Dedicato a tutti coloro che fingono di non vedere che cosa è accaduto la scorsa settimana nello Sri Lanka e nelle Filippine, a coloro che non si curano della realtà, degli incontri commoventi, delle parole di Francesco a Tacoblan, all’incontro con le famiglie, all’incontro con i giovani. O del messaggio forte e coraggioso contro la “colonizzazione ideologica” con la quale si cercano di imporre ai popoli, in cambio di aiuti finanziari, visioni e teorie che non appartengono alla loro identità.Dedicato a tutti coloro che per sostenere quella che ormai è diventata la loro tesi preconcetta – se guardassero alla realtà di ciò che è avvenuto durante il viaggio, dovrebbero ricredersi – censurano regolarmente le parole del Papa. Le ignorano quando non rientrano nel loro schema, facendo esattamente ciò che per decenni hanno imputato a certi giornali di fare con i predecessori di Francesco.Dedicato a tutti coloro che si attaccano alla battuta sui conigli facendo finta di non capire il messaggio del Papa.Queste sono le parole di Giovanni Paolo II una delle diverse volte in cui ha espresso lo stesso concetto, all’Angelus del 17 agosto 1994, l’Anno della Famiglia. “Il pensiero cattolico è sovente equivocato come se la Chiesa sostenesse un’ideologia della fecondità ad oltranza, spingendo i coniugi a procreare senza alcun discernimento e alcuna progettualità. Ma basta un’attenta lettura dei pronunciamenti del Magistero per constatare che non è così”.E intanto, questa mattina, ricordando i giorni del viaggio di fronte ai pellegrini all’udienza del mercoledì, Francesco ha detto: “Dà consolazione e speranza vedere tante famiglie numerose che accolgono i figli come un vero dono di Dio“. Ha aggiunto che “è semplicistico dire che famiglie con molti figli e nascita di tanti bambini sono cause della povertà”, e ha ribadito che “la causa principale della povertà è un sistema economico che ha tolto la persona dal centro e vi ha posto il dio denaro”.
Maria raccomanda che la S. Bibbia sia posta in casa in un posto prominente e che sia letta ogni giorno. "Cari figli! In questo tempo in modo particolare vi invito: pregate col cuore. Figlioli, voi parlate tanto ma pregate poco. Leggete, meditate la Sacra Scrittura e le parole scritte in essa siano per voi vita. Io vi esorto e vi amo perché in Dio troviate la vostra pace e la gioia di vivere. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. Messaggio da Medjugorje a Marija del 25/02/12.
mercoledì 21 gennaio 2015
Papa francesco “Dà consolazione e speranza vedere ...
La realtà e i conigli...
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