in occasione della conclusione del mese mariano, il Santo Padre Francesco presiederà la preghiera del Santo Rosario Durante la preghiera, un’immagine della Madonna percorrerà la piazza in processione come per raccogliere le invocazioni dei fedeli. Papa Francesco concluderà la celebrazione con una meditazione e con la benedizione apostolica. Sono invitati a partecipare tutti
Venerdì 31 Maggio 2013
Cerimonia di chiusura del mese mariano
ore 20.00
Da Piazza San Pietro, Cerimonia di chiusura del mese mariano con la partecipazione di Papa Francesco
La radiocronaca avrà inizio alle ore 19.55
ore 20.00
Da Piazza San Pietro, Cerimonia di chiusura del mese mariano con la partecipazione di Papa Francesco
La radiocronaca avrà inizio alle ore 19.55
- in portoghese via Internet sul Canale 4
-in italiano per la Zona di Roma su kHz 585 OM, MHz 105,0 FM e via Internet sul Canale 5
-in spagnolo via Internet sul Canale 6
-Modulazione generale senza radiocronaca via Internet sul Canale 8
-in italiano per la Zona di Roma su kHz 585 OM, MHz 105,0 FM e via Internet sul Canale 5
-in spagnolo via Internet sul Canale 6
-Modulazione generale senza radiocronaca via Internet sul Canale 8
(in diretta su TV 2000)
Una preghiera per ogni dito della mano
Il pollice
è il dito a te più vicino. Comincia quindi col pregare per coloro che ti sono più vicini. Sono le persone di cui ci ricordiamo più facilmente. Pregare per i nostri cari è “un dolce obbligo”.
Il dito successivo è l’indice.
Prega per coloro che insegnano, educano e curano. Questa categoria comprende maestri, professori, medici e sacerdoti. Hanno bisogno di sostegno e saggezza per indicare agli altri la giusta direzione. Ricordali sempre nelle tue preghiere.
Il dito successivo è il più alto.
Ci ricorda i nostri governanti. Prega per il presidente, i parlamentari, gli imprenditori e i dirigenti. Sono le persone che gestiscono il destino della nostra patria e guidano l’opinione pubblica…. Hanno bisogno della guida di Dio.
Il quarto dito è l’anulare.
Lascerà molti sorpresi, ma è questo il nostro dito più debole, come può confermare qualsiasi insegnante di pianoforte. È lì per ricordarci di pregare per i più deboli, per chi ha sfide da affrontare, per i malati. Hanno bisogno delle tue preghiere di giorno e di notte. Le preghiere per loro non saranno mai troppe. Ed è li per invitarci a pregare anche per le coppie sposate.
E per ultimo arriva il nostro dito mignolo, il più piccolo di tutti, come piccoli dobbiamo sentirci noi di fronte a Dio e al prossimo.
Come dice la Bibbia,
“gli ultimi saranno i primi”.
Il dito mignolo ti ricorda di pregare per te stesso…. Dopo che avrai pregato per tutti gli altri, sarà allora che potrai capire meglio quali sono le tue necessità guardandole dalla giusta prospettiva.
(Scritta da Papa Francesco una quindicina di anni fa quando era vescovo di Buenos Aires )
SOLENNE ADORAZIONE EUCARISTICA
solenne adorazione eucaristica |
CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE |
IN CONTEMPORANEA MONDIALE
2 GIUGNO 2013
Stammi ancor vicino, Signore.
Tieni la tua mano sul mio capo,
ma fa’che anch’io tenga il capo
sotto la tua mano.
Prendimi come sono,
con i miei difetti,
con i miei peccati,
ma fammi diventare come tu desideri
e come anch’io desidero.
INTENZIONE DI PREGHIERA
Il Santo Padre chiede che il momento di adorazione eucaristica sia offerto in modo particolare:
1. Per la Chiesa sparsa in tutto il mondo e oggi in segno di unità raccolta nell’Adorazione
della SS. Eucaristia. Il Signore la renda sempre obbediente all’ascolto della sua Parola per
presentarsi dinanzi al mondo sempre “più bella, senza macchia né ruga, ma santa e immacolata” (Ef 5,28).
Attraverso il suo fedele annuncio, possa la Parola che salva risuonare ancora come
apportatrice di misericordia e provocare un rinnovato impegno nell’amore per offrire senso pieno aldolore, alla sofferenza e restituire gioia e serenità.
2. Per quanti nelle diverse parti del mondo vivono la sofferenza di nuove schiavitù
e sono vittime delle guerre, della tratta delle persone, del narcotraffico e del lavoro “schiavo”, per i bambini e le donne che subiscono ogni forma di violenza. Possa il loro silenzioso grido di aiuto trovare vigile la Chiesa, perché tenendo lo sguardo fisso su Cristo crocifisso non dimentichi tanti fratelli e sorelle lasciati in balia della violenza.
Per tutti coloro, inoltre, che si trovano nella precarietà economica, soprattutto i disoccupati, gli anziani, gli immigrati, i senzatetto, i carcerati e quanti sperimentano l’emarginazione.
J La preghiera della Chiesa e la sua attiva opera di vicinanza sia loro di conforto e di sostegno nella speranza, di forza e audacia nella difesa della dignità della persona.
Ogni Chiesa particolare, attenta alla propria realtà, è invitata a discernere e proporre ulteriori
intenzioni in consonanza con questo appello del Santo Padre
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