Santa Maria,

Santa Maria,
...donna del primo sguardo, donaci la grazia dello stupore.

sabato 1 giugno 2013

Una novena per invocare la Madonna di Papa Francesco <> Kiko Arguello: "Convertirsi significa abbandonare la tua vita nelle mani di Dio" (Esp./Ita)

Una novena per invocare la Madonna di Papa Francesco


"Il termine 'nodo' dice molto agli uomini di oggi che sperimentano nella vita quotidiana problemi e difficoltà. Diciamo di avere un nodo alla gola o un nodo allo stomaco. E' una terminologia propria dell'uomo contemporaneo che nella sua vita incontra ostacoli che vuole superare, cioè nodi che vuole sciogliere". Così, p. Juan Ramon Celeiro, sacerdote argentino, parroco della chiesa di S. Juan Bautista, alla periferia di Buenos Aires, descrive la straordinaria crescita della devozione per l'immagine di 'Maria che scioglie i nodi'. Da un dipinto tedesco del '700, conservato in una chiesa di Asburgo, l'iconografia mariana è giunta in argentina negli anni '80, per iniziativa di Jorge Mario Bergoglio, il futuro Papa Francesco, rimasto molto devoto a questa particolare Madonna. "Da quando una copia di quel quadro fu posta in una chiesa di Buenos Aires e poi nella mia parrocchia nel 1997 - spiega padre Celeiro - è scoppiata una vera e propria febbre di amore e di fede alla vergine. Per questo ho deciso di comporre una speciale'Novena' per invocare 'Maria che scioglie i nodi' e chiederle grazie particolari". La Novena, pubblicata nel 1998 in Argentina e poi in Francia, è stata tradotta già in otto lingue e oggi arriva in Italia pubblicata da Effatà Editrice.
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Non si può comprendere a fondo la tenerezza e la misericordia che caratterizzano la peculiare fisionomia del magistero di papa Francesco senza cogliere l’immanenza della Madre di Dio nella sua vita. E senza tener presente il titolo particolare con il quale egli sovente ama venerarla e invocarla: Colei che scioglie i nodi. È questa una speciale devozione mariana, poco conosciuta in Europa, ma largamente estesa oggi nel Sud America, soprattutto in Argentina, grazie proprio alla promozione e alla diffusione del culto operate da Bergoglio.


La venerazione della «Vergine che scioglie i nodi» ha origine da un’immagine votiva bavarese risalente al 1700 (Maria Knotenlöserin) ad opera del pittore tedesco Johann Melchior Schmidtner, ora conservata come pala d’altare in una cappella della chiesa romanica di San Peter in Perlach, tenuta dai gesuiti nel cuore della città di Augsburg, in Baviera. Ed è lì che negli anni Ottanta, durante i suoi soggiorni di studio a Ingolstadt, padre Bergoglio la scoprì. Tornato in Argentina egli iniziò a divulgarne la conoscenza, incontrando grande rispondenza nel popolo. Divenuto poi vescovo ausiliare di Buenos Aires, si adoperò affinché all’effige della Vergine scioglitrice dei nodi venisse dedicato un santuario. Un’artista locale dipinse una riproduzione del quadro e l’8 dicembre 1996, nella chiesa porteñadi San José del Talar, Nuestra Señora la que Desata los Nudos venne intronizzata alla presenza di migliaia di fedeli.


Come arcivescovo, Bergoglio ne consolidò il culto continuando a inaugurare cappelle in suo onore e a servirsi dell’effige anche come personale 'biglietto da visita', scrivendo a vicini e lontani. Chi guarda per la prima volta il dipinto resta sorpreso dal motivo inconsueto. Il singolare e suggestivo dipinto, infatti, non presenta la consueta immagine della Madonna con il bambino, bensì la Vergine Immacolata nel suo stato di Assunta in cielo che schiaccia la testa del serpente mentre è intenta a sciogliere con le sue mani nodi da un nastro sorretto da due angeli. Posto al suo fianco uno dei due angeli porge alla Madonna il nastro aggrovigliato di nodi piccoli e grandi. Dall’altro lato il nastro, in cui si rispecchiano la luce della misericordia e della salvezza divina, scivola ormai liscio nelle mani dell’angelo che lo mostra con uno sguardo eloquente al fedele la cui preghiera è stata ascoltata, il cui nodo è stato sciolto per l’intercessione, le mani di Maria.


Il dipinto, come ex voto, intendeva evocare semplicemente la grazia ricevuta dal committente per la ricomposizione del suo matrimonio (il nastro, infatti, secondo l’usanza del tempo, stava a indicare l’unione coniugale). L’immagine iconografica e il gesto di Maria sono tuttavia carichi di significati allegorici più ampi, sottolineati e suggeriti da Bergoglio, che rimanda alle parole di Ireneo di Lione nella sua opera Adversus haereses riportate nella Costituzione dogmatica conciliare sulla Chiesa Lumen gentium: «Volle il Padre delle misericordie che l’accettazione della predestinata Madre precedesse l’incarnazione, perché così, come una donna aveva contribuito a dare la morte, una donna contribuisse a dare la vita... 'Il nodo della disobbedienza di Eva ha avuto la sua soluzione con l’obbedienza di Maria; ciò che Eva legò con la sua incredulità, la Vergine Maria sciolse con la fede'».


Maria, dunque, era ed è presente in ogni tempo come scioglitrice dei nodi della colpa e dei mali. «Tutti – ha spiegato più volte Bergoglio – abbiamo nodi nel cuore, mancanze, e attraversiamo difficoltà. Il nostro Padre buono, che distribuisce la grazia a tutti i suoi figli, vuole che noi ci fidiamo di Lei, che le affidiamo i nodi dei nostri mali, i grovigli delle nostre miserie che ci impediscono di unirci a Dio, affinché Lei li sciolga e ci avvicini a suo figlio Gesù. Questo è il significato dell’immagine». Come è detto anche nella preghiera rivolta a «Maria che scioglie i nodi» diffusa con l’imprimatur dell’allora arcivescovo di Buenos Aires (e che riproduco qui sotto, ndr): «Il maligno mai fu capace di imbrogliarti con le sue confusioni... e intercendo insieme a tuo Figlio per le nostre difficoltà, con tutta semplicità e pazienza ci desti un esempio di come dipanare la matassa delle nostre vite».


Il vescovo ausiliare di Madrid e segretario generale della Conferenza episcopale spagnola, Juan Antonio Martinez Camino, ha recentemente proposto di pregare la «Vergine che scioglie i nodi» per papa Francesco affinché lo custodisca e lo sostenga con la sua materna sollecitudine nel compito che gli è stato affidato.


Ecco il testo della
«Preghiera a Maria che scioglie i nodi»
diffusa con l’imprimatur dell’allora arcivescovo di Buenos Aires monsignor Bergoglio

Santa Maria, piena della Presenza di Dio, durante i giorni della tua vita accettasti con tutta umiltà la volontà del Padre, e il Maligno mai fu capace di imbrogliarti con le sue confusioni. Già insieme a tuo Figlio intercedesti per le nostre difficoltà e con tutta semplicità e pazienza ci desti un esempio di come dipanare la matassa delle nostre vite. E rimanendo per sempre come Madre Nostra poni in ordine e fai più chiari i legami che ci uniscono al Signore.
Santa Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu che con cuore materno sciogli i nodi che stringono la nostra vita, ti chiediamo di ricevere nelle tue mani... e che ci liberi dai legacci e dalle confusioni con cui ci tormenta colui che è nostro nemico.
Per tua grazia, per tua intercessione, con il tuo esempio liberaci da ogni male, Signora nostra, e sciogli i nodi che impediscono di unirci a Dio affinché, liberi da ogni confusione ed errore, possiamo incontrarlo in tutte le cose, possiamo tenere riposti in lui i nostri cuori e possiamo servirlo sempre nei nostri fratelli. Amen.


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Qui sotto la novena.







Kiko annuncia il kerygma a Madrid nel 1993 durante un incontro vocazionale in preparazione della GMG di Denver con Giovanni Paolo II.

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Traduzione italiana.

Che significa convertirsi? Credere! Credere che ora, in questo momento Dio sta desiderando di entrare in te. E che significa convertirsi? Rinuncia al peccato. Non per le tue forze. Credi che puoi lasciare il peccato, smettere di essere schiavo di te stesso, dei tuoi progetti, smettere di essere tu Dio di te stesso. Convertiti perchè lo Spirito Santo possa penetrare in te e condurti in cielo.
Convertirsi significa abbandonare la tua vita nelle mani di Dio, smetti di essere tu Dio e di uccidere Cristo in te, perchè se tu uccidi Cristo dentro di te starai solo, solo e l'unica cosa che potrai fare è riempire la tua solitudine con il denaro, con la sessualità, con la pornografia, con la droga per continuare a stare solo, solo, in una specie di circolo vizioso satanico.
Ascoltami bene: Dio è Amore e l'uomo che vive nel peccato sta solo; la solitudine è l'inferno, la comunità è la Chiesa. La Chiesa è una comunione, e noi stiamo formando comunità cristiane che siano UNO perchè il mondo creda.
Cristo vi può liberare. Come? Apriti a Lui oggi. DiGli: "Eccomi", come la Vergine Maria. Allora potrete rispondere come risposero a san Pietro: "Che dobbiamo fare?". Dice san Pietro: "Convertitevi!", ed essi rispondono: "Che dobbiamo fare?". E dice san Pietro: "Fatevi battezzare e riceverete il dono dello Spirito Santo, perchè il punto è questo: ricevere il dono dello Spirito Santo. In questo momento Lo stai ricevendo: la fede viene per l'ascolto e per la fede viene lo Spirito Santo. Ogni volta che ascoltate il Kerygma credetelo e se vi aprite un pochino, viene lo Spirito Santo dentro di voi. 
La Vergine Maria dice: "Si compia in me secondo la tua Parola", io lo accetto, e immediatamente lo Spirito Santo la copre con la Sua ombra. 
Fratelli.... Dio vi ama. E ricevere lo Spirito Santo è gratis, è gratis essere santi! Lo Spirito Santo ci rende figli di Dio, amici di Dio, ci fa santi.

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