La missione
Dopo un lungo periodo di vita comune, passato nello studio e nella meditazione, tre discepoli avevano lasciato il vecchio maestro per incominciare la loro missione nel mondo.
Dieci anni più tardi, i tre discepoli tornarono a far visita al maestro.
L'anziano monaco li fece accomodare intorno, perché gli acciacchi ormai gli impedivano di alzarsi.
Ognuno cominciò a raccontare la propria esperienza.
Cominciò il primo con una punta di orgoglio e disse :
"Io , ho scritto tanti libri e venduto milioni di copie "
disse il maestro :
"Tu hai riempito il mondo di carta."
prese a dire il secondo, con fierezza:
L'anziano monaco li fece accomodare intorno, perché gli acciacchi ormai gli impedivano di alzarsi.
Ognuno cominciò a raccontare la propria esperienza.
Cominciò il primo con una punta di orgoglio e disse :
"Io , ho scritto tanti libri e venduto milioni di copie "
disse il maestro :
"Tu hai riempito il mondo di carta."
prese a dire il secondo, con fierezza:
“Io, ho predicato in migliaia di posti. "
disse il maestro :
"Tu hai riempito il mondo di parole."
Si fece avanti il terzo.
"Io ti ho portato questo cuscino perché tu possa appoggiare senza dolore le tue gambe malate."
Disse con un sorriso il maestro :
"Tu , ...tu hai trovato Dio."
disse il maestro :
"Tu hai riempito il mondo di parole."
Si fece avanti il terzo.
"Io ti ho portato questo cuscino perché tu possa appoggiare senza dolore le tue gambe malate."
Disse con un sorriso il maestro :
"Tu , ...tu hai trovato Dio."
“Non credere che la tua fede sia in qualche modo insufficiente perché non hai visto Gerusalemme e nondimeno non pensare che noi siamo migliori perché abbiamo la residenza in questo posto: qui o altrove il Signore ti ricompenserà allo stesso modo per le tue opere. “
- Gerolamo -
(Epistola a Paolino)
(Epistola a Paolino)
«E in quanto sacerdoti di Gesù Cristo, lo facciamo con zelo. Le persone non devono mai avere la sensazione che noi compiamo coscienziosamente il nostro orario di lavoro, ma prima e dopo apparteniamo solo a noi stessi. Un sacerdote non appartiene mai a se stesso. Le persone devono percepire il nostro zelo, mediante il quale diamo una testimonianza credibile per il Vangelo di Gesù Cristo. Preghiamo il Signore di colmarci con la gioia del suo messaggio, affinché con zelo gioioso possiamo servire la sua verità e il suo amore. Amen».
- papa Benedetto XVI -
Omelia Santa Messa del Crisma 2012
Ti benediciamo, Padre Santo:
nel tuo immenso amore verso il genere umano,
hai mandato nel mondo come Salvatore il Tuo Figlio,
fatto uomo nel grembo della Vergine purissima.
In Cristo, mite ed umile di cuore,
In Cristo, mite ed umile di cuore,
tu ci hai dato l'immagine della Tua infinita Misericordia,
Contemplando il Suo Volto scorgiamo la Tua bontà,
Contemplando il Suo Volto scorgiamo la Tua bontà,
ricevendo dalla sua bocca le parole di vita,
ci riempiamo della Tua Sapienza;
scoprendo le insondabili profondità del suo cuore
impariamo benignità e mansuetudine;
esultando per la Sua Risurrezione,
pregustiamo la gioia della Pasqua eterna.
Concedi, o Padre, che i tuoi fedeli,
Concedi, o Padre, che i tuoi fedeli,
onorando la sacra effige di Gesù misericordioso,
abbiano gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù
e diventino operatori di concordia e di pace.
Il Figlio Tuo, o Padre, sia per noi tutti la verità che ci illumina,
la vita che ci nutre e ci rinnova,
la luce che rischiara il cammino,
la via che ci fa salire a te
per cantare in eterno la Tua Misericordia.
Egli è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen!
Egli è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen!
San Giovanni Paolo II, papa
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