Il Vangelo della domenica
Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo; e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elia e altri uno dei profeti». Ma egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.da Mc 8, 27-35Il vangelo di oggi ci scuote con la sua radicalità, inquieta le nostre coscienze. Pietro dichiara: «Tu sei il Cristo». Gesù, stranamente, sembra sospettoso di questa dichiarazione. Impone il silenzio e chiama a un passaggio successivo: chiama a credere in un Messia per nulla potente: dovrà molto soffrire, essere riprovato da coloro che contano religiosamente, culturalmente, economicamente, ucciso, risorgerà dopo tre giorni. Quello di Gesù è un modello alternativo ai criteri umani. Dio non salva attraverso l'onnipotenza, ma attraverso l'impotenza: ha scelto le cose deboli per confondere le cose forti.La logica sottesa alla vita di Gesù è il rifiuto del modello vincente e dei falsi ideali, della forza e della violenza, è il dono di sé, che è la scelta costante di tutta la sua vita. Credi tu questo? È qui, è su questa domanda che si gioca la fede e si gioca la vita, perché, riconosciuto che questo e non altro è il Signore, a questo modello siamo chiamati a conformare la nostra vita.
Angelo Casati
www.romena.it
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XXIV Domenica del Tempo Ordinario. Anno B. Commento audio
QUI IL COMMENTO ALLA PAROLA
DELLA XXIV DOMENICA
DEL TEMPO ORDINARIO. ANNO B
(13 SETTEMBRE 2015)
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