Santa Maria,

Santa Maria,
...donna del primo sguardo, donaci la grazia dello stupore.

sabato 1 febbraio 2014

Ogni giorno è una nuova possibilità che ci è data per ricominciare e diventare persone migliori. PREGHIAMO

Message in a bottle DA Message in a bottle

Ricominciare

Ogni volta che ci confessiamo, Dio ci dona una nuova vita e con la sua Grazia ci sostiene nel proposito di cambiare. Ogni giorno è una nuova possibilità che ci è data per ricominciare e diventare persone migliori.
"Quando la gente chiede a me, o a qualsiasi altro: “Perché vi siete unito alla Chiesa di Roma?”, la prima risposta essenziale, anche se in parte incompleta, è: “Per liberarmi dai miei peccati”. Poiché non v’è nessun altro sistema religioso che dichiari veramente di liberare la gente dai peccati. Ciò trova la sua conferma nella logica, spaventosa per molti, con la quale la Chiesa trae la conclusione che il peccato confessato, e pianto adeguatamente, viene di fatto abolito, e che il peccatore comincia veramente di nuovo, come se non avesse mai peccato. […] Orbene, quando un cattolico ritorna dalla confessione entra veramente, per definizione, nell’alba del suo stesso inizio, e guarda con occhi nuovi attraverso il mondo, ad un Crystal Palace che è veramente di cristallo. Egli sa che in quell’angolo oscuro, e in quel breve rito, Dio lo ha veramente rifatto a Sua immagine. Egli è ora un nuovo esperimento del Creatore. E’ un esperimento nuovo tanto quanto lo era a soli cinque anni. Egli sta, come dissi, nella luce bianca dell’inizio, pieno di dignità, della vita di un uomo. Le accumulazioni di tempo non possono più spaventare. Può essere grigio e gottoso, ma è vecchio soltanto di cinque minuti  

(Gilbert Keith Chesterton, Autobiografia, pp.321-322)

La difficoltà della preghiera

Non voglio scrivere un trattato su questo argomento, ma solo constatare un'oggettiva difficoltà che ha l'uomo di rivolgersi al trascendente. Sebbene l'istinto di farlo sia innato - e ciò prova una volta di più l'esistenza di Dio - appare a volte un gesto enormemente faticoso. Un credente sa che nella vita agisce anche il demonio, che cerca in tutti i modi di far allontanare lo sguardo da Dio, e non tutti riescono a vincere questa battaglia perché si arrendono troppo facilmente. Tuttavia, chi prega regolarmente conosce i grandi benefici che ne fuoriescono, benefici di tutti i tipi, materiali e spirituali. Qualcuno domandò all'abate Macario, uno dei grandi padri del deserto, come si dovesse pregare, e la sua risposta fu: "Non è necessario pronunciare parole vane, è sufficiente tendere la mano e dire: Signore, come vuoi e come sai, abbi pietà di me. Quando siamo tentati è sufficiente dire: Signore, aiutami! giacché egli sa che cosa è bene per noi e sarà misericordioso". Questa invocazione dovrebbe essere ripetuta anche nei confronti dell'accidia spirituale, ed invocare l'aiuto proprio per poter alimentare il dialogo con Dio, consapevoli che stiamo combattendo una battaglia spirituale che si concluderà solo al nostro ultimo respiro. Concludo questa breve riflessione citando ancora un padre del deserto, Agatone: "Perdonatemi, ma credo che non vi sia sforzo maggiore di quello di pregare Dio. Anche quando l'uomo vuole pregare, infatti, i suoi nemici intendono impedirglielo. infatti sanno che non potranno ostacolare i suoi progressi, se non allontanandolo dalla preghiera. Qualunque sia la buona opera intrapresa da un uomo, se egli persevererà in essa, vi troverà pace. Ma per quanto concerne la preghiera, dovrà lottare fino all'ultimo respiro". 

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