Una lettera per capire cosa sono i Cinque Passi
Questa lettera ricevuta da una ragazza di 16 anni della Sardegna mi ha allargato il cuore, incoraggiando tutti noi ad andare avanti. Ve la regalo perché spiega meglio di tante altre parole che cosa siano i Cinque Passi e perché siano nati.
Padre Maurizio Botta
Buongiorno Padre,
il desiderio di scriverle era così forte che, dopo aver cercato disperatamente un modo per poterla contattare, eccomi qua a cercar di mettere in ordine tutto quello che voglio dirle. Sono una ragazza di 16 anni e le scrivo dalla Sardegna. Da pochissimo tempo ho scoperto le sue catechesi de “I cinque passi”.
e… grazie, semplicemente grazie e grazie ancora. Il bene che mi hanno fatto è indicibile ed inesprimibile, mi creda.
La voglio ringraziare, con il cuore, dal profondo. Ha messo luce su tantissimi argomenti. Con semplicità e grandissimo carisma in quelle catechesi ha davvero messo in prima linea la Verità. Mi sono resa conto davvero di quanto in questa società veniamo ingannati soprattutto noi adolescenti, noi giovani. Veniamo presi in giro in ogni cosa, ci viene fatto credere in ogni modo che la verità sia fuori da Cristo. Veniamo ingannati sulla sessualità, sull’ amore, sul dolore, sulla tristezza, sulla speranza, su tutto. Ci sbattono in faccia le loro luride convinzioni e moralismi da voltastomaco e ci richiedono una “perfezione” che di tale non ha nulla. Pretendono da noi un unico modo di pensare. Ci viene riempita la testa di innumerevoli ed insulse falsità. In ogni ambito non troviamo scampo. A scuola ci impongono di divenire ricettori di concetti inutili e ci scambiano per macchine senza nè corpo nè anima. Infatti a nessuno importa della nostra anima, della nostra mente. A nessuno frega del nostro cuore. Si ha una visione distorta dei giovani e della gioventù in generale. Ciò che non capiscono è che l’unica passione che noi abbiamo è per la Verità, quella scritta con la V maiuscola. Questa è l’ unica nostra grande ambizione. E invece no. Veniamo continuamente tartassati da tutti e vengono alimentate ansie e preoccupazioni che portano a tanti altri problemi. Nessuno ci mostra la bellezza. Nessuno “spreca” energie per aprirci la porta ad un modo di vedere le cose differente, nessuno ci incoraggia a combattere per opporsi a tutto questo circo. Nelle sue catechesi ho trovato proprio ciò che nessuno fa più e per questo la ringrazio, ancora, con sinceritá.
Sono una normalissima ragazza, frequento il liceo classico, ho una smisurata passione per la danza classica, amo le belle cose, mi piace stare con gli amici, i trucchi, i bei vestiti, i tacchi, i gioielli… amo leggere, ma soprattutto amo la mia fede, la mia Chiesa. E qualsiasi cosa si dica, qualsiasi insulto, qualsiasi attacco e qualsiasi altra cosa contro quest’ultima non sarà mai capace di sminuire l’incredibile valore che ha e che dà all’uomo, all’essere umano. Mi sono resa conto che Dio con la Sua Chiesa ci guarisce. C’è poco da fare, poco da girarci attorno. Ho una stima profondissima per i sacerdoti, in generale. Voi siete gli unici capaci di avvicinarci a quella Verità di cui parlavo prima, con il vostro instancabile servizio. Grazie.
Mi fa rabbia veder presi in giro anche voi, vedervi attaccare in ogni possibile ed immaginabile modo. Resistete, per favore. Siete voi che ci fate stare in piedi, è grazie a voi che noi cristiano cattolici continuiamo a combattere.
La cosa che mi innervosisce di più di questa società malata è la menzogna, il non vedere, il non voler vedere ciò che si deve e che bisogna vedere. In ogni circostanza ci viene detto che il nazismo (orribile pagina storica, intendiamoci) è stato il più terribile crimine mai commesso nella storia dell’umanità, ma ci si dimentica un piccolo particolare: l’aborto, tragedia silenziosa di cui nessuno parla o se mai se ne parlasse apriti cielo! Si parla della violenza sulla donna, ma si tace sulla violenza inaudita della pornografia e dell’utero in affitto. Si incitano le ragazze ed i ragazzi a perdere qualsiasi forma di pudore e dignità e ci viene fatto credere che l’amore equivalga ad un breve godimento fisico con un pezzo di plastica per “proteggersi”. La parola ‘amore’ viene abusata abbondantemente tanto che nessuno sa più dirne la definizione. I capricci di due uomini sono paragonati all’ amore di un uomo e di una donna e si è arrivati persino a questo obbrobrio dell’ ideologia del gender che mira all’annullamento di ciò che è naturale e biologico.
Ripeto, sono una normalissima adolescente, ma che ama sapere come stanno davvero le cose e informarsi. La ringrazio tanto, tantissimo, e ancora di più. Tutte queste riflessioni sono sorte grazie alle sue catechesi che ho ascoltato prendendo il pullman per andare a scuola, mentre passeggiavo o in altri momenti della quotidianità. Questo che le ho descritto è ciò che ogni giorno sono costretta a sorbirmi. Nonostante questo, se pensano di intimidirmi, di impaurirmi o di farmi retrocedere si stanno sbagliando proprio tanto. Sento dentro di me un desiderio per la grandezza, per l’autenticità e per le ambizioni alte. Non voglio arrendermi. Le chiedo però qualche consiglio per poter diventare più forte in questa lotta, per non cedere allo scoraggiamento. Grazie ancora, ha la mia totale ed infinita stima.
Con affetto
Lettera firmata
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