Santa Maria,

Santa Maria,
...donna del primo sguardo, donaci la grazia dello stupore.

venerdì 17 febbraio 2017

Che fai bimbo? – domandò Sant’Agostino. Voglio svuotare il mare e metterlo in questa buca, rispose il bambino...




Sant’Agostino e la Trinità


Si racconta che il Vescovo Sant’Agostino camminava sulla riva del mare. Era immerso in profondi pensieri perché stava componendo un suo famoso trattato sulla Trinità, nel quale si sforzava di approfondire il grande mistero. Ad un tratto s’accorse che a breve distanza da lui v’era un bimbo, che con una conchiglia attingeva dal mare e la trasportava in una piccola buca, che aveva scavata nella sabbia.
Che fai bimbo? – domandò Sant’Agostino.
Voglio svuotare il mare e metterlo in questa buca, – rispose il bambino.
Ma non vedi che è impossibile? Il mare è così grande e la buca così piccola!
Vescovo Agostino, e come potrai tu, piccola creatura della terra, con la tua limitata intelligenza comprendere un mistero così alto, quale è quello della SS. Trinità? Detto ciò, il piccolo scomparve. Era un angelo del Cielo.

Alba su Villagrande
 (Foto per gentile concessione di BARBARINA SCUDU)
L’errore più grande 
Ormai prossimo alla sua fine, nell’isola di Sant’Elena, Napoleone fu intervistato da un giornalista francese. Alla domanda: «Se tornasse indietro, quale errore non rifarebbe», il grande persecutore della Chiesa rispose: «L’errore più grande che ho fatto è qualcosa a cui nessuno pensa. E cioè la pretesa di distruggere la Chiesa cattolica. Io credevo che la Chiesa fosse come una sorta di serpente, per cui, schiacciata la testa, sarebbe morta. E invece, più schiacciavo questa testa (l’allusione all’esilio di Pio VI e Pio VII è chiara), e più mi accorgevo che la Chiesa mi rinasceva tra le mani. Ho combattuto contro potentissimi eserciti, eppure non ho mai dubitato di combattere contro realtà limitate; ma combattendo contro la Chiesa, mi sono accorto di combattere non solo contro degli uomini!» 
Prima di morire, Napoleone si riconciliò con la Chiesa, si confessò e riprese la pratica della Comunione.
Da Il timone, 2005

PENSIERI 
Le piante crescono verso la luce e anche noi cresciamo verso la Luce, anche se spesso facciamo di tutto per ignorarlo. 
 Susanna Tamaro, scrittrice 
Noi viviamo nelle cose penultime perché crediamo nelle cose ultime.  
Dietrich Bonhoeffer 
 L’attenzione vigile al presente è la grande virtù cristiana. 
Romano Guardini 
La vita è stare con Cristo. 
Sant’Ambrogio 
Gesù è via per condurci alla verità e alla vita. 
Sant’Agostino 
È bene confessare i propri errori: ci si ritrova più forti 
 Gandhi 
L’inferno non è al centro del Vangelo: al centro c’è l’amore 
Bruno Ferrero 
E nel giorno della fine non ti servirà l’inglese. 
Franco Battiato 
Che cosa vogliono tutti gli uomini di potere? Più potere. 
Dal film Matrix reloaded, 2003 
Io raccomando sempre non solo le grandi carità ma anche le piccole carità... In casa nostra abbiamo tutti qualcuno che aspetta un complimento. Ci sono i più piccoli di noi, ci sono i bambini, i malati, perfino i peccatori. Si lavora più volentieri quando si è riconosciuti. 
Giovanni Paolo I (Papa Luciani)

IMMAGINI:1  Alba su Villagrande (Foto per gentile concessione di BARBARINA SCUDU)
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE  2006 - 3VISITA Nr. < 6251113
         http://it.donbosco-torino.org/?s=Sant%27Agostino
Il Vasaio.

Amico,ricordati che sei l’argilla nelle mani di Dio...

Isaia 64:7-9

7 Non c’è più nessuno che invochi il tuo nome,
che si risvegli per attenersi a te;
poiché tu ci hai nascosto la tua faccia,
e ci lasci consumare dalle nostre iniquità.

8 Tuttavia, SIGNORE, tu sei nostro padre;
noi siamo l’argilla e tu colui che ci formi;
noi siamo tutti opera delle tue mani.


9 Non adirarti fino all’estremo, o SIGNORE!
Non ricordarti dell’iniquità per sempre; ecco, guarda, ti supplichiamo; noi siamo tutti tuo popolo.


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