Cinema e Spiritualità: Tarkovskij nel XXI secolo
"Cinema e Spiritualità"
a cura di Simonetta Salvestroni
"Lo scopo dell'arte consiste ...
nell'arare e nel rendere soffice l'anima
[dell'uomo] in modo che sia atta a rivolgersi al bene"
(A.Tarkoskskij)
Questo mese non viene recensito un film, ma l'intera opera di un grande regista:
Andrej Tarkovskij (Zavraž'e, 4 aprile 1932 – Parigi, 29 dicembre 1986).
" I film di Andrej Tarkovskij appaiono allo spettatore di oggi come opere di grande bellezza formale, ma spesso difficili e poco comprensibili.
In un mondo in cui molti sembrano avere disimparato a guardarsi dentro, essi sono, credo, ancora
più preziosi oggi rispetto a trent’ anni fa quando sono stati girati. Lo sono per tutti coloro che - al di là delle scelte facili legate al tutto e subito – hanno il desiderio di riflettere sul significato dell’esistenza, sul perché del male, della violenza, dei conflitti e insieme sulla “bellezza e l’armonico risuonare del mondo”, che esiste sotto la superficie delle cose."
Leggi la recensione completa di Simonetta Salvestroni
In un mondo in cui molti sembrano avere disimparato a guardarsi dentro, essi sono, credo, ancora
più preziosi oggi rispetto a trent’ anni fa quando sono stati girati. Lo sono per tutti coloro che - al di là delle scelte facili legate al tutto e subito – hanno il desiderio di riflettere sul significato dell’esistenza, sul perché del male, della violenza, dei conflitti e insieme sulla “bellezza e l’armonico risuonare del mondo”, che esiste sotto la superficie delle cose."
Leggi la recensione completa di Simonetta Salvestroni
Cinema e Spiritualità
Nessun commento:
Posta un commento