Maria raccomanda che la S. Bibbia sia posta in casa in un posto prominente e che sia letta ogni giorno.
"Cari figli! In questo tempo in modo particolare vi invito: pregate col cuore. Figlioli, voi parlate tanto ma pregate poco. Leggete, meditate la Sacra Scrittura e le parole scritte in essa siano per voi vita. Io vi esorto e vi amo perché in Dio troviate la vostra pace e la gioia di vivere.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Messaggio da Medjugorje a Marija del 25/02/12.
Santa Maria,
...donna del primo sguardo, donaci la grazia dello stupore.
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E’ diverso spalancarsi alla vita in un’alba ricolma di sole e colori. C’è qualcosa che dagli occhi entra dentro, fino a quello sguardo interiore che accarezza cuore e mente. E’ come un’energia che spinge, che risolleva un corpo assonnato e ancora intorpidito e lo invita ad aprirsi, ad abbracciare il nuovo che arriva.“La creatività non è un sostantivo e nemmeno un verbo: è un Luogo, un'unione, unraduno. Onorare la nostra creatività vuol dire osservare, risvegliarci, non essere più solo consumatori del nostro tempo, delle nostre relazioni, delle cose che abbiamo a disposizione, ma anche divenire a nostra volta partecipi, creatori di legami profondi con il mondo e con le cose. L'immaginazione è centrale in questo processo: ci desta dal torpore. Se non nutriamo la nostra immaginazione viva, la nostra anima non sente più, si addormenta, si anestetizza, si allontana dalla commozione, dallo stupore. Occorre rischiare, amare anche nel pericolo, ritrovare il coraggio, il desiderio, la passione.”Non ricordo dove ho trovato queste parole, ma stamane si incastonano alla perfezione nel gioiello prezioso che è il mio incominciare, il mio guardare la vita e sognare…Vita!Ogni giorno essere creatori con Dio di vita nuova, di vita buona e bella.Non ho altro desiderio in cuore.
La Via della Resurrezione della Fraternità di Romena con le sue 8 tappe corrispondenti ad altrettante parole chiave a Siamo Noi (TV2000). Ieri 10 ottobre la prima tappa, quella dell’UMILTA‘, con la bellissima intervista di Gabriella Facondo a Don Gigi Verdi.Prossimo appuntamento il 14 novembre dalle 13:50 su TV2000 a Siamo Noi con la seconda parola chiave “LA FIDUCIA”Per vedere la puntata Umiltà del 10 Ottobre 2017 clicca qui.Per chi se la fosse persa….
La storia racconta che c’erano due fratelli che si amavano con tutto il cuore. Erano entrambi agricoltori. Uno si sposò e l’altro rimase celibe. Decisero comunque di continuare a dividere l’intero raccolto a metà. Una notte il fratello celibe sognò: «Non è giusto. Mio fratello ha moglie e figli e riceve la stessa quantità di raccolto che ricevo io, che sono solo. Mi recherò di notte al suo mucchio di grano e gli aggiungerò vari sacchi senza che lui se ne accorga». Anche il fratello sposato una notte sognò: «Non è giusto. Io ho moglie e figli e il mio futuro è assicurato con loro. Mio fratello, che è solo, chi lo aiuterà? Mi recherò di notte al suo mucchio di grano e gli aggiungerò vari sacchi senza che lui se ne accorga». Così fecero entrambi i fratelli. E che sorpresa! S’incontrarono lungo il cammino, la stessa notte, mentre portavano sacchi l’uno per l’altro. Si guardarono, capirono che cosa stava accadendo e si strinsero in un abbraccio fraterno, ancora più forte, e per sempre.
È un bellissimo racconto popolare che ci invita a uscire dai nostri egoismi per pensare di più agli altri. Quando c’è generosità, quando ci si dimentica di se stessi e si pensa all’altro per farlo felice, si raggiunge la felicità che nasce dall’amore e dalla fraternità. Il sospetto, l’invidia e l’avarizia sono tarli che impoveriscono la nostra vita e ci fanno soffrire molto. L’amore non è solo un sentimento, ma si deve anche intendere nel significato che il verbo amare ha in ebraico (leehov) ossia fare il bene. Come diceva sant’Ignazio di Loyola, «l’amore si deve porre più nelle opere che nelle parole». Così può mostrare tutta la sua fecondità, e ci permette di sperimentare la felicità di dare, la nobiltà e la grandezza di donarsi, senza soppesare, senza esigere pagamenti, ma per il mero piacere di dare e di servire.Si racconta che una volta la sorella piccola di san Tommaso d’Aquino gli chiese: «Tommaso, che devo fare per essere santa?». Si aspettava una risposta molto profonda e complessa, ma il santo le rispose: «Sorella, per essere santa basta amare». Sì, amare. Ma amare con tutte le forze e con tutta la volontà. Ovvero non basta un amerei. La persona che ama può fare meraviglie; ma chi resta all’amerei è solo un sognatore e un idealista. Gesù, nostro Dio e Signore, ci ha insegnato a vivere pensando più agli altri che a noi stessi, perché «da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà», ci dice san Paolo. Che bello sarebbe se tutti ci amassimo come i due fratelli della nostra storia: pensando all’altro per farlo felice.
Vieni, vieni, chiunque tu sia, sognatore, devoto, vagabondo, poco importa. Vieni, anche se hai infranto i tuoi voti mille volte. Vieni, vieni, nonostante tutto, vieni. Rumi
Un porto di terra per viandanti in cerca di Dio e di se stessi.
Un luogo bellissimo, che ti ricorda la tua bellezza.
Un’oasi di pace dove possono riposare Dio e l’uomo.
Volti amici che sanno abbracciarsi nella gioia e nel dolore.
Oggi si parte e si va a Romena per nutrirsi d’amore, di bellezza e tenerezza.
Incontrerò certamente alcuni di voi che quotidianamente incrocio in questa
‘famiglia di fb’ e sarà una festa.
A tutti gli altri giunga questa benedizione che ci si regala a Romena:
Possa la via crescere con tepossa il vento essere alle tue spallepossa il sole scaldare il tuo visopossa Dio tenerti nel palmo della Sua mano.Prenditi tempo per amare,perché questo è il privilegio che Dio ti dà.Prenditi tempo per essere amabile,perché questo è il cammino della felicità.Prenditi tempo per ridere,perché il sorriso è la musica dell'anima.Prenditi tempo per amare con tenerezza,perché la vita è troppo corta per essere egoisti.
Saranno giorni così intensi che il tempo per scrivere mancherà,
Una bella foto corale dei collaboratori-volontari di Romena che per tre giorni (e anche prima) si sono messi a disposizione per lavorare duramente alla preparazione di questo convegno. Grazie anche a loro la fraternità è riuscita ancora una volta ad offrire un'accoglienza speciale e un'atmosfera unica agli ospiti e a tutti quelli che vi hanno partecipato.Indimenticabile il concerto di Simone Cristicchi all'aperto sotto la Pieve.