Il cielo sembra nascosto, ma non perché gioca a nascondino, semplicemente perché è grigio, con piccole sfumature all’orizzonte.
Diciamo allora che il sole è nascosto, che l’azzurro è nascosto, che le strisce degli aerei sono nascoste…quasi come a invitare a porre l’attenzione a ciò che sta in terra, senza distrazioni celesti.
Oggi si fa memoria dell’esaltazione della croce. Non sembra ci sia molto da esaltare in una croce con un crocifisso appeso. Ma quel legno puntato dritto al cielo, capace di squarciare tutto questo grigio e farci chiamare dal futuro, radicato così profondamente in terra per ricordarci le nostre radici, la nostra storia, i nostri piedi che camminano ogni giorno; e poi quell’altro palo orizzontale, come un abbraccio eterno, inchiodato solo per poterci ricordare che le sue braccia non saranno mai chiuse, mai per nessuno, sempre spalancate ad accogliere…
Mi torna alla mente il titolo di uno dei più bei libri mai letti: ‘Una passione tra cielo e carne’, di Christiane Singer, e non posso non ricordare che fra qualche giorno ricorderemo Francesco che pazzo d’amore per il suo Dio chiese di sentire nella propria carne l’amore fino alla croce.
Tutto solo passione!
E solo da un cuore così può sbocciare una delle preghiere più intense di Francesco:
“Rapisca, ti prego, o Signore,
l'ardente e dolce forza del tuo amore la mente mia
da tutte le cose che sono sotto il cielo,
perché io muoia per amore dell'amor tuo,
come tu ti sei degnato morire per amore dell'amor mio.”
Un poco di passione in più, nel fare le stesse cose di sempre, oggi posso provare a mettercela anch’io.
Fra Giorgio
Papa Francesco ...
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