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Maria raccomanda che la S. Bibbia sia posta in casa in un posto prominente e che sia letta ogni giorno. "Cari figli! In questo tempo in modo particolare vi invito: pregate col cuore. Figlioli, voi parlate tanto ma pregate poco. Leggete, meditate la Sacra Scrittura e le parole scritte in essa siano per voi vita. Io vi esorto e vi amo perché in Dio troviate la vostra pace e la gioia di vivere. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. Messaggio da Medjugorje a Marija del 25/02/12.
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lunedì 7 maggio 2018
Risalire verso la Sorgente
lunedì 26 febbraio 2018
"Venditori di fumo e liberatori di coscienze"

MARTEDÌ 27 FEBBRAIO VIDEOCONFERENZA alle ORE 21 in STREAMING sul tema "Venditori di fumo e liberatori di coscienze" (Gv 2,13-25). L'episodio della "purificazione del Tempio" è un invito a guardare la nostra vita personale e sociale per riconoscere chi cerca di comprarci e chi invece vuole liberare le nostre coscienze. A cura della Parrocchia dell'Invisibile.
Il brano musicale consigliato è “Mercanti e Servi” dei Nomadi, con l'indimenticabile voce di Augusto Daolio. A cura di Sauro Secci.
Come vedere la diretta. Collegati al sito www.terradelsanto.it e clicca in alto a destra su "LIVE" dalle ore 21 alle 22 del martedì, poi clicca sulla freccia play del video e inizia a seguire la diretta. Se vuoi durante la diretta puoi iscriverti anche alla chat (sotto il video) per condividere le tue impressioni e porre le tue domande. In ogni caso potrai rivedere la videoconfenza in differita o scaricarla nei giorni successivi come audio o come testo scritto. La troverai nel box in basso a sinistra della Home page del sito.
Consigliamo di seguire la DIRETTA in piccoli gruppi per condividere insieme una serata di ascolto e riflessione sulla Parola che vuole far crescere la Vita.
Mercanti E Servi
Nomadi con la meravigliasa voce del mito Augusto Daolio.
album :Che Film e La Vitamercoledì 27 dicembre 2017
RIFLESSIONI SPARSE (come un'arancia amara) SUL NATALE... anno 2017
“Buon Natale!” Ci salutiamo così in questi giorni... ed è bello che sia così. Mi chiedevo però che senso possa avere questo saluto per noi oggi.
Natale è la festa della luce (il Sol invictus), della gioia (guarda i pastori), della tenerezza per un Bimbo che nasce. Che non sia dunque l'augurio a vivere felicemente, nella luce, nella gioia e nella tenerezza questo tempo e la vita tutta?
Eppure sento, in questo giorno, in queste giornate che girano intorno alla festa, anche tanta tristezza, tanto buio dentro, tanto vuoto... e non solo io, ma lo avverto anche in tante persone che vivono distacchi dolorosi, divisioni laceranti, situazioni di sofferenza, lutto, malattia, solitudine.
Mi domando se ho il diritto, se abbiamo il diritto di essere tristi, di non sentire gioia in questo giorno, se ho il diritto di dire queste cose da un altare in questo giorno, se ho il diritto – proprio io, prete - di fare un po' il “guastafeste”...
Oggi mi sono risposto di si!
Ho il diritto di non sentirmi a mio agio, di non riuscire a fare mia quell'atmosfera natalizia tutta luminarie e alberi addobbati, di non provare quel “volemose bene” che noi romani abbiamo insegnato al mondo... e che coincide vagamente con il messaggio del Natale commercializzato.
Quest'anno non ho fatto l'albero e nemmeno il presepe, non ho messo luminarie. E per cenone ho mangiato pizza! E sono triste. Sono triste perchè sento piuttosto finti tutti gli obblighi imposti da quello che sempre più mi rifiuto di chiamare Natale. No, questa non è la festa di Gesù. Non ce l'ha chiesto lui di festeggiarlo così. Chiamiamolo in un altro modo... festa della riunione famigliare, festa delle luci, festa della bontà, del cibo..., ma non chiamiamolo Natale.
Vi leggo uno stornello di un grande poeta romanesco, Trilussa, che dice pressapoco così:
Er presepio
Ve ringrazio de core, brava gente,
pé 'sti presepi che me preparate,
ma che li fate a fa? Si poi v'odiate,
si de st'amore non capite gnente...
Pé st'amore sò nato e ce sò morto,
da secoli lo spargo dalla croce,
ma la parola mia pare 'na voce
sperduta ner deserto, senza ascolto.
La gente fa er presepe e nun me sente;
cerca sempre de fallo più sfarzoso,
però cià er core freddo e indifferente
e nun capisce che senza l'amore
è cianfrusaja che nun cià valore.
Gesù (e la sua famiglia) non è stato contento di nascere come un profugo, fuori casa, fuori città, perchè per lui “non c'era posto”. Allora questa è la festa di tutti quelli che nascono lontani da casa, senza un luogo, che sono stranieri, profughi, migranti, perseguitati, come Gesù, che nasce in una mangiatoia di animali, tra i pastori nomadi senza-luogo, che diventano i primi evangelizzatori.
Gesù non è nato in mezzo alla luce, tra i riflettori della storia, è nato povero, nel buio di una grotta, di notte.
Gesù non è nato in mezzo al frastuono impazzito delle città e delle strade in frenetica corsa per regali e partenze, è nato nel silenzio, nel nascondimento, nessun giornalista ha preannunciato la sua nascita – come si faceva per i personaggi importanti – ma solo le creature invisibili (gli angeli) hanno cantato lievemente il “gloria” che ha rotto il silenzio di quella notte!
Non è nato in una villa (sarebbe stato un dio per i ricchi), nè in una baracca (sarebbe stato un dio dei poveri), e neanche in una casa costruita da mani d'uomo, ma in una grotta, per indicare a tutti che c'è una realtà non costruita da mani d'uomo, ma da Dio, che dobbiamo cercare.
Viene “deposto in basso” nella mangiatoia, per indicarci che questo Dio si è fatto carne abbassandosi, facendosi più basso di tutti, più piccolo, più indifeso... forse perchè solo così chi si sente “giù”, chi non si sente di festeggiare oggi, può sentirsi capito, accolto. Forse perchè solo chi torna ad essere piccolo come un bambino, chi si abbassa e non si esalta, può entrare nel regno di Dio, nella sua logica paradossale.
Un Dio che nasce “figlio”, come tutti noi siamo nati figli, per indicare che quella dei “figli” e dunque dei “fratelli” è la nostra vera identità.
Non l'identità cristiana, non l'appartenenza ad una tradizione religiosa o sociale, non l'appartenenza ad un territorio, l'esserci nato, ecc. (e noi siamo ancora lì a litigare sullo ius soli!) ma l'identità di figli, di un Dio che si abbassa per abbracciare tutti, dal più piccolo al più grande.
Allora il Natale è la festa dei figli che si ritrovano fratelli! Di chi si abbassa e perdona chi l'ha tradito, insultato, diffamato, di chi si abbassa e fa il primo passo, di chi decide di non nutrire rancore, di andare oltre. Di accogliere chi è più piccolo, povero, migrante, indifeso.
Di chi accoglie anche le ombre, le tristezze, il buio, il frastuono che è dentro di sé, di chi gli da diritto di cittadinanza e concede che può sentirsi così anche a Natale.
E permettetemi di non essere felice, oggi, se non sono riuscito a vivere questo. Vi auguro di essere felici, perchè siete riusciti a vivere più da figli e da fratelli!
Luca Buccheri, prete di strada
mercoledì 11 ottobre 2017
“GESÙ NOSTRO FRATELLO”
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www.terradelsanto.it |
CADONEGHE (PD) 10-12 NOVEMBRE 2017 CORSO BIBLICO:
“GESÙ NOSTRO FRATELLO”.
Vita di un uomo in direzione ostinata e contraria. Un ritratto semplice di Jeshua Ben Joseph di Nazaret: gli inizi, i passi di liberazione e il sogno (ancora incompiuto) di fraternità.Partendo dalla sua traduzione in lingua originale, gusteremo la portata sovversiva di quelle semplici parole sul pane e sul perdono, che portano a vivere il presente rinnovando ogni giorno la scelta della fiducia. Con Luca Buccheri, Monica Rovatti.www.terradelsanto.it/it/corso-biblico-cadoneghe-pd
Saremo ospitati nella bella casa di Mauro e Luisa a Cadoneghe, nella provincia di Padova, dove vivremo un tempo di ascolto e condivisione, lasciandoci coccolare dalla cucina sempre squisita e generosa di Diego e Giovanna.
Concluderemo con la Messa nel giardino dedicato a Francesco, se il clima esterno lo permetterà.
La casa è grande e accogliente, ma per motivi logistici sono disponibili al max 30 posti per il corso, e pochi posti letto (5-6) per chi viene da fuori.
La quota di partecipazione al solo corso è di € 40 (pranzo della domenica compreso), per chi desidera fermarsi ai pasti anche al venerdì sera e al sabato è di € 70, per chi resta a dormire (portarsi lenzuola, federa + sacco a pelo e asciugamani) è di € 90 anche per sostenere le spese di ristrutturazione di Terzelli.
Appuntamento in Via Toscanini 14 a Mejaniga / Cadoneghe (PD) il venerdì 10 Novembre. L'introduzione inizia alle ore 21,15. Clicca qui per visualizzare la mappa.
Per info e iscrizioni: Mauro 3402836389 - maurominotto@virgilio.it
martedì 21 febbraio 2017
Parola in diretta streaming, a cura di Parrocchia dell'Invisibile...Mt 6,24-34 L'affanno che accorcia la statura
www.terradelsanto.it
Ogni MARTEDÍ (da Ottobre a Maggio) alle ore 21.00: lettura e commento della Parola in diretta streaming, a cura di Parrocchia dell'Invisibile.
Puoi rivedere, scaricare le registrazioni, o rileggere i testi trascritti accedendo a "Media Gallery".
Grazie per la vostra affettuosa, appassionata, attenta partecipazione di questi ultimi cinque anni! Oramai siamo una bella rete invisibile di persone che si uniscono ogni martedì per masticare e trarre alimento dalla Parola del Vangelo che ci parla di vivere, condividere, dare frutto, essere nella gioia, coltivare la fiducia, accogliere il presente e lasciar fluire la Vita.Grazie degli stimoli che ci regaliamo ogni volta con gli interventi in chat, con la condivisione a gruppetti, e grazie anche a chi, silenziosamente, ascolta la Voce come Sara di nascosto dietro la tenda di Abramo... Ognuno di noi se cresce, fa crescere gli altri, e il mondo intero!Todah! Un abbraccio! Luca
"Chi è capace di comprendere, Signore, tutta la ricchezza di una sola delle tue parole? È molto più ciò che ci sfugge di quanto riusciamo a comprendere. Siamo proprio come gli assetati che bevono ad una fonte. La tua Parola offre molti aspetti diversi, come numerose sono le prospettive di coloro che la studiano. Il Signore ha colorato la sua Parola di bellezze svariate, perché coloro che la scrutano possano contemplare ciò che preferiscono. Ha nascosto nella sua Parola tutti i tesori, perché ciascuno di noi trovi una ricchezza in ciò che contempla.
La sua Parola è un albero di vita che, da ogni parte, ti porge dei frutti benedetti. Essa è come quella roccia aperta nel deserto, che divenne per ogni uomo da ogni parte, una bevanda spirituale. Essi mangiarono, dice l’Apostolo, un cibo spirituale e bevvero una bevanda spirituale (cfr. 1 Cor 10,2). Colui al quale tocca una di queste ricchezze, non creda che vi sia altro nella Parola di Dio oltre ciò che egli ha trovato. Si renda conto piuttosto che egli non è stato capace di scoprirvi se non una sola cosa tra molte altre. Dopo essersi arricchito della Parola, non creda che questa venga da ciò impoverita. Incapace di esaurirne la ricchezza, renda grazie per la immensità di essa. Rallegrati perché sei stato saziato, ma non rattristarti per il fatto che la ricchezza della Parola ti supera. Colui che ha sete è lieto di bere, ma non si rattrista perché non riesce a prosciugare la fonte. È meglio che la fonte soddisfi la tua sete, piuttosto che la sete esaurisca la fonte. Se la tua sete è spenta senza che la fonte sia esaurita, potrai bervi di nuovo ogni volta che ne avrai bisogno. Se invece saziandoti seccassi la sorgente, la tua vittoria sarebbe la tua sciagura.
Ringrazia per quanto hai ricevuto e non mormorare per ciò che resta inutilizzato. Quello che hai preso o portato via è cosa tua, ma quello che resta è ancora tua eredità. Ciò che non hai potuto ricevere subito, a causa della tua debo-lezza, ricevilo in altri momenti con la tua perseveranza. Non avere l’impudenza di voler prendere in un solo colpo ciò che non può essere prelevato se non a più riprese, e non allontanarti da ciò che potresti ricevere solo un po’ alla volta”.
Sant’Efrem diacono, dai commenti sul Diatessaron, IV secolo
"Mandàla" di Luca, Antonio "Superpippo" e Cristiano
### l'Hang ###
Spacedrum by Yuki Koshimoto
l'Hang drum
Daniel Waples - hang drum solo - HD'
martedì 7 febbraio 2017
Al cuore della legge
MARTEDÌ 7 FEBBRAIO 2017 alle ore 21.00 il VANGELO DOMENICALE IN DIRETTA streaming su: "AL CUORE DELLA LEGGE" (Mt 5,17-37). Gesù non ha cancellato la Legge antica, non ha abolito le regole del vivere comune, non ha oltrepassato la legalità, ma le ha depositate nel cuore dell'uomo, nel profondo della sua coscienza. A cura della Parrocchia dell'Invisibile.
Consigliato il brano “Tu lo sai” di Alberto Fortis, a cura di Sauro Secci.
Come vedere la diretta. Collegati al sito www.terradelsanto.it e clicca in alto su "VIDEO CONFERENZE" dalle ore 21 del martedì, poi clicca sulla freccia play del video e inizia a seguire la diretta. Se vuoi durante la diretta puoi iscriverti anche alla chat per condividere le tue impressioni e porre le tue domande. In ogni caso potrai rivedere la videoconfernza in differita o scaricarla nei giorni successivi come audio o come testo scritto.
Consigli tecnici. Utilizzate un navigatore internet tipo Explorer o Chrome; per chi non vede la chat, scaricare il programma Flash Player. Consigliata la linea adsl. In caso di problemi di linea (connessione internet o altro) e di interruzione involontaria del collegamento video, uscire dalla trasmissione e dopo qualche minuto rientrare. Stesso dicasi per la chat.
Per chi non può seguire la diretta. Abbiamo provveduto a rendere fruibili tutte le videoconferenze del vangelo domenicale e del vangelo di Marco in file audio MP3 (scaricabili) o in formato WORD (cioè come testo scritto). Si possono rivedere o scaricare andando su "Media Gallery>archivio video" e selezionando la conferenza interessata.
Adesso c'è anche una nuova rubrica"COMMENTO AI VANGELI" e "LA TENDA E LA VELA" (dal sito di Romena) a cui si accede dalla pagina "Parole che nutrono" che trovate nella pagina iniziale del sito.
Consigliamo di seguire la DIRETTA in piccoli gruppi per condividere insieme una serata di ascolto e riflessione sulla Parola che vuole far crescere la Vita.
Shemà Israel, buon ascolto e buona visione!
Shemà Israel, buon ascolto e buona visione!
mercoledì 25 gennaio 2017
Poveri ma ricchi...
EremitaXcaso.
www.terradelsanto.it
Videoconferenza sul Vangelo domenicale.
Gesù sali sul monte... e insegnava dicendo:
"Beati i poveri ...
Da Mt. 5, 1-12
MARTEDÌ 24 GENNAIO 2017 alle ore 21.00 il VANGELO DOMENICALE IN DIRETTA streaming su: "Poveri ma ricchi" (Mt 5,1-12). Non c'è segreto più alto e arricchente di libertà e di gioia che spogliarsi volontariamente di risentimento e attaccamenti, benedicendo la propria fragilità e piccolezza. A cura della Parrocchia dell'Invisibile.
Consigliato il brano di Angelo Branduardi "Audite Poverelle", a cura di Sauro Secci. Come vedere la diretta. Collegati al sitowww.terradelsanto.it e clicca in alto su "VIDEO CONFERENZE" dalle ore 21 del martedì, poi clicca sulla freccia play del video e inizia a seguire la diretta. Se vuoi durante la diretta puoi iscriverti anche alla chat per condividere le tue impressioni e porre le tue domande. In ogni caso potrai rivedere la videoconfernza in differita o scaricarla nei giorni successivi come audio o come testo scritto.
Consigli tecnici. Utilizzate un navigatore internet tipo Explorer o Chrome; per chi non vede la chat, scaricare il programma Flash Player. Consigliata la linea adsl. In caso di problemi di linea (connessione internet o altro) e di interruzione involontaria del collegamento video, uscire dalla trasmissione e dopo qualche minuto rientrare. Stesso dicasi per la chat.
Per chi non può seguire la diretta. Abbiamo provveduto a rendere fruibili tutte le videoconferenze del vangelo domenicale e del vangelo di Marco in file audio MP3 (scaricabili) o in formato WORD (cioè come testo scritto). Si possono rivedere o scaricare andando su "Media Gallery>archivio video" e selezionando la conferenza interessata.
Adesso c'è anche una nuova rubrica
"COMMENTO AI VANGELI" e "LA TENDA E LA VELA"
(dal sito di Romena) a cui si accede dalla pagina "Parole che nutrono" che trovate nella pagina iniziale del sito.
Consigliamo di seguire la DIRETTA in piccoli gruppi per condividere insieme una serata di ascolto e riflessione sulla Parola che vuole far crescere la Vita.
Shemà Israel, buon ascolto e buona visione!
giovedì 19 gennaio 2017
Pescatori di umanità ...
Con Luca Buccheri
padre Ermes Ronchi,
"E lasciarono tutto per Gesù, come chi trova un tesoro"
E lasciarono tutto per Gesù, come chi trova un tesoro
padre Ermes Ronchi
III Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (22/01/2017)
Vangelo: Mt 4,12-23
padre Ermes Ronchi
III Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (22/01/2017)
Vangelo: Mt 4,12-23
Il Battista è appena stato arrestato, un'ombra minacciosa cala su tutto il suo movimento. Ma questo, anziché rendere prudente Gesù, aumenta l'urgenza del suo ministero, lo fa uscire allo scoperto, ora tocca a lui. Abbandona famiglia, casa, lavoro, lascia Nazaret per Cafarnao, non porta niente con sé, solo una parola: convertitevi perché il regno dei cieli è vicino. È l'annuncio generativo del Vangelo.Convertitevi è l'invito a rivoluzionare la vita: cambiate visione delle cose e di Dio, cambiate direzione, la strada che vi hanno fatto imboccare porta tristezza e buio. Gesù intende offrire lungo tutto il Vangelo una via che conduca al cuore caldo della vita, sotto un cielo più azzurro, un sole più luminoso, e la mostrerà realizzata nella sua vita, una vita buona bella e beata.Ed ecco il perché della conversione: il regno si è fatto vicino. Che cos'è il regno dei cieli, o di Dio? «Il regno di Dio verrà con il fiorire della vita in tutte le sue forme» (Giovanni Vannucci). Il regno è la storia, la terra come Dio la sogna.Gesù annuncia: è possibile vivere meglio, per tutti, e io ne conosco la via; è possibile la felicità. Nel discorso sul monte dirà: Dio procura gioia a chi produce amore. È il senso delle Beatitudini, Vangelo del Vangelo.Questo regno si è fatto vicino. È come se Gesù dicesse: è possibile una vita buona, bella e gioiosa; anzi, è vicina. Dio è venuto, è qui, vicinissimo a te, come una forza potente e benefica, come un lievito, un seme, un fermento. Che nulla arresterà.E subito Gesù convoca persone a condividere la sua strada: vi farò pescatori di uomini. Ascolta, Qualcuno ha una cosa bellissima da dirti, così bella che appare incredibile, così affascinante che i pescatori ne sono sedotti, abbandonano tutto, come chi trova un tesoro. La notizia bellissima è questa: la felicità è possibile e vicina. E il Vangelo ne possiede la chiave. E la chiave è questa: la nostra tristezza infinita si cura soltanto con un infinito amore (Evangelii gaudium).Il Vangelo ne possiede il segreto, la sua parola risponde alle necessità più profonde delle persone. Quando è narrato adeguatamente e con bellezza, il Vangelo offre risposte ai bisogni più profondi e mette a disposizione un tesoro di vita e di forza, che non inganna, che non delude.La conclusione del brano è una sintesi affascinante della vita di Gesù. Camminava e annunciava la buona novella, camminava e guariva la vita. Gesù cammina verso di noi, gente delle strade, cammina di volto in volto e mostra con ogni suo gesto che Dio è qui, con amore, il solo capace di guarire il cuore. Questo sarà anche il mio annuncio: Dio è con te, con amore. E guarirà la tua vita.Fonte:http://www.qumran2.net/
Pubblicato da Antonio Bortoloso
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