Resero lode al Dio del cielo e dissero... Lectio Divina Quotidiana - Tobia 8,10-21

Lectio Divina Quotidiana per l’anno 2015:

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Tobia 8,10-21

10 Ma Raguele si alzò; chiamò i suoi servi e andarono a scavare una fossa. Diceva infatti: «Se mai morisse, non diventeremo così motivo di scherno e di vergogna». 11 Quando ebbero terminato di scavare la fossa, Raguele tornò in casa; chiamò sua moglie 12 e le disse: «Manda una delle serve a vedere se è vivo; così, se è morto, lo seppelliremo senza che nessuno lo sappia». 13 Mandarono quella serva, accesero la lampada e aprirono la porta; quella entrò e trovò che dormivano insieme, immersi nel sonno. 14 La serva uscì e riferì loro che era vivo e che non era successo nulla di male. 15 Resero lode al Dio del cielo e dissero: «Tu sei benedetto, o Dio, degno di ogni benedizione perfetta. Ti benedicano per tutti i secoli! 16 Tu sei benedetto, perché mi hai ricolmato di gioia e non è avvenuto ciò che temevo, ma ci hai trattato secondo la tua grande misericordia. 17 Tu sei benedetto, perché hai avuto compassione dei due figli unici. Concedi loro, Signore, grazia e salvezza e falli giungere fino al termine della loro vita in mezzo alla gioia e alla grazia». 18 Allora ordinò ai servi di riempire la fossa prima che si facesse giorno.

19 Raguele ordinò alla moglie di fare pane in abbondanza; andò a prendere dalla mandria due vitelli e quattro montoni, li fece macellare e cominciarono così a preparare il banchetto. 20 Poi chiamò Tobia e gli disse: «Per quattordici giorni non te ne andrai di qui, ma ti fermerai da me a mangiare e a bere e così allieterai l’anima già tanto afflitta di mia figlia. 21 Di quanto possiedo prenditi la metà e torna sano e salvo da tuo padre. Quando io e mia moglie saremo morti, anche l’altra metà sarà vostra. Coraggio, figlio! Io sono tuo padre ed Edna è tua madre; noi apparteniamo a te come a questa tua sorella, da ora per sempre. Coraggio, figlio!».

 Giovanni Nicolini    / 16 gennaio 2015

Commento di Giovanni

Tutto sembra andare sempre dalla vita alla morte: si nasce, si cresce, si deperisce e si muore. E così, jn qualche modo, tutto! Anche a Cana, secondo il parere del maestro di casa, si doveva dare prima il vino buono e poi quello cattivo; ma a Cana Gesù ha capovolto le cose. Il dono della fede è questo capovolgimento rispetto alla realtà del mondo, e questo è il grande segreto della fede ebraico-cristiana. La fede è salvezza. E' "passaggio" dalla schiavitù alla libertà. Dal male al bene. Dalla solitudine alla comunione. Dal conflitto alla pace. Dalla morte alla vita! Di questo, la Parola che oggi il Signore ci dona è profezia. La "tensione" tra quella fossa scavata per seppellirvi il morto e i molti pani (ver.19) per festeggiare la vittoria della vita sulla morte, o forse meglio, la vittoria dell'amore sulla morte è, nel nostro brano, nuova e luminosa profezia della Pasqua di Gesù. E l'apice di questa bellezza sta proprio nel fatto che quello che risorge non è semplicemente una vita, ma una comunione d'amore

Mi affascina anche la figura di quella serva mandata con una lampada a vedere se Tobia è vivo o morto (vers.12-13).Vi colgo il preannuncio della visita delle donne al sepolcro del Signore, e soprattutto la persona della Maddalena. E quindi l'annuncio della risurrezione da portare ai discepoli. 

Nella meravigliosa preghiera dei vers.15-17 è di grande spessore il termine della misericordia più volte presente nel ver.17, per dire che la grande misericordia ricevuta da Dio diventa il cuore dell'esistenza di coloro che l'hanno ricevuta. Alla lettera dice che Dio ha avuto misericordia con i due giovani, e che ora gli si chiede di continuare a donarla loro, affinché nella gioia e nella misericordia possano sempre vivere.

Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni. 

Grazie...Giovanni & Francesco... Giuseppe...

Anche a me ha sempre meravigliato 

(emoziona ancora dopo averlo letto tante volte) 

E' vero ed è MERAVIGLIOSA la preghiera dei genitori di Tobia...

e tutto il racconto!

"Resero lode al Dio del cielo e dissero: 

«Tu sei benedetto, o Dio, degno di ogni benedizione perfetta. 

  Ti benedicano per tutti i secoli! Tu sei benedetto, perché mi hai ricolmato di gioia e non è avvenuto ciò che temevo, ma ci hai trattato secondo la tua grande misericordia. 

Tu sei benedetto, perché hai avuto compassione dei due figli unici. Concedi loro, Signore, grazia e salvezza e falli giungere fino al termine della loro vita in mezzo alla gioia e alla grazia»

Tobia 8,15-17

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