Santa Maria,

Santa Maria,
...donna del primo sguardo, donaci la grazia dello stupore.

domenica 20 agosto 2017

San Bernardo di Chiaravalle... Abate

Amo perché amo, amo per amare. San Bernardo di Chiaravalle, abate


 Amore (l’amore basta a se stesso)

dai «Discorsi sul Cantico dei Cantici»

di san Bernardo, abate (Disc. 83, 4-6; Opera omnia, ed. Cisterc. 2 [1958] 300-302)

L’amore è sufficiente per se stesso, piace per se stesso e in ragione di sé. E` se stesso merito e premio. L’amore non cerca ragioni, non cerca vantaggi all’infuori di Sé. Il suo vantaggio sta nell’esistere. Amo perché amo, amo per amare. Grande cosa è l’amore se si rifà al suo principio, se ricondotto alla sua origine, se riportato alla sua sorgente. Di là sempre prende alimento per continuare a scorrere. L’amore è il solo tra tutti i moti dell’anima, tra i sentimenti e gli affetti, con cui la creatura possa corrispondere al Creatore, anche se non alla pari; l’unico con il quale possa contraccambiare il prossimo e, in questo caso, certo alla pari. Quando Dio ama, altro non desidera che essere amato. Non per altro ama, se non per essere amato, sapendo che coloro che l’ameranno si beeranno di questo stesso amore. L’amore dello Sposo, anzi lo Sposo-amore cerca soltanto il ricambio dell’amore e la fedeltà. Sia perciò lecito all’amata di riamare. Perché la sposa, e la sposa dell’Amore non dovrebbe amare? Perché non dovrebbe essere amato l’Amore? Giustamente, rinunziando a tutti gli altri suoi affetti, attende tutta e solo all’Amore, ella che nel ricambiare l’amore mira a uguagliarlo. Si obietterà, però, che, anche se la sposa si sarà tutta trasformata nell’Amore, non potrà mai raggiungere il livello della fonte perenne dell’amore. E` certo che non potranno mai essere equiparati l’amante e l’Amore, l’anima e il Verbo, la sposa e lo Sposo, il Creatore e la creatura. La sorgente, infatti, dà sempre molto più di quanto basti all’assetato. Ma che importa tutto questo? Cesserà forse e svanirà del tutto il desiderio della sposa che attende il momento delle nozze, cesserà la brama di chi sospira, l’ardore di chi ama, la fiducia di chi pregusta, perché non è capace di correre alla pari con un gigante, gareggiare in dolcezza col miele, in mitezza con l’agnello, in candore con il giglio, in splendore con il sole, in carità con colui che è l’Amore? No certo. Sebbene infatti la creatura ami meno, perché è inferiore, se tuttavia ama con tutta se stessa, non le resta nulla da aggiungere. Nulla manca dove c’è tutto. Perciò per lei amare così è aver celebrato le nozze, poiché non può amare così ed essere poco amata. Il matrimonio completo e perfetto sta nel consenso dei due, a meno che uno dubiti che l’anima sia amata dal Verbo, e prima e di più.

L'amore basta a se stesso e piace di per sé; è a se stesso merito e ricompensa. L'amore non cerca altra causa o altro frutto se non esso resso: il suo frutto è amare. lo amo perché amo: amo per amare. È una grande cosa che l'amore, se risale al suo principio ritornando alla sua origine e ri tuffandosi nella sua sorgente, vi attinga senza sosta cio di cui necessita per fluire continuamente.l Di tutti i movimenti dell'anima, dei suoi sentimenti e affetti, l'amore e il solo che permette alla creatura di rispondere al suo creatore, se non da uguale augurale, per lo meno da simile a simile., Quando Dio ama, non vuole altro che essere amato, perché egli ama solo perché lo si ami, sapendo che coloro che l'ameranno saranno per questo stesso amore. felici... Vi sono dei gradin esso... L'amore puro è quello della Sposa: solo l'amore è la sua fortuna e la sua speranza. Di questo amore, la Sposa è ricca e lo Sposo ne è contento: egli non domanda niente altro ed ella non ha niente altro. ed è ciÒ che li fa Sposo e Sposa' ... L'amore dello Sposo, o piuttosto lo Sposo che è Amore, non domanda che amore reciproco e fedeltà. Che sia permesso, dunque, all'amata, in risposta, di amare, Come potrebbe non amare la Sposa che e Sposa dell'Amore? Come non amare l'Amore? ... L'amante l'amore, l'anima e il Verbo, la sposa elo Sposo, il Creatore e la creatura non hanno la stessa abbondanza nel loro flusso, essendo come la sorgente colui che vi si abbevera. E allora? Bisognerà perciò che perisca e scompaia l promessa della fidanzata , il desiderio dello spasimante, il fervore dell'amante, la confidenza del pretendente..., con il pretesto che la carità non può gareggiare con colui che è Carità ? No. Perché se la creatura ama meno, perché più piccola, tuttavia se ama con tutta sé stessa, nulla manca là dove c'è questo tutto. 
San Bernardo (1 090-1 1 53), Sermone 83 sul Cantico dei Cantici, 4-6 
L'AUTORE: Di nobile famiglia borgognona, Bernardo entra a Citeaux nel 11'12. Ben presto abate di Chiaravalle, con lui ha origine un prodigioso rinnovamento monastico in Occidente (quello dei Cistercensi), caratterizzato dall'attaccamento alla primitiva sobrietà della regola disan Benedetto. Arbitro di conflitti politici, intellettuali e religiosi del suo tempo, san Bernardo fu innanzitutto un grandissimo mistico Ia cui influenza, coniugata a quella di sant'Agostino, dominerà la letteratura cristiana successiva. 
TESTO: Uno fra i testi più famosi della spiritualità occidentale, infinitamente ripreso e commentato nel corso dei secolo


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Amo perché amo, amo per amare leggoerifletto -

San Bernardo di Chiaravalle, abate
*L'amore è sufficiente per se stesso,* *piace per se stesso e in ragione di sé.* *E' se stesso merito e premio. * *L'amore non cerca ragioni, non cerca vantaggi all'infuori di Sé.* *I**l suo vantaggio sta nell'esistere. * *Amo perché amo, amo per amare. * *Grande cosa è l'amore se si rifà al suo principio,* *se ricondotto alla **sua origine,* *se riportato alla sua sorgente. * *Di là sempre prende alimento per continuare a scorrere. * *L'amore è il solo tra tutti i moti dell'anima,* *tra i sentimenti e gli affetti, con cui la creatura possa corrispondere* *al Creatore, anche se non alla pari... 

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