CHE DIO CI PERDONI.
IN QUESTI TEMPI COSI' BUI, L'UNICA COSA CHE POSSIAMO FARE E' PREGARE. PRIMA PER NOI. CHE ABBIAMO PREPARATO IL TERRENO DI TUTTO QUESTO ODIO. NON SIAMO DAVVERO MIGLIORI DI NESSUNO. ABBIAMO UNA GRANDE OCCASIONE: CHE IL PROSSIMO GIUBILEO POSSA CAMBIARE IL CUORE DI NOI CHE CI DICIAMO CRISTIANI.
CHE DIO CI PERDONI.
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Se non ci convertiamo, periremo tutti allo stesso modo,
come ci ricorda Gesù.
Dal Vangelo secondo Luca 13,1-9In quel tempo, si presentarono a Gesù alcuni a riferirgli circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici.Prendendo la parola, Gesù rispose: "Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Siloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo".Disse anche questa parabola: "Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno? Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest'anno, finché io gli zappi attorno e vi metta il concime e vedremo se porterà frutto per l'avvenire; se no, lo taglierai".
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Il testo che segue è di Charles Peguy,
Il testo che segue è di Charles Peguy,
il grande autore francese che grida qui la sua disperazione
e contemporaneamente si apre alla speranza.
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Charles Péguy
(da Il portico del mistero della seconda virtù)
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