Icona della SS Trinità scritta per mano di Maria Grazia Facchin Andrej Rublëv, Icona della Trinità,1410 circa. Mosca, Galleria statale di Tret'jakov |
continuaL’icona della SS.Trinità è il capolavoro dell’iconografo Andrej Rublëv (1360-!430), il quale visse santamente come monaco e figlio spirituale di San Sergio Radonez.L’icona della SS.Trinità è stata definita “l’icona delle icone” nel 1551 dal Concilio dei Cento Capitoli. E’ un capolavoro di rara profondità teologica, di bellezza incomparabile e di finissima ricchezza di simboli.Rublëv l’ha scritta nel 1422 per la canonizzazione di Sergio di Radonez, fondatore del monastero dedicato alla SS. Trinità, dove Rublëv viveva.L’amore eterno e perfetto emanante dalla SS.Trinità fu oggetto di contemplazione e precetto d’attuare in ogni vita, base della edificazione sia della Chiesa, sia della persona, dello Stato, e della società. San Sergio vide l’immagine di questo amore incarnata nella forma canonica dell’apparizione dei tre angeli a Mamre (Genesi 18). Egli cercò di trasmettere in chi a lui si rivolgeva l’idea di diversità e di unità che il mistero promanava. Egli ha riunito così tutta la Russia della sua epoca attorno alla sua chiesa, attorno al nome di Dio, affinché gli uomini mediante la contemplazione della Santa Trinità vincano l’odiosa divisione del mondo e imparino a vivere sulla terra. Il destino dell’uomo s’ impara in questa contemplazione, proprio come aveva pregato Gesù:“Padre, dove sono io, voglio che siano pure coloro che mi hai dato” (Giov.17,24).Aveva già chiesto: “Padre che siano tutti uno, come noi, affinché il mondo creda” (Giov 17-21).Rublëv seppe rappresentare la sintesi del più grande mistero della nostra fede, rivelandoci l’unità e al tempo stesso la distinzione delle persone divine. In questa icona il cerchio (eternità, perfezione) si impone come motivo dominante di tutta la composizione. Nel cerchio stanno perfettamente le tre figure angeliche che stanno ad indicare l’amore perfetto, senza inizio e senza fine.
“Immersi” nell’amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Solennità della Santissima Trinità. Anno B. Commento audio Don Antonello Iapicca
DOMENICA DOPO PENTECOSTE
SANTISSIMA TRINITÀ
Anno B - Solennità
Anno B - Solennità
Nella Solennità della Santissima Trinità, la liturgia ci propone il Vangelo in cui Gesù risorto appare su un monte ai suoi discepoli e dice:
“Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato”.
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