Mario Pezzi > Kiko Arguello & Carmen Hernández |
Kiko Arguello sarà in televisione il 28 aprile. L’iniziatore del Cammino Neocatecumenale sarà ospite di Rosario Carello all’interno del programma “A sua Immagine” in onda su Rai uno.
I responsabili del programma hanno deciso di dedicare la puntata della prossima domenica alla Grande Missione nelle Piazze organizzata dal Cammino Neocatecumenale per le cinque domeniche di Pasqua. In queste domeniche infatti, incoraggiati dalle parole di papa Francesco, gli iniziatori del Cammino Neocatecumentale hanno lanciato una missione popolare nelle piazze di tutto il mondo per portare l’annuncio del Kerygma a tutti gli uomini.
Lo speciale andrà in onda alle 10,30 di domenica 28 Aprile. Kiko Arguello sarà ospite in studio e rimarrà in diretta fino al collegamento con San Pietro per la preghiera del Regina Coeli di papa Francesco. Durante la puntata saranno trasmessi dei servizi speciali sulle missioni avvenute domenica scorsa in due zone di Roma: Tor Bella Monaca e Villa Torlonia, organizzate dal Cammino Neocatecumenale
per le cinque domeniche di Pasqua. In queste domeniche di Pasqua infatti, incoraggiati dalle parole di papa Francesco, gli iniziatori del Cammino Neocatecumentale hanno lanciato una missione popolare nelle piazze di tutto il mondo per portare l’annuncio del Kerygma a tutti gli uomini.
Il Kerygma proclamato nelle piazze è il nocciolo del Vangelo: è l’annuncio di Cristo Risorto e dell’Amore totale di Dio per tutti gli uomini, una notizia che riempe di senso l’esistenza di ogni uomo. Questa buona notizia è proclamata con canti, testimonianze e catechesi in un ambiente di preghiera allestito in mezzo ai passanti.
In queste prime tre domeniche di Pasqua i componenti delle Comunità Neocatecumenali hanno invaso le piazze di tutto il mondo (100 piazze a Roma & 10mila in tutto il mondo): anziani, giovani e bambini hanno partecipato con chitarre e altri strumenti musicali al canto delle lodi e dei vespri, alle esperienze di fede e alle catechesi fatte in mezzo ai passanti. Molti curiosi si sono avvicinati in questi giorni a attratti da questo particolare evento: alcune persone hanno criticato infastiditi, altri invece si sono accostati per partecipare con interesse ed ascoltare la Parola annunciata. Un sito raccoglie le foto inviate da tutto il mondo come testimonianza di questa grande iniziativa a livello mondiale.
L’esperienza di Kiko Arguello è quella di un artista ateo convertitosi al Cristianesimo dopo una profonda crisi esistenziale. La sua conversione è narrata nel suo recente (e unico) libro “Il Kerigma nelle baracche con i poveri”. Nato a León nel 1939, dopo gli studi alla Accademia delle Belle Arti e il successo come pittore, Kiko sperimentò una profonda crisi di senso che mise in forte dubbio l’esistenza di Dio. “Dio c’è o non c’è?” La filosofia di Sartre e l’esistenzialismo ateo di Camus suggerivano una risposta negativa che, chiudendo le porte ad ogni risposta di senso, non lasciava altra via di fuga che l’assurdo e il suicidio. La conversione prese le mosse dalla lettura del filosofo francese Henri Bergson per cui l’intuizione è da considerarsi un mezzo di conoscenza superiore alla ragione. E fu proprio una intuizione che mosse Kiko Arguello in un cammino che, passando per una esperienza tra i poveri sulla scia di Charles de Foucauld, lo portò a dedicare la sua vita all’annuncio del Vangelo: Dio c’è. Esiste, ed è un Padre pieno di Amore.
Il punto di svolta nella vita di Kiko fu l’incontro coi poveri delle Palomeras Altas, quartiere baraccopoli di Madrid. L’esperienza della croce, della sofferenza senza senso e dell’ingiustizia sociale ha condotto Kiko Arguello a trovare una sintesi catechetica incentrata sull’annuncio di Cristo Risorto. Nei poveri Kiko incontrò Gesù: “Nelle baracche c’era una tale presenza di Gesù Cristo, dello Spirito Santo, che alcni venendo lì si sono convertiti. Veramente era enorme la presenza di Gesù Cristo in quei poveri, che accoglievano la Parola così com’è” (Il Kerigma, pp. 56-57).
L’esperienza del Concilio Vaticano II suggerirà a Kiko e a Carmen Hernandez l’importanza della riscoperta del sacramento del Battesimo tramite un cammino post-battesimale o Neocatecumenale. Assieme daranno inizio a questa esperienza di formazione alla fede che oggi è presente in più di 100 paesi dei 5 continenti.
La nomina del Cardinale Jorge Bergoglio come nuovo Sommo Pontefice è stata accolta con grande gioia dagli iniziatori del Cammino Neocatecumenale i quali hanno intrattenuto rapporti di cordialità e grande stima vicendevole anche col papa Emerito Benedetto XVI. Kiko, intervistato dalla Radio Vaticana, ha sottolineato l’importanza dell’Annuncio del Vangelo come una priorità del pontificato di papa Francesco.
Kiko Arguello è stato già ospite del programma “A sua immagine” nel dicembre del 2007. In quella occasione, sotto le feste del Natale, si parlò delle tradizioni popolari spagnole tipiche del periodo natalizio. Kiko, in collegamento video, spiegò di come il crescente laicismo della società spagnola non avesse indebolito la forza delle tradizioni e del folclore popolare del natale spagnolo. In modo particolare la tradizione cristiana dei “Reyes Magos” che portano doni ai bambini la notte dell’Epifania. Il tutto animato dai famosi “villancicos”: canti popolari incentrati sulla nascita di Gesù e sui personaggi del presepe.
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