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giovedì 29 maggio 2014

Rinnovamento nello Spirito Santo terrà la sua Convocazione Nazionale a Roma e per la prima volta questo evento avverrà alla presenza di un Papa.


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Convertitevi! Credete! Ricevete lo Spirito Santo!


Il Rinnovamento nello Spirito si prepara ad accogliere papa Francesco allo Stadio Olimpico, nell'ottica di una "Chiesa in uscita"


Papa Francesco alla XXXVII^ Convocazione del Rinnovamento allo Stadio Olimpico di Roma.
   Domenica 1 giugno,
dalle 17.00 alle 18.30.

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Un evento colmo di novità sotto molti punti di vista: per la prima volta il Rinnovamento nello Spirito Santo terrà la sua Convocazione Nazionale a Roma e per la prima volta questo evento avverrà alla presenza di un Papa. Da parte sua, per la prima volta, papa Francesco si recherà allo Stadio Olimpico.
La 37° Convocazione Nazionale del Rinnovamento nello Spirito si terrà l’1 e 2 giugno prossimi a Roma, alla presenza di oltre 52mila persone, per lo più membri del movimento italiani. Ci saranno tuttavia numerose delegazioni del Rinnovamento nello Spirito da 52 paesi del mondo, assieme a rappresentanti ecumenici di altre religioni.
Questa componente “internazionale” dell’evento, renderà la Convocazione più vicina allo spirito della Pentecoste (che cadrà esattamente una settimana dopo, domenica 8 giugno), in cui lo Spirito Santo fa parlare una sola lingua a popoli dalle lingue diverse (cfr. At 2,1-13), come ha osservato monsignor Filippo Iannone, vicegerente della Diocesi di Roma, nel corso della conferenza stampa di presentazione tenutasi a Radio Vaticana.
La Convocazione, ha aggiunto il presule, avverrà nel segno della “accoglienza” e della “missione”, perché tutti i membri del movimento si sentano mandati dal Papa a rendere la testimonianza cui il Signore ci chiama.
Come ribadito anche dal presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito, Salvatore Martinez, la 37° Convocazione si presenta come un evento “inedito”, sebbene non sia la prima volta che il movimento incontra il Papa a Roma.
Già nel 1975, poco dopo la fondazione, il venerabile Paolo VI definì il Rinnovamento nello Spirito, “una chance nella Chiesa” che oggi, ha puntualizzato Martinez, è ormai divenuto “una chance della Chiesa”.
Richiamandosi alla Evangelii Gaudium, Martinez ha evidenziato il “profilo carismatico della Chiesa” e il fatto che i carismi siano “coessenziali alla definizione di Chiesa”.
“Non abbiamo un fondatore ma questa non è la nostra debolezza, è la nostra forza”, ha aggiunto Martinez.
La 37° Convocazione Nazionale del Rinnovamento nello Spirito sarà un emblema della “Chiesa in uscita” che il Papa spesso invoca, una Chiesa che esorta: “Convertitevi! Credete! Ricevete lo Spirito Santo!” (cfr At 2,38-40), come richiama il tema di quest’anno.
La disponibilità di papa Francesco a partecipare alla Convocazione fu confermata dallo stesso Santo Padre in occasione dell’udienza privata da lui concessa a Salvatore Martinez lo scorso 9 settembre.
L’1 e 2 giugno prossimi è prevista la presenza di circa 47mila persone, provenienti dai vari gruppi del Rinnovamento sparsi per l’Italia, cui si aggiungeranno oltre 1300 volontari, 1.500 membri del movimento in rappresentanza di 52 Paesi del mondo; poco meno di 1.000 sacerdoti, 150 seminaristi, 350 religiose; 3mila bambini e ragazzi, centinaia e centinaia di giovani e famiglie, “tanti ammalati nel corpo e nello spirito e tantissime persone lontane da Dio che hanno accettato di essere presenti e di lasciarsi “provocare” dall’amore di Dio”, ha dichiarato Martinez.
A colloquio con ZENIT, il presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito ha ricordato che esiste una “proiezione sociale del movimento che talvolta non si racconta o che non sempre emerge come la sua anima primaria e costitutiva ed è invece un segno della maturità ecclesiale del movimento”.
Il Rinnovamento nello Spirito è dunque una realtà “in uscita” così come gli Apostoli escono dal Cenacolo dopo la Pentecoste. L’“uscita missionaria”, verso le “periferie esistenziali”, dunque, è in atto in molte realtà: in Sicilia, nel lavoro a beneficio di detenuti, ex detenuti ed immigrati nel polo d’eccellenza Don Luigi Sturzo, a Lampedusa nell’accoglienza degli immigrati, così come avviene a Rosarno, così come in Moldavia, “il paese più tristemente povero d’Europa dove abbiamo una missione e dove le problematiche dell’infanzia sono oggetto delle attenzioni di una Fondazione riconosciuta dalla Repubblica Moldava”.
Il movimento è infine attivo in Medio Oriente, a servizio delle famiglie profughe o rifugiate “che rifuggono dalle loro terre e di cui stiamo cominciando ad occuparci proprio in considerazione del nostro progetto internazionale dedicato alla famiglia”, ovvero il nascente Centro Internazionale per la Famiglia di Nazareth.
“Non è vero che gli uomini spirituali sono ‘disincarnati’: sanno impegnarsi con una passione e con una fedeltà che una fede risvegliata nella vita di un uomo, poi, può regalare”, ha detto Martinez.
“Siamo presenti e vorremmo esserlo ancora di più – ha proseguito il presidente del Rinnovamento -. Indubbiamente il Papa ci porterà ad esserlo ancora di più e noi sentiamo la responsabilità di questo dono”.
La prima giornata della 37° Convocazione del Rinnovamento nello Spirito si aprirà domenica 1 giugno, alle 10.30 e si chiuderà alle 18.45, con una sessione mattutina e una sessione pomeridiana. Sono previsti interventi del cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica di San Pietro e del predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa.
La Santa Messa sarà celebrata nel pomeriggio da Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, poco prima dell’arrivo del Santo Padre previsto per le 17.
La giornata di lunedì 2 giugno (ore 10-18.45), segnata come la precedente da varie sessioni di preghiera comunitaria carismatica, prevede la relazione finale di Salvatore Martinez sul tema Con papa Francesco, Rinnovamento in uscita missionaria!, cui seguirà la Santa Messa presieduta dal cardinale Agostino Vallini, vicario generale della Diocesi di Roma.
L. Marcolivio

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