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Buio su tutta la terra
con Enzo Bianchi
domenica 24 marzo
Con la puntata di oggi arriviamo al momento tragicamente culminante della vicenda terrena di Gesù di Nazaret, quello della sua morte in croce: deriso, oltraggiato, ingiustamente accusato, non può che ricordare il “servo sofferente” dei capitoli 52 e 53 del profeta Isaia: “Maltrattato si lasciò umiliare, e non aprì la sua bocca: era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori” (53,7). Con la sua morte, accompagnata da un grande grido di dolore e abbandono, Gesù lascia una comunità incredula e sfiduciata, che non comprende come il Messia non abbia portato la salvezza sperata. Eppure è dalla croce che nasce la fede cristiana, come testimonia il grido del centurione. Forse però occorrerebbe più cautela quando si parla della morte di Gesù. Non solo perché la croce è stata simbolo di oppressione e di morte per molti; ma anche perché è facile farsi scudo di quel simbolo di debolezza, di sconfitta per occultare la propria potenza, o la propria ignavia, o il proprio vantaggio. Di tutto questo parliamo con Enzo Bianchi, priore del monastero di Bose.
audio Bianchi
Introduzione ai Vangeli (Claudio Doglio)
Parrocchia Santi Pietro e Bernardo – Genova Foce
CORSO BIBLICO
— Anno della fede 2012-2013—
Introduzione ai Vangeli
Dai quattro Vangeli al Vangelo di Gesù
In principio fu la predicazione
Dalla formazione delle pericopi alla redazione dei racconti
La redazione di Marco
La redazione di Matteo
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