Nulla è impossibile a Dio!
È proprio una prostituta che Dio desiderava?
Sì, una prostituta: cioè la nostra natura!
Eppure, Lui, tanto grande e alto ha desiderato una prostituta. Perché? Per trasformarla da prostituta in vergine, perché Lui potesse diventare il suo Sposo (....)
Poi le chiede:
“Non ti avevo piantata in Paradiso?”
Gli risponde: “Sì”.
“E come sei caduta di là?”
“È venuto il diavolo e mi ha presa dal Paradiso!”
“Sei stata piantata in Paradiso e lui ti ha messa fuori.
Ecco, io ti pianterò in me stesso. L'altro non osa avvicinarsi a me! Ti tiene il pastore e il lupo non viene più!”
“Ma”, risponde, “io sono peccatrice e impura!”
“Non ti preoccupare: io sono medico!”
Prima lei era figlia dei demoni, figlia della terra, indegna della terra; ora è divenuta figlia del Re! E questo perché così ha voluto Colui che di lei si è innamorato. Perché l'innamorato non bada alle maniere.L'amore non vede la bruttezza. Per questo, d'altronde, si chiama amore, perché molte volte ama anche i brutti.
Anche Cristo ha fatto così: ha visto la brutta, e innamoratosi di lei la rinnova! L'ha presa come Sua donna e come figlia Sua la ama e come Sua serva se ne prende cura, come vergine la protegge e come paradiso la cinge, come membra del Proprio corpo la cura e quale suo capo provvede per lei, come radice la pianta e come pastore la guida e come sposo la prende sua sposa, come vittima espiatoria la perdona e quale pecora si sacrifica, come sposo ne mantiene e cura la bellezza e come coniuge provvede perché non le manchi niente.
Oh! Tu Sposo, che fai bella la bruttezza della sposa!
(San Giovanni Crisostomo)
Le porte della Terra di Mezzo.
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