Dopo Tanti Anni
Dopo tanti anni avere ancora tante cose da dirsi, dalle più futili alle più gravi, senza andare a sceglierle, senza il desiderio di meravigliare o di essere ammirati. Che meraviglia! È a c c a d u t o spesso anche a m e , c o m e a molti miei lettori, d i i n c o n t r a r e coppie anziane che hanno alle s p a l l e a n c h e mezzo secolo di matrimonio, che h a n n o a t t r a v e r s a t o prove di ogni genere, ma che c o n s e r v a n o intatta la gioia di stare insieme, di c o n d i v i d e r e piccole e grandi cose, di sentirsi completi solo se l'altro è accanto a sé. Li vediamo passeggiare nei parchi cittadini sostenendosi con p r e m u r a reciproca, pronti a condividere n o n s o l o l e p a r o l e m a anche i silenzi. E' q u e s t a l a «meraviglia» che d i p i n g e l o scrittore francese François Mauriac (1885-1970) nel suo Diario. Una meraviglia ben d i v e r s a e g r a n d i o s a rispetto a quella delle nozze di divi, calciatori o principi, alonate di pubblicità, di r i c c h e z z a , d i sguaiata allegria. S i è t a l o r a pessimisti ai nostri giorni riguardo al matrimonio e alla sua tenuta, e anche a ragione. M a q u e s t o accade perché e s s o n o n è costruito sulle fondamenta rocciose, a cui alludeva Gesù in una celebre parabola, bensì sulla sabbia dell'immediatezza dei sentimenti, dei contatti dei corpi, della superficialità delle relazioni. Eppure sono tante le coppie serie e generose che testimoniano le parole di Mauriac con la loro vita. Anzi, in quella pagina lo scrittore continuava con un'altra osservazione che è consolante (basta solo aver occhi attenti per trovarne conferma): «L'amore coniugale che persiste attraverso mille vicissitudini, mi sembra il più bello dei miracoli, benché sia anche il più comune».
Da “Mattutino” di Gianfranco Ravasi Avvenire 20 ottobre 2005

Da POESIE

Da POESIE
I primi a credere nella resurrezione di Gesù sono stati due innamorati: Maria Maddalena e Giovanni, il discepolo che Gesù amava Leggerezza è un atto di Fede, in Qualcuno che non consegna nessuna delle tue cose al caso, e se ti toglie qualcosa, ti rende qualcos’altro di egual valore. Leggerezza è un atto di Amore, è permettere a qualcun altro di amarti e di aver cura di te. Leggerezza è un atto di Speranza, è quando non sei definito dagli errori del passato, né dai problemi del presente, né dal futuro che ti aspetta e che aspetti.
Nessun commento:
Posta un commento