male di separarvi dai vostri pastori!" (2 settembre 2013).
Fidiamoci della Gospa, perché tutto questo è previsto in un cammino provvidenziale che Lei gestisce con un cuore di Regina. E come Regina e Sovrana, farà in modo che tutto concorra al nostro bene. Come dice spesso Vicka "La Gospa realizzerà il suo piano." Ed anche: "La Gospa si difenderà da sola." Non avrebbe potuto essere più chiara a Fatima quando ha dichiarato: "Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà!"
Sr Emmanuel +
(Tradotto dal francese)
PS1 - Il 13 maggio 1917, verso mezzogiorno, apparve una grande luce nel cielo, poi una Signora raggiante di luce, vestita di bianco, che teneva un rosario nella mano destra. Rassicurò delle sue intenzioni pacifiche (Non abbiate paura, non voglio farvi del male"), rivela che viene dal cielo e domanda ai bambini di tornare sei volte, tutti i 13 del mese. Dà un appuntamento preciso ai bambini per il miracolo del 13 ottobre.
PS2 - Parole di Mons. Hoser a Medjugorje, fine marzo 2017 "Questo culto, talmente intenso qui, è estremamente importante e necessario per il mondo intero... Preghiamo per la pace perché le forze di distruzione sono oggi immense... Ci vuole un intervento del Cielo, e la presenza della Santa Vergine, questo, è un intervento! E' una iniziativa di Dio. Vi incoraggio e vi conforto come inviato speciale del Papa!" Questa frase ha scatenato un diluvio di applausi. Vedi
Ai giornalisti ha dichiarato:" Dite a tutto il mondo che a Medjugorje si ritrova la luce! Vi auguro di potervi iscrivere ad un seminario qui, per scoprirvi ciò che non sospettate ancora".
PS3 - Quando un Papa parla "ex cattedra" come pastore universale della Chiesa, è infallibile; le sue parole diventano oggetto di fede e ogni cattolico è tenuto a crederci. Il Papa Pio XII lo ha fatto per il dogma dell'Assunzione di Maria Santissima nel 1950, e non ce ne sono stati altri da allora. Quando un Papa scrive una "Enciclica", le sue parole sono da prendere sul serio, ma non fanno parte del Magistero della Chiesa. Non sono una rivelazione di fede né un dogma, ma una istruzione ispirata e adattata ai tempi. Per esempio quella di Paolo VI "Humanae Vitae". Giovanni Paolo II ne ha scritte 7, Benedetto XVI 3, Papa Francesco una. Quando un Papa scrive una "Lettera Apostolica", è anch'essa una istruzione offerta dal Papa, ma non imposta. "Amoris Laetitia" è una esortazione evangelica "post synodale" come la "Evangeli Gaudium".
(Quando un papa pronuncia una opinione personale in privato, questa non è MAI riconosciuta dalla Chiesa. Per esempio, le parole di Giovanni Paolo II a certi prelati in occasione di udienze private sono sistematicamente negate, secondo gli usi ed i costumi del Vaticano. Per sicurezza).
Children of Medjugorje, INC, Box 8, Medjugorje, 88266 Bosnia and Herzegovina