Il sole stamane, nella sua prima ora di vita, non ha mandato raggi, sembrava rimaner lì nella sua rotondità ad ammirare la terra senza illuminarla, senza scaldarla, sospeso.
Muoviamo il primo passo anche noi in questa settimana, insieme, sospesi. Lasciamo che i nostri piedi umilmente si confondano a quelli di Gesù e Maria si chini su di noi e ce li inondi di nardo.
E’ questo il primo dono: abbondanza d’amore.
Mi son messo nei panni di Maria e ho scritto dopo gli accadimenti del venerdì. Queste le parole uscite dal mio cuore, dal cuore di Maria di Betania.
Gesù mio, io amo i tuoi piedi. Se c’è un posto dove avrei desiderato trascorrere l’intera mia vita è lì, accucciata ai tuoi piedi, accarezzandoli con le mie mani, baciandoli con le mie labbra, cullandoli con i miei occhi. Piedi sempre in movimento, piedi che ti hanno portato sulla strada di ogni uomo, senza dimenticare alcuno.
E’ lì che mi sono rifugiata la prima volta, in ascolto delle tue parole per me, per tutti, e lì mi sono stesa, stringendo al petto il mio alabastro col nardo prezioso conservato in tutta una vita.
Io la sentivo, la mia carne sentiva la tua fremere, e così che ho deciso che quello era il momento. Tutto il mio profumo, come volessi inondare il mondo intero, senza risparmiarne una goccia, abbondanza d’amore: sparso, donato ai tuoi piedi stanchi, sfiduciati…i piedi del mio Gesù.
E Giuda, il tuo amico, subito a calcolarne il prezzo. Ma come si fa a calcolare il prezzo dell’amore? L’amore non si compra, non si vende, non c’è prezzo, non c’è misura per l’amore! L’amore è tutto, e così tutto andava versato, ed oggi comprendo perché: l’amore è solo quando tutto è donato, come quello spicciolo della vedova al tempio, come quello del ragazzino nei pani e pesci, come il tuo sangue sparso sui due chilometri dell’ultima strada percorsa dai tuoi piedi salendo fino al Golgota.
Quando ti ho visto così sfigurato ho chiuso gli occhi e ho inspirato profondamente, e il tuo profumo è entrato di nuovo nelle mie narici e gli occhi hanno cominciato a lacrimare, e ogni lacrima d’amore si è sparsa ancora suoi tuoi piedi… i miei piedi.
D’ora in avanti mi basterà chiudere gli occhi e io sentirò la tua presenza: se qualcuno ti ha venduto, io ti ho ricomprato col mio prezioso nardo, se qualcuno ti ha legato, io ti do ali per volare nel per sempre come fragranza d’amore, come profumo della dismisura, effluvio d’abbondanza!
fra Giorgio Bonati
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