Lc 18,18-23
18 Un notabile lo interrogò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». 19 Gesù gli rispose: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. 20 Tu conosci i comandamenti: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non testimoniare il falso, onora tuo padre e tua madre». 21 Costui disse: «Tutte queste cose le ho osservate fin dalla giovinezza». 22 Udito ciò, Gesù gli disse: «Una cosa ancora ti manca: vendi tutto quello che hai, distribuiscilo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli; e vieni! Seguimi!». 23 Ma quello, udite queste parole, divenne assai triste perché era molto ricco.
COMMENTO DI GIOVANNI
Forse questo tema della bontà è molto più importante di quello che riesco a “decifrare”, e vi consiglio di pensarci con attenzione appassionata.
A me sembra di cogliere un legame assoluto tra la bontà e l’amore:
se uno è molto amato, è più portato a diventare e ad essere buono.
E se uno è buono, certamente ama!
La risposta che Gesù dà a questo “capo” al ver.19 è delicato ed essenziale: “Nessuno è buono, se non Dio solo”. Gesù, generato dall’amore del Padre e radicalmente accogliente dell’amore del Padre, certamente è buono! In che senso allora “nessuno è buono, se non Dio solo”?
Forse si può pensare che l’attributo originario “buono” è l’attributo essenziale di Dio:
Dio, per sua essenza è buono!
Spero di non offendere!
Amando il Figlio, lo riempie della sua bontà!
Il Figlio, accogliendo in pienezza tutto l’amore del Padre, è infinitamente buono! Generando il Figlio, lo genera assolutamente buono.
Anche noi siamo un po’ buoni, perché amati.
Se uno non è amato, se non ha ricevuto amore, difficilmente è buono!
Certo, Dio ama tutti, ma l’esperienza dell’amore tra noi è importantissimo.
Sento giusto ed essenziale ricordare con voi che Dio ama tutti noi!
Dio ama i peccatori: di questo, essendo peccatore, sono esperto!
Noi dunque, non siamo essenzialmente buoni, ma siamo amati, e quindi un po’, almeno, buoni.
Ma buono come Dio è solo Lui, e il suo Figlio, nello Spirito di Dio, che è l’Amore!
Gesù è venuto a rivelare e a donare in pienezza quello che Israele, il popolo eletto della Prima Alleanza, ha profeticamente conosciuto e sperimentato.
E anche l’intera umanità ha qualche conoscenza dell’amore!
Con Gesù questo Amore è annunciato e donato in pienezza: è lo Spirito Santo!
E’ quello che Gesù annuncia a questo “capo”, che è certamente un buon ebreo “fin dalla giovinezza” (ver.21)!
Gli manca una cosa sola!
Essendo grandissimo il dono dell’amore, bisogna fargli posto togliendo – “vendi tutto quello che hai, distribuiscilo ai poveri” (ver.22) – tutto quello che si “ha”, e darlo ai poveri, e questo sarà per partecipare ad un tesoro nei cieli!
Questo tesoro nei cieli è venuto sulla terra, tra noi come uno di noi!
Dunque Gesù dice a quel capo:
"Vieni! Seguimi!” (ver.22)!!
E’ Lui il vero grande tesoro! E’ Lui, mandato dal Padre perché celebrando l’amore di Dio per tutta l’umanità le doni di diventare figlia di Dio!
Il dono dell’Amore, il dono dello Spirito Santo a tutte le genti porta a pienezza la Prima Alleanza così fortemente confermata nella vicenda dell’uomo troppo ricco, al quale il Signore Gesù porge il dono della comunione con Lui e con la piena paternità di Dio!
E’ quello che incessantemente, e quindi anche oggi, Gesù annuncia e offre a ciascuno di noi!
Chiediamo la grazia di poterci ogni giorno liberare da possessi che ci impediscano e ostacolino la nostra libertà di seguirlo.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo.
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Giovanni Nicolini
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