Pregare per il Santo Padre
Pregare per il Santo Padre è sempre doveroso per noi cattolici, nonché un atto di filiale devozione verso colui che il Signore ha voluto alla guida della Santa Chiesa. Da quando Papa Francesco è salito al Soglio Pontificio (ne ho già parlato altre volte) è come se un ciclone avesse investito il mondo cattolico e non solo, si è scatenata una sorta di guerra dove ideologie e morale stanno al centro delle contese. Questo Papa, lungi dall'essere ritenuto da tutti un conservatore, è stato osannato dalla stampa laicista ed anche filo-massonica e proclamato come colui che avrebbe 'cambiato' la Chiesa per proiettarla in un futuro non tanto lontano, dove essa esisterebbe come entità non dogmatica, né confessionale, né divina, ma aperta, amica e dialogante col mondo, una chiesa tra le tante con un capo tra tanti. Ognuno ha fatto dire al Papa ciò che ha voluto che dicesse, ne sono prova le interviste rilasciate al quotidiano di Scalfari; ognuno si è ritagliato un Papa, come vorrebbe che fosse, secondo il proprio uso e consumo! Questo modo di approcciarsi al Santo Padre rivela la difficoltà a voler considerare la Chiesa Cattolica una struttura divina, istituita da Gesù Cristo stesso, ed il Papa il legittimo successore di Pietro, 'dolce Cristo in terra' come soleva definirlo santa Caterina da Siena.
Papa Francesco è stato molte volte strumentalizzato ma nello stesso tempo credo che i suoi discorsi, i suoi atteggiamenti e le sue scelte abbiano incoraggiato molto tutti coloro che, in cattiva o in male fede, lo hanno fatto. Per questi suoi stessi discorsi, scelte ed atteggiamenti è stato anche ampiamente criticato da tanti cattolici che vengono reputati 'tradizionalisti'. La cosa mi lascia amareggiata e perplessa. Con questo Papa si è creato un divario, una sorta di inimicizia tra cattolici stessi, tra coloro che, ligi alla Dottrina vorrebbero che il Santo Padre fosse più battagliero nel promuoverla e difenderla e quelli che invece vorrebbero la modificasse per andare incontro alle tante situazioni di irregolarità che esistono all'interno della comunità ecclesiale, cioè di fedeli laici cattolici che si reputano tali ma che, per vari motivi, non vivono seguendo le leggi di Cristo. Questo stesso clima lo si ritrova tra i consacrati: sacerdoti, religiosi ed alti prelati.
La diversità di vedute e la difformità dal Magistero della Chiesa, del quale essi invece dovrebbero fermamente difenderne la peculiarità e promuoverne la diffusione, suscita perplessità, sconcerto e divisioni tra i fedeli laici. Il clima rovente di casa in Vaticano, che sta precedendo l'apertura del Sinodo per la famiglia, voluto dal Papa, è l'emblema di questo malcostume che serpeggia tra i cattolici di ogni ordine e grado. Vescovi contro vescovi, cardinali contro cardinali. Cardinali promossi e cardinali puniti a torto, a causa delle loro idee troppo conservatrici. Io non voglio giudicare il Papa, ma devo confessare che mi assilla una certa preoccupazione. Non mi fa piacere vedere come, strumentalizzando la Dottrina cattolica, si stia mietendo odio e separazioni tra fratelli della stessa fede; non mi fa piacere sapere che ci sono Pastori che non la promuovono e la difendono, anzi che la vogliono cambiare per compiacere il peccato e la sregolatezza di vita di tanti cattolici; e non mi fa piacere vedere il Santo Padre tanto lontano da tali diatribe. Avrà una sua strategia? Un suo modo di affrontare i problemi? Sicuramente....ma intanto i demolitori della Dottrina e della Chiesa Cattolica avanzano........
La diversità di vedute e la difformità dal Magistero della Chiesa, del quale essi invece dovrebbero fermamente difenderne la peculiarità e promuoverne la diffusione, suscita perplessità, sconcerto e divisioni tra i fedeli laici. Il clima rovente di casa in Vaticano, che sta precedendo l'apertura del Sinodo per la famiglia, voluto dal Papa, è l'emblema di questo malcostume che serpeggia tra i cattolici di ogni ordine e grado. Vescovi contro vescovi, cardinali contro cardinali. Cardinali promossi e cardinali puniti a torto, a causa delle loro idee troppo conservatrici. Io non voglio giudicare il Papa, ma devo confessare che mi assilla una certa preoccupazione. Non mi fa piacere vedere come, strumentalizzando la Dottrina cattolica, si stia mietendo odio e separazioni tra fratelli della stessa fede; non mi fa piacere sapere che ci sono Pastori che non la promuovono e la difendono, anzi che la vogliono cambiare per compiacere il peccato e la sregolatezza di vita di tanti cattolici; e non mi fa piacere vedere il Santo Padre tanto lontano da tali diatribe. Avrà una sua strategia? Un suo modo di affrontare i problemi? Sicuramente....ma intanto i demolitori della Dottrina e della Chiesa Cattolica avanzano........
A noi non resta che pregare......
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