Dal blog di Costanza Miriano
dall’ OMELIA DI SUA SANTITÀ GIOVANNI PAOLO II Washington, Capitol Mall. 7 ottobre 1979
Reagiremo ogni volta che la vita umana è minacciata.
Quando il carattere sacro della vita prima della nascita viene
attaccato, noi reagiremo per proclamare che nessuno ha il diritto di
distruggere la vita prima della nascita.
Quando si parla di un bambino come un
peso o lo si considera come mezzo per soddisfare un bisogno emozionale,
noi interverremo per insistere che ogni bambino è dono unico e
irripetibile di Dio, che ha diritto ad una famiglia unita nell’amore.
Quando l’istituzione del matrimonio è abbandonata all’egoismo umano e
ridotta ad un accordo temporaneo e condizionale che si può rescindere
facilmente, noi reagiremo affermando l’indissolubilità del vincolo
matrimoniale.
Quando il valore della famiglia è minacciato da pressioni sociali ed
economiche, noi reagiremo riaffermando che la famiglia è necessaria non
solo per il bene privato di ogni persona, ma anche per il bene comune di
ogni società, nazione e stato.
Quando poi la libertà viene usata per dominare i deboli, per
sperperare le ricchezze naturali e l’energia, e per negare agli uomini
le necessità essenziali, noi reagiremo per riaffermare i principi della
giustizia e dell’amore sociale.
Quando i malati, gli anziani o i moribondi sono abbandonati, noi
reagiremo proclamando che essi sono degni di amore, di sollecitudine e
di rispetto.
fonte: vatican.va
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