Un bel regalo di Natale |
È stato un bel regalo di Natale. Mi piacerebbe collocarlo nel meraviglioso presepio che è stato preparato nella nostra chiesa. Perché il presepio mi sembra sempre di più la rappresentazione di tutto il mondo, di tutta la creazione e di tutta la storia. Bene, ma adesso spiego un po’ il regalo di cui dicevo all’inizio. Da un po’ di tempo abbiamo accolto in un piccolo alloggio una mamma e i suoi due figli. Lei è impegnata all’università dove ha conseguito il dottorato di ricerca. Dalla Siria che è il suo paese ha fatto uscire i figli per toglierli dal dramma e dai pericoli del conflitto. Non potendo quindi continuare ad alloggiare nel pensionato universitario, il suo dipartimento l’ha aiutata e sono arrivati al nostro alloggetto. Un po’ isolato, bisogna fare una passeggiata non breve, a piedi o in bici, per arrivare all’autobus. Lei armonizza il suo impegno di studio e di ricerca con una grande fedeltà alle tradizioni della sua fede islamica, fedeltà presente anche nella foggia degli abiti e in ogni gesto. Bene: domenica scorsa mi accorgo che mamma e ragazzi sono tutti e tre a Messa. Alla fine vengono a salutarmi per dirmi che hanno voluto darmi un segno della loro riconoscenza e della loro amicizia. Insomma, tre belle immagini del presepio. Potrebbero essere addirittura le statuine dei Magi che vengono da lontano. Come quella decina di persone che la notte vengono a ripararsi dal freddo e qualcuna delle nostre mamme li accoglie. Nel presepio ci sono il bue e l’asino, di cui i Vangeli non parlano e che sono raccontati da una memoria evangelica “apocrifa”, cioè non ufficiale. Fino all’alto medioevo i due animali hanno rappresentato gli ebrei e i cristiani che intorno al Santo Bambino si riconciliano. Al tempo di S.Francesco erano immagine dei cristiani e degli islamici che pure loro si riconciliavano. Pensare che erano ancora tempi di Crociate! Nel presepio nessuno deve mancare. Ed è bene che ogni statuina tenda a guardare verso il punto ancora vuoto dove, nella Notte Santa, verrà collocato Gesù Bambino. Sapendolo o non sapendolo, tutti aspettano Lui. E soprattutto Lui viene per tutti. Anche per l’artista che ha plasmato le nostre belle statuine e che si dichiara non credente. Alla fine, la pace regnerà.
Buona Domenica e Buon Natale a tutti.
Don Giovanni.
Domenica 22 dicembre 2013
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