PAPA FRANCESCO
MEDITAZIONE MATTUTINA NELLA CAPPELLA DELLA
DOMUS SANCTAE MARTHAE
DOMUS SANCTAE MARTHAE
Sabato, 14 settembre 2013
(da: L'Osservatore Romano, ed. quotidiana, Anno CLIII, n. 211, Dom. 15/09/2013)
Storia dell’uomo e storia di Dio si intrecciano nella croce. Una storia essenzialmente di amore. È un mistero immenso, che da soli non possiamo comprendere. Come «assaggiare quel miele di aloe, quella dolcezza amara del sacrificio di Gesù?». Papa Francesco ne ha indicato il modo, questa mattina, sabato 14 settembre, festa dell’esaltazione della santa croce, durante la messa celebrata nella cappella di Santa Marta.
Commentando le letture del giorno, tratte dalla lettera ai Filippesi (2, 6-11) e dal Vangelo di Giovanni (3, 13-17), il Pontefice ha detto che è possibile comprendere «un pochino» il mistero della croce «in ginocchio, nella preghiera», ma anche con «le lacrime». Anzi sono proprio le lacrime quelle che «ci avvicinano a questo mistero». Infatti, «senza piangere», soprattutto senza «piangere nel cuore, mai capiremo questo mistero». È il «pianto del pentito, il pianto del fratello e della sorella che guarda tante miserie umane e le guarda anche in Gesù, in ginocchio e piangendo». E, soprattutto, ha evidenziato il Papa, «mai soli!». Per entrare in questo mistero che «non è un labirinto, ma gli assomiglia un po’» abbiamo sempre «bisogno della Madre, della mano della mamma». Maria, ha aggiunto, «ci faccia sentire quanto grande e quanto umile è questo mistero, quanto dolce come il miele e quanto amaro come l’aloe».
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I padri della Chiesa, ha ricordato il Papa, «comparavano sempre l’albero del Paradiso a quello del peccato. L’albero che dà il frutto della scienza, del bene, del male, della conoscenza, con l’albero della croce». Il primo albero «aveva fatto tanto male», mentre l’albero della croce «ci porta alla salvezza, alla salute, perdona quel male». Questo è «il percorso della storia dell’uomo». Un cammino che permette di «trovare Gesù Cristo Redentore, che dà la sua vita per amore». Un amore che si manifesta nell’economia della salvezza, come ha ricordato il Santo Padre, secondo le parole dell’evangelista Giovanni. Dio infatti, ha detto il Pontefice, «non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di Lui». E come ci ha salvato? «con quest’albero della croce». Dall’altro albero, sono iniziati «l’autosufficienza, l’orgoglio e la superbia di volere conoscere tutto secondo la nostra mentalità, secondo i nostri criteri, anche secondo quella presunzione di essere e diventare gli unici giudici del mondo». Questa, ha detto, «è la storia dell’uomo». Sull’albero della croce, invece, c’è la storia di Dio, che «ha voluto assumere la nostra storia e camminare con noi». È proprio nella prima lettura che l’apostolo Paolo «riassume in poche parole tutta la storia di Dio: Gesù Cristo, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio di essere come Dio». Ma, ha spiegato, «svuotò se stesso, assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini». Cristo, infatti, «umiliò se stesso, facendosi obbediente fino alla morte e una morte di croce». È questo «il percorso della storia di Dio». E perché lo fa? Si è chiesto il vescovo di Roma. La risposta si trova nelle parole di Gesù a Nicodemo: «Dio, infatti, ha amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna». Dio, ha concluso «fa questo percorso per amore, non c’è altra spiegazione».
Promemoria ...
sanciro.ischia.it
>>> Canti del Cammino Neocatecumenale <<<
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canto: Inno alla Croce Gloriosa (Kiko Arguello)
Si tratta di un testo antichissimo della Chiesa,(pdf) messo in musica da Kiko. Il canto è in spagnolo. Di seguito la traduzione in Italiano e gli accordi. Indicato ovviamente per il Venerdi Santo e per la festa della Esaltazione della Santa Croce (14 Settembre).
INNO ALLA CROCE GLORIOSA.
Mi Sold Dod-
A. LA CROCE GLORIOSA DEL SIGNORE RISORTO
Fad- Sold
È L'ALBERO DELLA MIA SALVEZZA;
Mi Sold Dod-
DI ESSO MI NUTRO, DI ESSO MI DILETTO,
Fad- Si7
NELLE SUE RADICI CRESCO,
Mi
NEI SUOI RAMI MI DISTENDO.
Sold La
C. La sua rugiada mi rallegra,
Sold
la sua brezza mi feconda,
Fad- Sold
alla sua ombra ho posto la mia tenda.
La
Nella fame l'alimento, nella sete la fontana,
Sold
nella nudità il vestimento.
Fad- Sold
Angusto sentiero, mia strada stretta,
Fad-
scala di Giacobbe, letto di amore
Sold
dove ci ha sposato il Signore.
Mi
A. LA CROCE GLORIOSA...
Sold La
C. Nel timore la difesa,
Sold
nell'inciampo il sostegno,
La
nella vittoria la corona,
Sold
nella lotta tu sei il premio.
Fad- Sold
Albero di vita eterna,
Fad- Sold
pilastro dell'universo,
La
ossatura della terra, la tua cima tocca il cielo,
e nelle tue braccia aperte
Sold
brilla l'amore di Dio.
Mi
INNO ALLA CROCE GLORIOSA.
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