Santa Maria,

Santa Maria,
...donna del primo sguardo, donaci la grazia dello stupore.

mercoledì 22 maggio 2013

Chi non è contro di noi è per noi



Dal Vangelo secondo Marco 9,38-40.

Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri». Ma Gesù disse: «Non glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. Chi non è contro di noi è per noi. 





Commento al Vangelo di : 

Pio XII, papa dal 1939 al 1958 
Enciclica Mystici Corporis Christi 

« Glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri »

È di somma opportunità che teniamo di mira lo stesso Gesù come insuperabile modello di amore verso la Chiesa. Anzitutto, cerchiamo d’imitare l’estensione di tale amore. Unica è la Sposa di Cristo, e questa è la Chiesa: eppure l’amore dello Sposo divino ha tale ampiezza che, senza escludere alcuno, nella sua Sposa abbraccia tutto il genere umano. La causa infatti per cui il Salvator nostro sparse il suo sangue, fu appunto per riconciliare con Dio nella croce tutti gli uomini, per quanto diversi di nazione e di stirpe, e farli congiungere in un unico Capo. Il vero amore della Chiesa esige quindi non solo che siamo vicendevolmente solleciti l’uno dell’altro (Rm 12,5), come membri dello stesso Corpo, che godono della gloria degli altri membri e soffrono dell’altrui dolore (1 Cor 12,26), ma che altresì negli altri uomini, sebbene non ancora a noi congiunti nel Corpo della Chiesa, riconosciamo fratelli di Cristo secondo la carne, chiamati insieme con noi alla medesima eterna salvezza.

Purtroppo, specialmente oggigiorno, non mancano coloro che nella loro superbia esaltano l’avversione, l’odio, il livore come qualcosa che elevi e nobiliti la dignità e il valore umano. Noi però, mentre vediamo con dolore i funesti frutti di tale dottrina, seguiamo il nostro pacifico Re, che ci insegnò ad amare non solo quelli che non sono della nostra nazione e della nostra stirpe (Lc 10,33-37), ma persino i nemici (Lc 6,27-35). Noi, con l’animo penetrato del soavissimo sentimento di san Paolo, con lui esaltiamo quale e quanta sia la lunghezza, la larghezza, l’altezza e la profondità dell’amore di Cristo (Ef 3,18); quell’amore, cioè, che nessuna diversità d’origine e di costumi può fiaccare, che neppure l’immensa distesa dell’oceano può attenuare; e che finalmente neppure le guerre, siano esse intraprese per causa giusta o ingiusta, potranno mai distruggere.



Saggezza e Sapienza





La Liturgia di oggi Mercoledi 22 Maggio 2013
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Mercoledì della VII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)
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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
Antifona d'ingresso
Confido, Signore, nella tua misericordia.
Gioisca il mio cuore nella tua salvezza,
canti al Signore che mi ha beneficato. (Sal 13,6)
Colletta
Il tuo aiuto, Padre misericordioso,
ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito,
perché possiamo conoscere
ciò che è conforme alla tua volontà
e attuarlo nelle parole e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (Sir 4,12-22)
Il Signore ama coloro che amano la sapienza.
Dal libro del Siràcide

La sapienza esalta i suoi figli
e si prende cura di quanti la cercano.
Chi ama la sapienza ama la vita,
chi la cerca di buon mattino sarà ricolmo di gioia.
Chi la possiede erediterà la gloria;
dovunque vada, il Signore lo benedirà.
Chi la venera rende culto a Dio, che è il Santo,
e il Signore ama coloro che la amano.
Chi l’ascolta giudicherà le nazioni,
chi le presta attenzione vivrà tranquillo.
Chi confida in lei l’avrà in eredità,
i suoi discendenti ne conserveranno il possesso.
Dapprima lo condurrà per vie tortuose,
lo scruterà attentamente,
gli incuterà timore e paura,
lo tormenterà con la sua disciplina,
finché possa fidarsi di lui e lo abbia provato con i suoi decreti;
ma poi lo ricondurrà su una via diritta e lo allieterà,
gli manifesterà i propri segreti
e lo arricchirà di scienza e di retta conoscenza.
Se egli invece batte una falsa strada, lo lascerà andare
e lo consegnerà alla sua rovina.

Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 118)
Rit: Grande pace per chi ama la tua legge.
Grande pace per chi ama la tua legge:
nel suo cammino non trova inciampo.
Osservo i tuoi precetti e i tuoi insegnamenti:
davanti a te sono tutte le mie vie.

Sgorghi dalle mie labbra la tua lode,
perché mi insegni i tuoi decreti.
La mia lingua canti la tua promessa,
perché tutti i tuoi comandi sono giustizia.

Desidero la tua salvezza, Signore,
e la tua legge è la mia delizia.
Che io possa vivere e darti lode:
mi aiutino i tuoi giudizi.
Canto al Vangelo (Gv 14,6)
Alleluia, alleluia.
Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Alleluia.
VANGELO (Mc 9,38-40)
Chi non è contro di noi è per noi.
+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».
Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi». Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
Dio interviene liberamente nella storia, scegliendo a volte testimoni inaspettati. Invero, chi opera il bene e confessa il nome di Gesù è già nella verità. Fiduciosi ripetiamo:
Padre, ascoltaci nel nome di Gesù!

Fà che la Chiesa sappia rispondere alle attese profonde dell'uomo d'oggi, donandogli la tua pace. Ti preghiamo:
Fà che il dialogo fra i cristiani e i rappresentanti delle altre religioni continui fraternamente per il bene dell'umanità. Ti preghiamo:
Fà che la nostra nazione non si spaventi per il male diffuso e proclamato, ma confidi nella bontà silenziosa di molti. Ti preghiamo:
Fà che i nostri schemi pastorali siano sempre completati dalla tua meravigliosa onnipotenza. Ti preghiamo:
Fà che tutti i frammenti di bene sparsi nel mondo siano raccolti insieme nell'unico pane che offriamo a te. Ti preghiamo:
Per chi si interroga sul cristo e sulla Chiesa.
Per chi fa il bene silenziosamente.

La tua grazia, Signore, porti a compimento il bene presente in ogni uomo, perché con il Cristo tuo Figlio, principio e sintesi di ogni cosa, l'umanità tutta canti all'infinita tua grandezza per i secoli eterni. Amen.

*
Lettura


La saggezza, distinta dalla sapienza, è una virtù che include la moderazione, il buon senso, la prudenza, la lungimiranza nelle situazioni presenti e nelle prospettive future. Il saggio costruisce la casa sulla roccia, si muove con prudenza, agisce in modo previdente, come nella parabola delle dieci vergini. Egli diventa sapiente quando si apre all’intelligenza delle cose di Dio, come si legge nella prima lettura. Il sapiente ha come punto di riferimento Dio; le realtà umane vengono giudicate alla luce della sua volontà che è sempre una volontà di salvezza.
Meditazione
San Luca, parlando di Gesù dopo il ritrovamento nel tempio e il ritorno a Nazaret, scrive: «E Gesù cresceva insapienza, età e grazia davanti a Dio e davanti agli uomini». Nei Vangeli, Gesù viene presentato anche come maestro di sapienza che insegna in parabole, corregge ed esorta, detta regole di vita. La sapienza incarnata da Gesù è la sapienza che viene dall’alto, donata cioè da Dio. Dio soltanto possiede la vera sapienza che è troppo profonda e complessa perché l’uomo la possa trovare con la sua ragione. La sapienza di questo mondo fa sì che chi la possiede si crede saggio mentre è stolto. È san Paolo a definire la vera sapienza cristiana: è Cristo e Cristo crocifisso. Questa è la sapienza di Dio, che per il mondo è stoltezza e che confonde la sapienza del mondo. Cristo è la sapienza di Dio, rivelazione del volto amoroso del Padre, che manda il suo Figlio sulla terra perché con la sua morte e Risurrezione noi possiamo avere la vita, che la ricerca umana non potrà mai raggiungere. Egli è la manifestazione della sapienza nascosta e dell’intenzione segreta di Dio, del suo piano di salvezza per l’umanità mediante Cristo crocifisso. Cristo è la vera conoscenza comunicata da Dio, la chiave per l’unione con Dio e per una vita serena e di successo. La sapienza trova in Cristo il suo compimento. Perciò se vogliamo essere sapienti, capaci cioè di discernere il bene dal male, dobbiamo, tra le tante opzioni che il mondo ci offre, e che spesso sono luccicanti e allettanti, ascoltare la parola del Signore, conoscere la sua volontà e “farla” ogni giorno.
Preghiera
«O eterna sapienza, piena di bontà, e infinitamente benefica, tu hai fatto consistere il tuo piacere e le tue delizie nell’essere e nel conversare con gli uomini. E ciò si è compiuto quando tu, Verbo, ti sei fatto uomo, ti sei fatto carne e hai preso dimora in mezzo agli uomini. Che io mi diletti in te, Verbo, pensiero e sapienza di Dio»(J.B. Bossuet).
Agire
Ripetiamo spesso: “Donaci, o Dio, la sapienza del cuore”, quella capacità cioè che mi permette di distinguere il bene dal male. Il Signore ci darà contemporaneamente la forza di allontanarci dal male per fare il bene, per fare cioè la sua volontà.
Meditazione del giorno a cura di monsignor Michele De Rosa, vescovo di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti, tratta dal mensile "Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it

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