Visionaria
Ad occhi chiusi
ho visto il mondo alterno
cascate d’acqua dilagare in cielo
nuvole zampillare dalla terra
e noi abbracciati restavamo insieme
perché la solitudine spaventa
scavalcavamo davanzali
precipitando verso l’alto, illesi
immemori di quando prigionieri
percorrevamo le foreste scalzi
e tuttavia fiammelle di pensiero
bastavano a far luce
ci spogliavamo delle forme note
diventavamo trasparenti e lievi
e ci amavamo ancora, benché sparsi
nelle infinite scie dell’universo
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