Santa Maria,

Santa Maria,
...donna del primo sguardo, donaci la grazia dello stupore.

domenica 30 agosto 2015

Domenica 30 agosto 2015

Fraternità di Romena Onlus   Romena.it
 

«Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?». Gesù rispose loro: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: “Questo popolo mi onora con le labbra,  ma il suo cuore è lontano da me”... ».
Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro».
da Mc 7, 1-8. 14-15. 21-23

Il brano del vangelo di Marco è indubbiamente una delle pagine più aspre del vangelo: Gesù veniva da villaggi, città e campagne dove il suo era stato un bagno nell'umanità dolente. «Dovunque giungeva ponevano malati nelle piazze e lo pregavano almeno di potergli toccare la frangia del mantello e quanti lo toccavano erano salvi» (Mc 6, 56).
Queste sono le immagini che si portava negli occhi Gesù. E che cosa trova? Gente che fa discussione sui suoi discepoli che prendevano cibo con mani non lavate!
Ma cos'erano tutte queste prescrizioni? Seicentotredici precetti. Le intenzioni spesso all'inizio sono buone. Il desiderio era di mettere come una siepe intorno alla legge di Dio, per proteggerla. Ma la siepe si era fatta così rigogliosa da soffocare il cuore della legge di Dio. 
Una siepe ha coperto e soffocato ciò che intendeva proteggere.
È necessario ritornare al cuore del vangelo. Come a dire che il cuore non sia soffocato dalla siepe. È «come sei nel cuore», diceva Gesù, ciò che conta.
Angelo Casati

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